Rc auto: assicurato si costituisce in giudizio? » Compagnia assicurativa paga spese legali

Rc auto: la costituzione in giudizio da parte del consumatore assicurato comporta un vantaggio per la compagnia assicurativa. Ne conviene che quest'ultima deve sostenere le spese legali.

In materia di assicurazione rc auto, la costituzione in giudizio dell’assicurato, essendo svolta nell'interesse dell’assicuratore, chiamato in causa, e finalizzata all'imparziale accertamento dell’esistenza dell’obbligo d’indennizzo, comporta che l’assicurazione sopporti le spese legali sostenute dall'assicurato nei limiti di quanto disposto dall’art.

1917, comma 3, c.c..

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19176/14.

Spese di lite dell’assicurato sempre a carico della compagnia: è questa la sintesi della suddetta pronuncia.

A parere degli Ermellini, dunque, qualora siate rimasti coinvolti in un sinistro stradale e l’altro conducente danneggiato, che nel frattempo si è rivolto alla propria assicurazione per avere il risarcimento senza però ottenere soddisfazione, abbia proposto un procedimento legale a vostro carico (oltre ovviamente alla citazione dell'assicurazione), le spese processuali saranno rimborsate dalla compagnia assicurativa.

In tema di responsabilità civile rc auto, infatti, la costituzione in causa dell’assicurato, poiché effettuata anche nell'interesse dell’assicuratore, comporta che la compagnia assicurativa sostenga le spese legali sostenute dal consumatore nei limiti del massimale.

Ciò, perché lo scopo dell’assicurazione obbligatoria rc auto è di mantenere indenne l’assicurato dall'obbligo di risarcire i danni subiti da terzi per il caso di responsabilità alla guida.

Proprio queste ragioni, è onere della compagnia assicuratrice sostenere il proprio cliente in qualsiasi spesa da ciò derivante, compresi i costi da questi sostenuti per difendersi in Tribunale, sia se la causa vada a buon fine che viceversa.

16 Settembre 2014 · Gennaro Andele


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