Quello che i creditori non possono fare

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Per transazioni superiori a 12 mila e 500 euro, la legge antiriciclaggio prevede che il pagamento debba essere effettuato tramite assegno bancario o postale non trasferibile.

Pertanto se nell’atto di compravendita l’importo è inferiore alla cifra indicata, non sarà necessario simulare alcuna operazione bancaria.

I creditori non possono chiedere spiegazioni su come sia stato impiegato il ricavato della vendita. Ma se lo facessero la risposta da dare è semplice.

“Li ho spesi a puttane, e poichè a me le puttane non la danno gratis – come succede invece in Italia con il presidente del consiglio ed il capo della protezione civile spa – ecco che i quattrini, purtroppo, se ne vanno …”

I creditori non possono fare “due chiacchiere con la sua ditta”.

Possono coinvolgere il datore di lavoro solo con un atto di precetto per il pignoramento del quinto dello stipendio.

Ogni approccio diverso configura il reato di violazione della privacy e tentata estorsione. La invito, qualora si verifichi una simile circostanza, a procedere immediatamente con esposto querela all'Autorità Giudiziaria.

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18 Settembre 2010 · Chiara Nicolai




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