Pignoramento mobiliare per debiti equitalia

Pignoramento mobiliare per contributi inps non versati

Due anni fa ho subito un pignoramento mobiliare da parte di equitalia per contributi inps non versati da mio padre che vive presso di me con mia madre (la casa è di mia proprietà dal 2003 loro si sono trasferiti nel 2010 a titolo gratuito).

Per evitare ulteriori problematiche di questo tipo mi hanno consigliato la variazione della residenza di mio padre in altro luogo.

Mio padre purtroppo da qualche giorno si trova presso una RSA per gravi ed irreversibili problemi di salute, mi domando se il trasferimento presso la casa di cura (pubblica) potrebbe essere la soluzione, visto che in ogni caso come capo famiglia devo dichiarare all'anagrafe il trasferimento presso quella struttura.


L' esibizione di fatture che dimostrano la proprietà del terzo non debitore, potrebbe comportare la necessità di presentare opposizione al pignoramento presso il giudice per l'esecuzione

Suo padre deve cambiare residenza oppure stipulare con lei un contratto di comodato per l'uso di ambienti, arredi e servizi comuni, da registrare presso l'Agenzia delle Entrate.

I soli documenti opponibili all'ufficiale giudiziario che si reca nella residenza del debitore per un pignoramento sono, appunto, l'attestato di variazione delle residenza del debitore o un contratto di comodato registrato.

Anche l'esibizione di fatture che dimostrano la proprietà del terzo non debitore, potrebbe comportare la necessità di presentare opposizione al pignoramento presso il giudice per l'esecuzione.

La variazione anagrafica, che comporta la registrazione di suo padre come soggetto in convivenza anagrafica presso una struttura RSA per motivi di cura è assistenza, dovrebbe essere sufficiente. Ma, per maggiore sicurezza, provvederei anche alla registrazione del contratto di comodato.

25 Settembre 2012 · Simonetta Folliero


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