Pignoramento dello stipendio all’estero per carta di credito in rosso

Pignoramento stipendio all'estero

L´anno scorso ho avuto un po´di problemi in famiglia, e la mia carta di credito ed il mio conto sono andati in rosso.

Adesso vivo all´estero, ma non mi registro al Consolato perche´altrimenti ho paura che mi troverebbero e che vengano qui a prendersi il debito.

Possono? Il mio moroso ha comprato casa, io ci vivo, abbiamo il conto cointestato ma la casa e´a nome solo suo, cosa potrebbe capitare?

Potrebbero effettuare pignoramento dello stipendio di un paese estero?

Ho una piccola macchina a nome mio, l´unica cosa che e´a nome mio, se la "vendessi" al mio moroso, rimarrebbe solo lo stipendio .

.. E se mi sposo il mio cognome qui cambierebbe, prenderei il suo cognome, potrebbero poi farmi qualcosa?

E come faccio a vedere di preciso quanti soldi e quando decade il debito senza telefonare in banca ?

Pignoramento stipendio all'estero con procedura di recupero crediti transfrontaliera

La possibilità di avviare, con successo, una procedura di recupero crediti transfrontaliera dipende molto dal paese estero in cui lei adesso vive.

Una cosa è trovarsi in un paese UE, altra cosa è essere andata a "svernare" in Uganda. Lei si trova, molto probabilmente, in Romania o in qualche altro paese dell'Est Europeo.

Ciò detto, la mancata iscrizione all'AIRE non evita le conseguenza di una corretta notifica al precedente indirizzo. Nel suo caso però si tratta di proteggere non tanto i beni posseduti nel paese di origine, quanto piuttosto quelli acquisiti nel paese di destinazione. In questo contesto la mancata iscrizione all'AIRE e la conseguente temporanea irreperibilità la mettono al riparo da qualsiasi azione esecutiva, anche per rogatoria (compreso il pignoramento dello stipendio).

In ogni caso, per quel che attiene l'automobile non mi preoccuperei più di tanto. Il conto cointestato, per buona abitudine di un qualsiasi debitore modello, dovrebbe essere surrogato attraverso la delega a disporre ed operare su un deposito bancario intestato a soggetto senza problemi di insolvenze debitorie passate. Ciò indipendentemente dalla bravura in cui siamo riusciti ad eclissarci agli occhi del creditore: la buona sorte non va mai sfidata.

Se si sposa con il suo "moroso" e cambia cognome, rende più difficile il suo rintraccio. Anche se le tecniche di "sparizione della debitrice" cominciano ad essere conosciute dagli addetti. Ciò anche, inconsapevolmente, grazie a questo blog: qui, trova un interessate articolo sull'argomento dal titolo significativo "Come ti faccio scomparire la debitrice dal rintraccio del recupero crediti".

Venire a conoscenza di eventuali prescrizioni le sarà molto difficile. Le comunicazioni di messa in mora, se inviate, lo sono state al vecchio indirizzo, e di queste, temo, lei non ha contezza. Nei riguardi di una banca, soggetto privato, non può essere esercitato l'accesso agli atti. Dunque il dilemma si può sciogliere solo in sede giudiziale, laddove lei eccepisce l'intervenuta prescrizione del debito ed il creditore le oppone una ricevuta AR con data compresa nella finestra decennale che parte a ritroso dalla data relativa all'ultima richiesta di rimborso.

22 Novembre 2012 · Simone di Saintjust




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2 risposte a “Pignoramento dello stipendio all’estero per carta di credito in rosso”

  1. Lucianino ha detto:

    A breve verrò sottoposto a fallimento con la mia SNC.
    Ho la possibilità di avere un lavoro su navi da crociera battenti bandiera estera dove andrei a percepire uno stipendio di circa 6k mensili.
    Il curatore fallimentare può pignorarmi tutto lo stipendio o solo una parte?

    • Il curatore potrà pignorare lo stipendio percepito dal debitore per il quale è stata aperta la procedura fallimentare secondo la normativa prevista dal paese estero per cui la nave da crociera batte bandiera.

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