Pignoramento esattoriale sulla prima casa » La retroattività

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Come ben sapete, il pignoramento esattoriale si esegue nel caso non venga pagata una cartella esattoriale entro il sessantesimo giorno dalla sua notifica. Esso viene eseguito dall'agente della riscossione, il quale è responsabile della messa in atto di tutte le procedure esecutive ritenute opportune per riscuotere l'importo iscritto a ruolo.

Con l’attuazione del Decreto Legge 69/2013, cosìddetto Decreto del Fare, sono state introdotte importanti novità per quanto riguarda il pignoramento esattoriale.

Quella maggiore, riguarda la retroattività del pignoramento immobiliare, ovvero la disciplina transitoria.

In particolare l’obbligo posto dalla società di riscossione alle società del gruppo di non proseguire le attività di recupero coattivo qualora siano rispettate le attuali condizioni di legge, anche in presenza di pignoramenti già eseguiti

Una questione lasciata in sospeso da Equitalia riguarda l'efficacia retroattiva della disciplina dei pignoramenti.

Il problema è relativo in particolare ai pignoramenti già eseguiti alla data di entrata in vigore del Dl 69/13, per i quali tuttavia la vendita all'incanto dell'immobile non sia già avvenuta.

La nota del 1° luglio 2013, valorizzando la ratio della novella legislativa, ha prospettato la possibilità di annullare la procedura espropriativa in tutti i casi in cui, in base alle nuove regole, l’espropriazione non sarebbe ammessa.

Si tratta pertanto, alternativamente, delle ipotesi in cui:

  • il debitore possiede solo l'abitazione principale;
  • l'importo a ruolo non supera 120mila euro;
  • la procedura espropriativa non è stata preceduta dal decorso di almeno sei mesi dall'iscrizione di ipoteca.

In attesa di approfondimenti, la direzione della società di riscossione ha invitato le società del gruppo a sospendere comunque le attività esecutive.

Considerata l'estrema delicatezza della questione e l'importanza degli interessi in gioco, è necessario che la riserva sia sciolta quanto prima.

24 Ottobre 2013 · Stefano Iambrenghi


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