Pignoramento immobiliare in Romania per debito fatto in Italia

Possibile pignoramento immobiliare in Romania

Io e mio marito abbiamo fatto un prestito nel dicembre 2009 di 15 mila euro.

Per 2 anni  (280 al mese) abbiamo pagato le rate, ma quest'anno,  precisamente da luglio è subentrata l’assicurazione per la mia quota, perché io ho perso il lavoro a seguito di licenziamento.

Adesso non lavora piu' neanche mio marito e nemmeno lui potrà pagare la sua quota. Ma per mio marito non è previsto il subentro dell'assicurazione.

Ora, dobbiamo rientrare in Romania, in quanto non possiamo piu rimanere in Italia senza lavoro e senza stipendi.

La mia domanda è la seguente: cosa può succedere con la banca se non paghiamo piu?

Possono venire in Romania a fare pignoramento della casa? (perché e intestata a tutti due).

Pignoramento immobiliare all'estero

La possibilità di un recupero transfrontaliero esiste, ma visto l’importo in gioco, relativamente modesto (alla fine due anni di rate sono stati pagate), è improbabile che la finanziaria si attivi per un pignoramento immobiliare.

Per dormire sonni più tranquilli, comunque, Vi conviene pensare ad un trasferimento di proprietà dell'immobile.

27 Novembre 2012 · Simone di Saintjust


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2 risposte a “Pignoramento immobiliare in Romania per debito fatto in Italia”

  1. flavio camera ha detto:

    Salve,
    io ho problemi con Equitalia. Sono residente nella casa di mia nonna che ora si è trasferita a Perugia e quindi la casa è vuota, io vivo a casa della mia compagna
    Ho già una cessione del quinto in corso da circa 2 anni.
    Io so che per legge sulla busta paga non possono essere presenti due cessioni del quinto. Volevo sapere se Equitalia può farmi lo stesso un pignoramento sullo stipendio?
    Grazie cordiali saluti

    • Carla Benvenuto ha detto:

      Certo, non si possono chiedere due prestiti con cessione del quinto. Ma il pignoramento dello stipendio è altra cosa. E sicuramente Equitalia procederà in tal senso per recuperare il proprio credito.

      Questa la cattiva notizia. La buona novella è invece relativa al fatto che Equitalia potrà pignorarle il 20% dello stipendio solo se lei percepisce un importo mensile netto superiore a 5000 euro.

      La quota pignorata sarà pari ad 1/10 nel caso in cui l’importo mensile percepito netto dal debitore è minore di 2.500 euro. Di 1/7 nel caso in cui l’importo mensile netto percepito dal debitore è compreso fra 2.500 e 5.000 euro

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