Pignoramento dei macchinari per una piccola lavanderia
Pignoramento macchinari
Ho un piccola lavanderia, con macchinari vecchi, con nessun valore di mercato.
Sono in affitto sia in negozio, che nella abitazione.
Mio marito percepisce una pensione d'inabilità percentuale 100% già con cessione quinto in corso, richiesta da lui.
Ho due figli che risiedono con me: uno eterno precario,l'altro studente universitario.
Siccome corro il rischio di avere pignoramento,da banche,finaziarie.
Le agenzie di recupero crediti mi stanno già massacrando.
Domanda: se intesto il negozio al mio figlio studente,che convive con me, quali rischi corro?
Limiti di pignoramento per macchinari e strumenti indispensabili esercizio attività
I macchinari, gli strumenti e gli oggetti indispensabili per l’esercizio delle attività lavorative del mestiere del debitore, dopo l’entrata in vigore della riforma del processo civile, possono subire pignoramento nel limite di un quinto.
Dunque, non mi preoccuperei eccessivamente del rischio di pignoramento per i macchinari di lavanderia e stireria.
L'eventuale passaggio in capo a suo figlio delle attività, comporta anche l'apertura della partita IVA, con tutte le conseguenze del caso. Non so, onestamente, se ne vale la pena.
Salve,mio figlio maggiorenne, causa perdita di lavoro, due anni fa ,è ritornato ha convivere in famiglia,prendendo la residenza. Si è portato dietro dei mobili di valore superiore ai miei. Quindi abbiamo pensato di usufruire di questi, spostando i miei sui balconi ricoperti da teli, non avendo altro posto dove metterli. Ho già una ingiunzione in atto da una società del gas per bollette non pagate di circa 10 anni fa, sono in attesa del U.G., più altri precetti da banche, finanziarie. Ho letto in questo sito che si possono fare alcune cose per salvare i mobili di mio figlio. Siccome non sono un esperto ed ho paura di sbagliare, potete consigliarmi un modulo da compilare nel modo giusto da presentare al U.G. in caso si presenti? Se avete altre soluzioni e consigli sono graditi. Grazie
Abbiamo appena pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto) questo articolo sulle problematiche derivanti dall’esibizione all’ufficiale giudiziario di un contratto di comodato, seppur registrato, in data anteriore al pignoramento, presso l’Agenzia delle Entrate. La registrazione del contratto resta soluzione valida da adottare in casi simili al suo, insieme all’atto pubblico (anche di vendita) o alla scrittura privata autenticata. Ma, come potrà leggere dal contenuto dell’articolo propostole, il terzo effettivo proprietario dei beni pignorati al debitore dovrà procedere necessariamente con opposizione all’esecuzione, dal momento che l’ufficiale giudiziario non potrà esimersi dal portare a termine, comunque, il pignoramento.