Revisione mancata e sinistro stradale? » Ecco le conseguenze

I rischi a cui si va incontro in caso sinistro stradale e mancata revisione del veicolo

Come noto, la normativa vigente in materia stradale prevede, per tutti i mezzi in circolazione, controlli periodici per assicurarne nel tempo l’efficienza, la sicurezza e la riduzione delle emissioni nocive: parliamo della revisione.

Ma ogni quanto tempo va effettuata la revisione?

Cosa si rischia guidando senza averla in regola, soprattutto nella fattispecie di un sinistro stradale?

Vediamolo nel prosieguo dell'articolo.

Tutto sulla revisione delle autovetture

Le autovetture per il trasporto privato, inclusi autocaravan, autocarri fino a 3,5 tonnellate, moto e motocicli sono tenuti alla prima revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione.

Successivamente, le revisioni devono avvenire a scadenza di due due anni, entro lo stesso mese della precedente.

Per tutti gli altri veicoli, invece, i controlli sono annuali.

Decaduto il termine, ovviamente, non è consentito circolare. La sanzione che si rischia è di di 159 euro, con ritiro della carta di circolazione se sulla viabilità ordinaria e il fermo amministrativo in autostrada.

Quindi, prima di prendere il problema della revisione sottomano, pensateci bene. Per effettuarla, inoltre, basta davvero poco: si può fare alla Motorizzazione o in uno dei migliaia di centri privati autorizzati dal ministero dei Trasporti.

I costi sono però differenti: alla Motorizzazione si pagano 45 euro, dai privati 64,80, di cui 10,80 per diritti governativi.

Da notare, però, che alla Motorizzazione i tempi sono più lunghi e bisogna presentarsi col bollettino postale prepagato.

Qualora l’esito fosse regolare, si ottiene un adesivo, da applicare alla carta di circolazione. In caso contrario si dovrà effettuare un altro test.

Qui, le alternative sono due:

  • il veicolo non è idoneo, ma non per anomalie non gravi e quindi può circolare al massimo un mese prima di una nuova revisione dallo stesso operatore, cui si dovrà portare la dichiarazione dell'officina che ha effettuato i lavori necessari.
  • il veicolo ha difetti più gravi, con possibilità di circolare solo nello stesso giorno della sospensione e in quello della nuova ispezione.

Revisione sinistri e copertura rc auto

Innanzitutto, bisogna dire che nella fattispecie di un sinistro stradale che pregiudichi componenti rilevanti ai fini della sicurezza, gli organi di polizia possono chiedere la revisione straordinaria e l’ispezione successiva sarà effettuata due anni dopo.

La cosa fondamentale da sapere, comunque, è che la copertura assicurativa Rc auto non vale se non si è in regola con la revisione.

Infatti, chiunque viaggi su un mezzo su cui è stata omessa la revisione rischia la cosiddetta rivalsa: ovvero, in caso di incidente, la compagnia assicurativa, pur rimanendo tenuta a risarcire gli eventuali danneggiati, dopo averlo fatto potrebbe intraprendere azione di rivalsa nei confronti dell'assicurato, ossia chiedere a quest’ultimo la restituzione delle somme pagate nei confronti degli altri soggetti coinvolti nel sinistro.

In parole povere, anche se all'inizio a pagare il terzo danneggiato sarebbe sempre l’assicurazione, quest’ultima potrebbe poi intraprendere una causa contro il proprio cliente per ottenere indietro quando versato.

2 Maggio 2014 · Andrea Ricciardi


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