Pignoramento all’estero dei beni del debitore 

1) Teoricamente è possibile: certo dipende dalle cifre in gioco, ma in un'epoca ormai caratterizzata dalla globalizzazione le grandi banche, come è Unicredit, non hanno alcun problema a poter operare con gli strumenti organizzativi più disparati, in territorio estero laddove esistono trattati bilaterali. E comunque sicuramente può operare in ambito europeo.

2) CRIF è una società internazionale. Ma, ne esistono anche altre nel mondo che raccolgono dati relativi ai “cattivi pagatori”.

Per ragioni che non vale la pena qui enumerare CRIF ha in Italia una vasta operatività e ha stipulato convenzioni con le maggiori associazioni di intermediazione finanziaria. Per venire al pratico, se opero a Londra come mediatore e un soggetto di nazionalità italiana mi chiede un prestito importante, per valutare il suo merito creditizio so che una sbirciatina ad EURISC devo comunque darla.

3) In Italia lei può venirci quando e come le pare. Ovviamente le suggerisco di non condurre con sé oggetti di valore, sennò lei finisce di fare la fine, ormai nota, del grande – per quanto ingenuo – Diego Armando Maradona. Quell’orecchino di diamanti sfoggiato all'orecchio è stato un pò come portare un anello prezioso al naso …

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18 Settembre 2010 · Chiara Nicolai