Onora i tuoi debiti
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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Il cattivo pagatore
Se ritardi nel pagamento delle rate potresti essere considerato un “cattivo pagatore”.
Banche e Finanziarie potrebbero sbarrarti le porte. Se chiedi un prestito e salti il pagamento di qualche rata è molto probabile che tu finisca nel cosiddetto elenco dei cattivi pagatori. In questo elenco sono segnalati i nominativi dei soggetti che hanno avuto problemi nella restituzione dei finanziamenti precedentemente ottenuti, per essere stati completamente o parzialmente insolventi o anche solo per aver ritardato il pagamento di qualche rata.
Ogni volta che chiedi un nuovo finanziamento, la società che dovrebbe erogarlo consulta questi elenchi e, se il tuo nome è stato segnalato, molto probabilmente rigetterà la tua richiesta. Il compito di raccogliere questi dati è affidato alle famose Centrali Rischi, che possono essere pubbliche o private.
Le prime, istituite per legge, sono:
- la Centrale Rischi della Banca d'Italia, contenente informazioni su mutui, anticipazioni, aperture di credito etc. pari o superiori a 75.000 euro;
- la Centrale Rischi della SIA (Società Interbancaria per l’Automazione), che detiene informazioni sui debiti fra i 31.246 e i 74.990 euro.
Le Centrali Rischi private, invece, nascono sulla base di accordi tra Banche e Società Finanziarie per raccogliere ed elaborare i dati relativi ad esposizioni anche di poche migliaia di Euro.
In esse sono contenute informazioni riguardanti anche richieste di carte di credito o acquisti di beni al consumo (il televisore, il pc o l’arredamento di casa). Fra le più note oggi operative in Italia vi sono la CRIF, la CTC, e l’Esperian.
IL CODICE DI DEONTOLOGIA E BUONA CONDOTTA
Dal 1 gennaio 2005 è entrato in vigore il codice di deontologia e buona condotta, nato per salvaguardare i diritti dei debitori segnalati che lamentavano lesioni alla propria dignità e alla propria reputazione. Il Codice, che le Centrali Rischi devono rispettare pena risarcimento dei danni causati, stabilisce che:
- l’interessato debba essere avvertito prima di venire registrato per permettergli di far pervenire informazioni a lui favorevoli;
- i dati memorizzati siano solo quelli strettamente pertinenti allo scopo, non possono essere dati sensibili o giudiziari e comunque sempre di tipo obiettivo (ad es. non si può piùutilizzare la denominazione “cattivo pagatore”);
- non possano essere segnalati i dati su ritardati pagamenti di bollette o carte telefoniche.
COME ACCEDERE AI TUOI DATI?
Il debitore segnalato ha il diritto di accedere alle informazioni che lo riguardano.
Per esercitare questo diritto (ai sensi dell'articolo 7 del D. Lgs 196/2003) e conoscere il dettaglio delle tue eventuali posizioni presenti in EURISC - il sistema CRIF di informazioni creditizie - consulta gli articoli della sezione CRIF e cattivi pagatori
Commenti e domande
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