Pignoramento stipendio da parte di una finanziaria
Pignoramento dello stipendio,c'è un limite?
Ho uno stipendio netto di €.2900, da tempo ho contratto una cessione del quinto pari a €.550,00 e due deleghe rispettivamente di €.520,00 e €.62,00.
Una finanziare ha proceduto al pignoramento dello stipendio e il mio ente ha fatto la trattenuta fino a metà dello stipendio.
Visto il dpr 180/50 che fissa i limiti, è possibile che facciano questa trattenuta?
Per non violare le norme in materia di pignoramento delle retribuzioni di dipendenti pubblici e privati, il datore di lavoro ha dovuto fermarsi alla metà dello stipendio
Il 20% di 2.
900 euro è pari a 580 euro, se non vado errata.
Insieme alla cessione ed alle due deleghe pregresse, si arriva ad un totale di 1.712 euro prelevabili.
Ma la metà del suo stipendio è di 1.450 euro e, pertanto, non c'è capienza per una trattenuta di 1.712 euro.
Per non violare le norme in materia di pignoramento delle retribuzioni di dipendenti pubblici e privati, il datore di lavoro ha dovuto fermarsi alla metà dello stipendio.
Procedura conforme alle leggi vigenti ed ineccepibile. I conti tornano tutti.
Possiamo anche aggiungere che le è andata bene, a meno di un ricorso del creditore procedente al giudice per le esecuzioni.
Il prestito delega, infatti, non è sempre considerato come frazione non pignorabile dello stipendio, a differenza della cessione del quinto.
In termini più restrittivi e penalizzanti per il dipendente, dunque, il datore di lavoro avrebbe potuto concedere alla finanziaria procedente l'intero importo del 20% dello stipendio netto percepito dal dipendente sottoposto ad esecuzione. Dal momento che tale importo (580 euro) sommato alla quota ceduta (550 euro) arriva a 1.130 euro e, pertanto, si trova ben al di sotto della soglia massima (pignorata e ceduta, ma non delegata) fissata nella metà della retribuzione.