Pignoramento presso terzi da equitalia per cartelle esattoriali

Cartelle esattoriali equitalia - Pignoramento presso terzi?

Sono titolare di una partita iva ditta individuale artigiana ed a causa dei debiti presso enti previdenziali poi divenuti cartelle esattoriali equitalia non posso prendere il durc per effettuare appalti.

Voglio sapere se aprendo una nuova partita iva come artigiano individuale o come socio di una srl equitalia potrebbero effettuare il pignoramento dei miei eventuali crediti derivati dai lavori in appalto per mezzo di un pignoramento presso terzi.

Poi, potrebbero eventualmente pignorare le mie quote della srl?

Probabile il pignoramento delle quote societarie

Lei, naturalmente, risponde dei debiti contratti con il patrimonio personale anche dopo la variazione di attività o la costituzione di srl.

Nel caso di nuova partita IVA anche i corrispettivi derivanti da contratti di appalto stipulati successivamente alla variazione di attività sarebbero soggetti a pignoramento presso terzi dagli attuali creditori.

Nel caso di costituzione di una srl, i creditori attuali potrebbero chiedere il pignoramento delle quote societarie a lei conferite, ma non il pignoramento dei corrispettivi per contratti di appalto stipulati a nome della società.

Il suo patrimonio personale, e quindi anche i futuri proventi distribuiti ai soci, sarà sempre soggetto ad escussione coattiva dagli attuali creditori, anche dopo la costituzione della srl.

10 Gennaio 2013 · Marzia Ciunfrini




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

2 risposte a “Pignoramento presso terzi da equitalia per cartelle esattoriali”

  1. Anna Luna ha detto:

    Da marzo 2010 risiedo in Spagna; nell’agosto dello stesso anno mi sono regolarmente iscritta all’AIRE (associazione italiani residenti all’estero) come richiesto dalla legge italiana, senza sapere -all’epoca- che questo avrebbe comportato l’impossibilitá / il divieto di utilizzare la tessera sanitaria italiana qui in Spagna. L’anno scorso necessitai in due occasioni di assistenza medica e la ricevetti presentando appunto la tessera sanitaria italiana (in quel periodo –per mia ignoranza della legislazione- non avevo ancora fatto richiesta allo Stato spagnolo dell’assistenza sanitaria “per persone senza risorse”). A gennaio di quest’anno ricevo una raccomandata dall’azienda Ulss della zona dove risiedevo in Italia, con la quale mi viene comunicato il mio uso improprio della tessera sanitaria (data l’iscrizione all’AIRE), la richiesta di pagamento immediato di circa 130,00€ (somma che il sistema sanitario spagnolo ha addebitato alla Sanitá italiana per assistenza medica in territorio spagnolo) e l’obbligo di restituire la tessera sanitaria italiana. Io, per varie ragioni, a tutt’oggi non ho pagato la suddetta cifra.

    Una decina di giorni fa ho trovato nella cassetta della posta la comunicazione della tentata consegna di una raccomandata proveniente dall’Italia, il cui mittente é Equitalia. Non sono andata in posta a ritirarla e non ho intenzione di farlo (per il dubbio che possa trattarsi di una cartella esattoriale), per cui non so con certezza il motivo di questo contatto da parte di Equitalia, peró suppongo che possa essere relazionato al tema sopra esposto (vista la successione temporale dei fatti), anche se ricordo di aver lasciato in sospeso in Italia una multa per limite di velocitá risalente a luglio 2009 ed uno o due bolli auto.

    Le mie domande sono le seguenti:

    – non avendo io nessuna proprietá personale né entrate di nessun tipo (né in Italia né qui in Spagna), potrebbe Equitalia pretendere la riscossione dalla mia famiglia in Italia? Trattasi di mia madre e di mio fratello: possono essere considerati come coobbligati al pagamento?

    – potrebbe Equitalia recuperare il credito forzatamente rintracciando il mio conto corrente spagnolo ed entrandovi? (in tale conto ci sono la bellezza di 460,00 –quattrocentosessanta- €…).

    – in poche parole: in una situazione come la mia, cosa potrebbe fare Equitalia per recuperare un eventuale credito, considerando che non risulta notificatami nessuna sua cartella?

    Grazie per la Vostra professionalitá e il Vostro aiuto

    Anna Daniele

    • Annapaola Ferri ha detto:

      E’ inutile non ritirare un atto il cui tentativo di consegna non va a buon fine per temporanea irreperibilità del destinatario. La notifica si perfeziona comunque e l’unico risultato rimane, per il destinatario, quello di non conoscerne il contenuto.

      I suoi debiti con Equitalia non possono essere richiesti ai suoi familiari. Quelli di origine tributaria (non le multe e non le sanzioni per uso improprio della tessera sanitaria) potranno essere addebitati ai suoi eredi, di qui a cent’anni, se non rinunciano all’eredità.

      Il pignoramento del conto corrente spagnolo è in teoria possibile. Ma assolutamente improbabile che un creditore si sottoponga, seppur in ambito comunitario, alle relative spese di recupero per un un credito di poche centinaia di euro.

      In pratica, se la sua situazione economico patrimoniale resta quella che lei ci descrive, Equitalia non può mettere in atto azioni esecutive convenienti per il creditore. Le auguro che la situazione possa cambiare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!