Prescrizione adeguamento ISTAT canone di locazione
La prescrizione di adeguamento del canone di locazione agli indici ISTAT varia se il contratto è a canone concordato o a canone libero
Per quanto attiene la prescrizione dell'adeguamento del canone di locazione agli indici ISTAT bisogna distinguere fra contratti a canone concordato e contratti liberi.
Nel caso in cui il contratto stipulato sia a canone concordato, ovvero di durata triennale con possibilità di rinnovo per i successivi due anni, la legge prevede l'adeguamento annuale del canone di locazione allo 0,75% dell'indice ISTAT. Tuttavia l'adeguamento è dovuto solo se il locatore ne fa domanda, a partire dal mese successivo a quello in cui viene espressamente formulata la richiesta.
Come indicato dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 15034/2004 l’aggiornamento del canone, per quanto dovuto dalla data della richiesta, deve essere calcolato con il criterio della variazione assoluta del canone iniziale dall'inizio del contratto fino alla data della richiesta
Per i contratti liberi (durata quadriennale con possibilità di rinnovo per i successivi quattro anni), invece, la prescrizione dell'adeguamento ISTAT del canone di locazione è quinquennale laddove, come quasi sempre avviene, sia espressamente prevista una clausola di adeguamento automatico del canone di locazione agli indici ISTAT. Pertanto, il locatore potrà pretendere il pagamento degli arretrati solo per gli ultimi cinque anni, ma il conduttore avrà l'onere di corrispondere l'adeguamento a partire dal primo anno successivo alla data di stipula del contratto.