Pignoramento all’estero dei beni del debitore
1) Teoricamente è possibile: certo dipende dalle cifre in gioco, ma in un'epoca ormai caratterizzata dalla globalizzazione le grandi banche, come è Unicredit, non hanno alcun problema a poter operare con gli strumenti organizzativi più disparati, in territorio estero laddove esistono trattati bilaterali. E comunque sicuramente può operare in ambito europeo.
2) CRIF è una società internazionale. Ma, ne esistono anche altre nel mondo che raccolgono dati relativi ai “cattivi pagatori”.
Per ragioni che non vale la pena qui enumerare CRIF ha in Italia una vasta operatività e ha stipulato convenzioni con le maggiori associazioni di intermediazione finanziaria. Per venire al pratico, se opero a Londra come mediatore e un soggetto di nazionalità italiana mi chiede un prestito importante, per valutare il suo merito creditizio so che una sbirciatina ad EURISC devo comunque darla.
3) In Italia lei può venirci quando e come le pare. Ovviamente le suggerisco di non condurre con sé oggetti di valore, sennò lei finisce di fare la fine, ormai nota, del grande – per quanto ingenuo – Diego Armando Maradona. Quell’orecchino di diamanti sfoggiato all'orecchio è stato un pò come portare un anello prezioso al naso …
La discussione continua in questo forum.
Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum.
domanda:
causa trasferimento estero in paese extracee e apertura attivita’, (ho perso il lavoro in Italia) non potro’ pagare restanti rate prestito finanziaria (circa un 5500 euro)
Tale finanziaria ha anche delle filiali nel paese dove andro’ a risiedere…e’ una global consumer bank
Quindi:
possono perseguitarmi all’estero in questo paese dove andro…ovvero questo debito lo trasferiscono in questo paese?
(si tratta del banco santander)
Attendo fiducioso Vostra risposta
Saluti
Posso solo darle una mia opinione, per quello che vale.
Non credo che per tentare di recuperare 5.500 euro, valga la pena pianificare un’azione esecutiva nel paese non UE che la ospiterà.