Quando il gioco diventa una malattia
Ricerche archeologiche ed antropologiche hanno testimoniato la presenza costante del gioco d'azzardo in ogni epoca, stato sociale e cultura.
Negli ultimi anni, in tutto il mondo, il gioco d'azzardo è diventato un fenomeno in forte espansione, anche per l'ausilio di nuove modalità telematiche (Internet) che ne hanno consentito l'accesso ad un pubblico sempre più ampio.
La maggiore facilità a partecipare alle lotterie e, in generale, a scommettere hanno incrementato la percentuale di soggetti che sono precipitati nel vortice del Gioco d'Azzardo Patologico (GAP).
I sistemi di classificazione diagnostica internazionale lo definiscono un comportamento persistente, ricorrente e maladattativo di gioco che compromette le attività personali, familiari o lavorative.
In sintesi il gioco d'azzardo diventa una malattia quando assume un ruolo di eccessiva rilevanza nella vita quotidiana causando difficoltà economiche, personali e familiari, per reperire il denaro necessario al gioco.
La presenza di alcuni dei seguenti comportamenti-segnale potrebbe significare come il gioco d'azzardo sia diventato o stia diventando un problema:
- pensi al gioco tutti i giorni;
- cerchi di rifarti sempre quando perdi;
- spesso ti senti depresso per colpa del gioco;
- ti capita di nascondere il tuo vizio del gioco a quelli che ti stanno più vicino;
- qualche volta ti è capitato di prendere in prestito soldi dagli amici per giocare;
- ogni tanto litighi con i tuoi familiari per colpa dei soldi o del gioco d'azzardo;
- spesso ti capita di giocare più a lungo di quanto ti fossi proposto;
- spesso ti capita di giocare finché rimani letteralmente al verde;
- qualche volta non riesci a dormire per pensare al gioco d'azzardo;
- ti succede di non pagare le bollette perché i soldi ti servono per giocare;
- molte volte ti sei ripromesso di non giocare più senza riuscirci;
- ti poni dei limiti che poi trovi difficile rispettare;
- ti accorgi di minimizzare consapevolmente quando parli con qualcuno della frequenza o delle cifre che spendi per giocare;
- il tuo ruolo di partner, di genitore o il tuo lavoro risentono del fatto che continui a pensare al gioco d'azzardo.
Se sono presenti alcuni di questi segnali, ecco qualche consiglio:
- affronta apertamente il problema in famiglia e chiedi il sostegno dei tuoi cari. Riconoscere l'esistenza del problema è un primo passo verso la sua risoluzione. Ricorda che parecchie famiglie, ogni anno, incontrano grandi difficoltà economiche a causa del vizio del gioco;
- parlane con il tuo medico di famiglia che saprà indirizzarti in centri specialistici. Il gioco d'azzardo patologico è un disturbo che si può curare con trattamenti terapeutici adeguati;
- organizzati una attività ricreativa che possa sostituire il vizio del gioco;
- devi convincerti che non serve tentare di risolvere il problema da solo ma è necessario un aiuto esterno.
da carabinieri.it
I debiti contratti in comunione dei beni appartengono a entrambi.
Ciao vorrei sapere se in una coppia ,in comunione dei beni , il marito preso da questo vizio allo scuro della moglie si indebita per molte migliaia di euro,
in caso di separazione il debito e’ di entrambi ? saluti
Non esiste nulla al riguardo.
Vorrei sapere seesiste un Fondo per le Vittime del Gioco d’Azzardo e come usufruirne in totale anonimato. Grazie, Vorrei una risposta anche via email ….. saluti. Franco
L’Asl 11 di Empoli ha allestito un progetto per il recupero di questo tipo di patologia, presso il Ser.t di Empoli e presso quello di Fucecchio. Il progetto è supervisionato dal dottor Stefano Squotto e finanziato dalla Regione Toscana.
Puoi leggere questo articolo.
vorrei sapere se esiste un centro di recupero per questa patologia a Livorno o zona limitrofa