Pignoramento presso terzi - A cosa va incontro il terzo che rende dichiarazione reticente
il pignoramento presso terzi costituisce una fattispecie complessa, la quale si perfeziona con la dichiarazione positiva del terzo, fornendo essa al giudice dell'esecuzione le informazioni necessarie per provvederne all'assegnazione al pignorante. Infatti, nella procedura esecutiva presso terzi, l'accertamento dell'appartenenza del credito deve poggiare sulla dichiarazione con la quale il terzo specifica di quali cose o di quali somme è debitore o si trova in possesso. Tuttavia, nel processo di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi sono parti necessarie solo i creditori ed il debitore sottoposto ad esecuzione, mentre il terzo pignorato non è il soggetto passivo dell'esecuzione, restando estraneo ad ...
Equitalia » No al pignoramento del conto intestato al defunto o ai suoi eredi
Equitalia non può procedere al pignoramento della quota del conto corrente bancario del debitore sottoposto ad esecuzione nel caso in cui la massa ereditaria sia comprensiva di altri beni. In tema di espropriazione dei beni caduti in successione, l'agente delle riscossioni non può pignorare la quota del conto corrente bancario ancora indiviso del debitore se la massa ereditaria in comunione comprende anche altri beni. Infatti, l'espropriazione forzata dell'intera quota, spettante ad un compartecipe, dei beni compresi in una comunione, è certamente possibile, ma limitatamente a tutti i beni indivisi di una singola specie (immobili, mobili o crediti). Inoltre, iniziata l'espropriazione ...
Opposizione agli atti esecutivi » termine per il terzo non tenuto a comparire in udienza
In tema di opposizione agli atti esecutivi vale il principio secondo il quale il momento del compimento dell'atto dal quale decorre il termine perentorio di venti giorni per la proposizione dell'opposizione, coincide con il momento in cui l'esistenza di esso è resa palese alle parti del processo esecutivo e, quindi, con il momento in cui l'interessato ha avuto legale conoscenza dell'atto, ovvero di un atto successivo che necessariamente lo presuppone. Ora, è pur vero che le ordinanze pronunciate in udienza si ritengono conosciute dalle parti presenti e da quelle che dovevano comparirvi. Tuttavia, va ricordato che la normativa vigente non ...
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