Recedere da una fideiussione – come e quando è possibile


Non è sempre vero che il fideiussore deve, sempre e comunque, rispondere nei confronti del creditore senza limite alcuno. Alcuni limiti alla fideiussione possono essere imposti dalla disciplina contrattuale, ad esempio pattuendo il beneficio di preventiva escussione del debitore principale.

Comportamento fraudolento del creditore

L’articolo 1955 del codice civile indica come causa estintiva dell’obbligazione un comportamento colposo, contrario a buona fede ed in violazione di un dovere giuridico impostogli, imputabile al creditore,che determini direttamente la definitiva perdita del diritto di surrogazione del fideiussore nei diritti del creditore verso il debitore: ad esempio, sarebbe contraria a buona fede la concessione di ulteriore credito al debitore principale se le condizioni fossero tali da poter fondatamente temere l’insolvenza del debitore. Infatti, perché si verifichi la liberazione ex articolo 1955 del codice civile occorre che il creditore abbia con il suo comportamento causato al garante un pregiudizio giuridico e non soltanto economico. Altra causa di estinzione della fideiussione, ex articolo 1956 del codice civile,si ha quando il creditore fa credito al terzo garantito, senza chiedere autorizzazione al fideiussore, pur sapendo, o dovendo saperlo secondo diligenza, che le condizioni economiche del medesimo sono peggiorate, rispetto al momento della conclusione del contratto di fideiussione.

Fideiussione omnibus e facoltà di recesso

Di solito, la facoltà di recesso viene riconosciuta al fideiussore nella cd. “fideiussione omnibus”, quando cioè il fideiussore garantisce la banca, fino all’importo massimo stabilito in contratto, per le obbligazioni assunte dal debitore principale verso la banca stessa, derivanti da operazioni bancarie. In questi casi, il nostro ordinamento riconosce al garante la facoltà di recedere dall’impegno assunto (inviando alla banca una raccomandata contenente la manifestazione di volontà di recedere dall’impegno assunto), rimanendo, però, obbligato a rispondere del saldo passivo esistente all’epoca del recesso.

18 Luglio 2011 · Rosaria Proietti

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Stai leggendo Recedere da una fideiussione – come e quando è possibileAutore Rosaria Proietti Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2011 Ultima modifica effettuata il giorno 19 Giugno 2016 Classificato nelle categorie , , , , , , , , , , Numero di commenti e domande: 2. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.' .

Commenti e domande

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  • Anonimo 16 Ottobre 2019 at 09:29

    Cinque anni fa ho fatto da garante con una fideiussione per un mutuo di acquisto della prima casa comperata da mio figlio al 50% con sua moglie, ora stanno per separarsi e la casa naturalmente viene assegnata a lei, vorrei sapere se posso recedere dalla fideiussione e cosa mi posso aspettare per questo.

    • Simone di Saintjust 16 Ottobre 2019 at 09:39

      Può recedere dalla fideiussione solo coprendo il credito garantito (il 50% del capitale residuo del mutuo). Cosa avviene dopo la separazione? In caso di inadempimento nel pagamento delle rate (non importa se l’inadempiente sia suo figlio o del coniuge separato) lei sarà chiamato a coprire il 50% dello scoperto.