Pignoramento immobiliare in Romania per debito fatto in Italia
Possibile pignoramento immobiliare in Romania
Io e mio marito abbiamo fatto un prestito nel dicembre 2009 di 15 mila euro.
Per 2 anni (280 al mese) abbiamo pagato le rate, ma quest'anno, precisamente da luglio è subentrata l’assicurazione per la mia quota, perché io ho perso il lavoro a seguito di licenziamento.
Adesso non lavora piu' neanche mio marito e nemmeno lui potrà pagare la sua quota. Ma per mio marito non è previsto il subentro dell'assicurazione.
Ora, dobbiamo rientrare in Romania, in quanto non possiamo piu rimanere in Italia senza lavoro e senza stipendi.
La mia domanda è la seguente: cosa può succedere con la banca se non paghiamo piu?
Possono venire in Romania a fare pignoramento della casa? (perché e intestata a tutti due).
Pignoramento immobiliare all'estero
La possibilità di un recupero transfrontaliero esiste, ma visto l’importo in gioco, relativamente modesto (alla fine due anni di rate sono stati pagate), è improbabile che la finanziaria si attivi per un pignoramento immobiliare.
Per dormire sonni più tranquilli, comunque, Vi conviene pensare ad un trasferimento di proprietà dell'immobile.
Salve,
io ho problemi con Equitalia. Sono residente nella casa di mia nonna che ora si è trasferita a Perugia e quindi la casa è vuota, io vivo a casa della mia compagna
Ho già una cessione del quinto in corso da circa 2 anni.
Io so che per legge sulla busta paga non possono essere presenti due cessioni del quinto. Volevo sapere se Equitalia può farmi lo stesso un pignoramento sullo stipendio?
Grazie cordiali saluti
Certo, non si possono chiedere due prestiti con cessione del quinto. Ma il pignoramento dello stipendio è altra cosa. E sicuramente Equitalia procederà in tal senso per recuperare il proprio credito.
Questa la cattiva notizia. La buona novella è invece relativa al fatto che Equitalia potrà pignorarle il 20% dello stipendio solo se lei percepisce un importo mensile netto superiore a 5000 euro.
La quota pignorata sarà pari ad 1/10 nel caso in cui l’importo mensile percepito netto dal debitore è minore di 2.500 euro. Di 1/7 nel caso in cui l’importo mensile netto percepito dal debitore è compreso fra 2.500 e 5.000 euro