Proroga della rateazione della cartella esattoriale

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

La rateazione della cartella esattoriale - guida visuale Equitalia

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Quando interviene la decadenza della rateazione

Dal 2 marzo 2012, la perdita del beneficio della rateazione si ha solo quando non si effettua il pagamento di due rate consecutive.

In cosa consiste il beneficio della proproga della rateazione

La possibilità di poter pagare il debito residuo in 72 rate mensili di importo costante. Oppure, se il contribuente lo richiede, in 72 rate di importo variabile e crescente per ciascun anno.

Proroghe precedenti

La proroga può essere richiesta una sola volta. Non rientrano nel computo quelle concesse da Equitalia in base alle proprie direttive interne.

Sono, invece, esclusi dalla possibilità di ottenere ulteriori proroghe i soggetti che hanno già beneficiato di quanto disposto dall'articolo 2 comma 20 del decreto numero 225/2010, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011 numero 10. Legge che accordava una proroga di massimo ulteriori 6 anni alle rateazioni concesse entro il 27 febbraio 2011, anche se fosse intervenuta decadenza (ovvero il debitore non avesse pagato la prima rata o, successivamente, due rate).

Rateazione concessa entro il 28 dicembre 2011

Il decreto legge 6 dicembre 2011, numero 201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, numero 214 (articolo 10 comma 13-bis) prevede la possibilità di chiedere la proroga per le rateazioni concesse entro il 28 dicembre 2011. Anche se c'è stata decadenza della rateazione.

Rateazione concessa dopo il 28 dicembre 2011

Per le rateazioni concesse successivamente al 28 dicembre 2011, la proroga può essere ottenuta solo se la rateazione non è decaduta.

Chi può chiedere la proroga della rateazione

Il presupposto vincolante per la concessione della proroga della rateazione è la dimostrazione del peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della concessione della prima dilazione.

La documentazione necessaria per chiedere la proroga della rateazione

Quanto alle modalità di presentazione della domanda di proroga, la disciplina è quella più generale che regola la concessione delle rateazioni, differenziata a seconda dell'importo del debito:

Per debiti fino a 5 mila euro è sufficiente presentare domanda motivata;

Per debiti oltre 5 mila euro la situazione di difficoltà economica è esaminata sulla base dell'importo del debito e di documenti idonei a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente.

Le persone fisiche o titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati attestano il temporaneo peggioramento della situazione di obiettiva difficoltà mediante la presentazione di un nuovo modello ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) di valore inferiore, ovvero, in caso non sia trascorso il termine di validità annuale del modello ISEE, mediante la sola documentazione attestante eventi posteriori che hanno determinato una radicale modifica della situazione reddituale e patrimoniale.

Le richieste delle altre categorie giuridiche di soggetti vengono esaminate mediante l’applicazione dei parametri costituiti dall'Indice di Liquidità (che deve essere inferiore al precedente per accedere al beneficio della proroga) e dall'Indice Alfa (il cui valore determina il numero massimo di rate concedibili), presentando una situazione economico patrimoniale aggiornata.

La richiesta di proroga, da presentare utilizzando gli appositi moduli predisposti da Equitalia si può consegnare (insieme alla documentazione necessaria) tramite raccomandata a/r oppure a mano presso uno degli sportelli dell'Agente della riscossione competente per territorio.

11 Febbraio 2012 · Rosaria Proietti




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