Pignoramento della casa a causa di avallo di cambiali protestate

Cambiali avallate da mia madre che sono state protestate - Ora abbiamo la casa pignorata

Mia madre, per aiutare mio fratello in crisi con la propria azienda, ha avallato delle cambiali per 42 mila euro che sono andate protestate ed ora si ritrova con la casa pignorata (e la prima udienza per la pronuncia dell'ordinanza di vendita fissata per settembre).

In realtà il pignoramento attualmente è per Euro 30 mila ma immagino che il creditore procederà anche per i rimanenti 12000€.

Dopo aver esposto la situazione alla banca, sono riuscita ad ottenere un accordo in virtù del quale la banca stessa mi concederebbe fortunatamente un prestito per estinguere il pignoramento e successivamente un mutuo per acquistare la casa di mia madre (e che estinguerebbe il prestito ottenuto precedentemente).

La banca però per concedermi il prestito ha bisogno di una dichiarazione da parte del creditore nella quale sia specificata l'entità dell'importo dovuto e il tempo necessario per la cancellazione del pignoramento (informazione necessaria per ottenere il mutuo).

Il punto è proprio questo: può mia madre direttamente (senza avvalersi di un avvocato) fare questo tipo di richiesta formale all'avvocato del debitore? E può convertire il pignoramento e quindi cancellarlo versando la somma dovuta e sempre senza avvalersi di un avvocato?

E quale sarebbe la forma più esatta per fare tale richiesta in modo tale da estinguere definitivamente il debito e far sì che il creditore non abbia null'altro a pretendere da mia madre?

La mia paura è che l'ipotetica risposta dell'avvocato del creditore non tenga conto dei restanti 12000 euro e poi una volta chiuso con il pignoramento per i 30000 € ricominci una nuova procedura.

Insomma per farla breve vorrei che finisse il tutto senza brutte sorprese nè per mia madre nè per me che mi sto esponendo per salvare la casa!

La conversione del pignoramento non è un favore concesso dal creditore

La conversione del pignoramento non è un favore che la controparte concede a sua madre, ma un preciso diritto di sua madre, tutelato dalla legge.

Certo, è inevitabile, credo, che il creditore proceda successivamente per il residuo credito.

L'eventuale verificarsi di un simile evento non potrà scongiurarlo nessun avvocato, per quanto bravo ed affidabile sia. Ma è fuori di dubbio che anche nella procedura di conversione del pignoramento sua madre non potrà fare a meno di farsi assistere da un professionista.

18 Ottobre 2012 · Piero Ciottoli


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!