Pignoramento degli autoveicoli: ci siamo » Dall’11 dicembre 2014 in vigore la nuova normativa: ecco cosa cambia

Dall'11 dicembre 2014, scattano gli aggiornamenti normativi per quanto riguarda il pignoramento degli autoveicoli: vediamo, in sintesi, come e cosa cambia.

Come noto, la riforma della giustizia ha cambiato radicalmente molte norme riguardo all'esecuzione forzata, in particolare, per quanto riguarda il pignoramento dei veicoli.

Con l’entrata in vigore della riforma della giustizia, infatti, il pignoramento degli autoveicoli dovrà effettuarsi secondo le nuove regole dettate dal legislatore.

In pratica, già solo con una ricerca effettuata dal computer, l'ufficiale giudiziario, collegato con il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), potrà individuare i veicoli di proprietà del debitore, ponendoli sotto esecuzione forzata, senza che vi sia bisogno della sua materiale presenza sul posto.

Dunque, non sarà più così ardua la ricerca dei mezzi di trasporto che, spesso, venivano occultati nelle rimesse per non renderli facilmente individuabili.

Ma le novità non sono finite.

C'è da notare, difatti, che i nuovi procedimenti esecutivi sui veicoli incideranno anche, in modo significativo, sulla libera circolazione del mezzo di trasporto.

Ciò perché, entro 10 giorni dalla notifica del pignoramento, il debitore sarà obbligato a consegnare necessariamente il veicolo all'Istituto Vendite Giudiziarie (IVG).

Al contrario, interverrà la polizia giudiziaria, agendo come esecutore dell'azione forzata.

Dunque, mentre, fino ad oggi, il veicolo sottoposto a pignoramento poteva continuare a circolare liberamente, con la riforma a pieno regime scatterà la materiale apprensione del mezzo praticamente subito.

Ma come cambierà, a partire dall’11 dicembre 2014, la prassi per il pignoramento degli autoveicoli?

L'esecuzione forzata sarà effettuata con la notifica dell’atto al debitore e successiva trascrizione dello stesso nel pubblico registro automobilistico.

Contestualmente, verrà notificato al titolare del mezzo l’obbligo di consegnarlo all'IVG territoriale entro 10 giorni.

In caso di mancata consegna tempestiva del veicolo spetterà, come accennato, alla polizia stradale intervenire, acquisendolo con la forza.

Successivamente, all'accertamento della circolazione con il mezzo pignorato da oltre 10 giorni seguirà il ritiro della carta di circolazione e la materiale apprensione del bene per la sua consegna all'IVG.

Ancora non pervenute, invece, le norme che stabiliscono le sanzioni per chi non adempie all'obbligo di consegna del veicolo.

2 Dicembre 2014 · Gennaro Andele




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