Rateazione cartelle esattoriali di Equitalia » Il punto della situazione

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Come funziona la rateazione di equitalia

Se il cittadino si trova in difficoltà a saldare il debito in un’unica soluzione può chiedere a Equitalia di pagare a rate le somme iscritte a ruolo.

Alla luce delle recenti disposizioni normative (decreto legge numero 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge numero 98/2013) è possibile chiedere:

  • un piano di rateazione ordinario fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni);
  • un piano di rateazione straordinario fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni), nei casi di grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità.

L’importo minimo di ogni rata è di regola pari a 100 euro. I piani di rateazione sono alternativi per cui in caso di mancata concessione di una dilazione straordinaria, si può chiedere una rateazione ordinaria.

Anche i contribuenti che hanno ottenuto un piano di dilazione in 72 rate mensili prima delle nuove disposizioni normative, possono chiedere di allungare la rateazione fino a 120 rate mensili (piano straordinario).

I criteri per accedere a un piano di rateazione straordinario sono stati stabiliti da apposito decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze (Leggi il decreto).

Nuova chance per la rateazione delle cartelle esattoriali

I contribuenti che alla data del 22 giugno 2013 sono decaduti dal beneficio della rateazione perché non in regola con i pagamenti possono chiedere un nuovo piano di dilazione fino a un massimo di 72 rate. Solo per questo tipo di rateizzazione la domanda va presentata necessariamente entro il 31 luglio 2014.

In questo caso, la legge pone dei limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e la decadenza è prevista in caso di mancato pagamento di sole due rate anche non consecutive, anziché 8 rate come avviene generalmente (decreto legge numero 66/2014 convertito con modificazioni dalla legge numero 89 del 23 giugno 2014).

Come chiedere la rateazione

Per debiti fino a 50 mila euro si può ottenere la rateizzazione con domanda semplice, senza la necessità di dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica (direttiva di Equitalia di maggio 2013).

Per debiti oltre 50 mila euro la concessione della rateazione è subordinata alla verifica della situazione di difficoltà economica. L’agente della riscossione analizza l’importo del debito e la documentazione idonea a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente.

È possibile chiedere un piano di dilazione a rate variabili e crescenti, anziché a rate costanti, in modo da poter pagare meno all'inizio nella prospettiva di un miglioramento della condizioni economiche.

Requisiti per la rateazione straordinaria

Possono richiedere una dilazione straordinaria i contribuenti non in grado di pagare il debito secondo la rateazione ordinaria (72 rate mensili) e che, invece, possono sostenere un piano di pagamento più lungo.

Si accede a un piano di rateazione straordinaria fino a un massimo di 120 rate in presenza delle seguenti condizioni:

  • per le persone fisiche e le ditte individuali, quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall'Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) indicato nel modello Isee;
  • per le altre imprese, quando la rata è superiore al 10% del valore della produzione mensile. Inoltre l’indice di liquidità, ricavato dai dati di bilancio, deve essere compreso tra 0,5 e 1.

In base alle norme che regolano l’istituto delle rateazioni:

  1. si decade dal beneficio della dilazione in caso di mancato pagamento di otto rate (cinque per le rateazioni concesse a partire dal 22 ottobre 2015) anche non consecutive;
  2. l’agente della riscossione non può iscrivere ipoteca, né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva finché si è in regola con i pagamenti;
  3. il contribuente che ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e può richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e il certificato di regolarità fiscale per partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi;
  4. anche se non sono state pagate le rate degli avvisi bonari dell'Agenzia delle entrate è possibile chiedere a Equitalia la rateazione, una volta ricevuta la cartella.

Presentazione della domanda di rateazione

La domanda di rateazione, comprensiva della documentazione necessaria, inclusa copia del documento di riconoscimento, si può presentare tramite raccomandata a/r oppure a mano presso uno degli sportelli dell'agente della riscossione competente per territorio o specificati negli atti inviati da Equitalia.

I moduli sono disponibili sul sito di equitalia, alla voce Modulistica, e presso tutti gli uffici sul territorio.

4 Luglio 2014 · Genny Manfredi


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