Bollette di luce e gas » A partire dal 1° Settembre 2015 cambia tutto: scopriamo pregi e difetti di questa piccola rivoluzione

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Bollette di luce e gas » A partire dal 1° Settembre 2015 cambia tutto: scopriamo pregi e difetti di questa piccola rivoluzione

Per quanto concerne le bollette di luce e gas, dal 1° settembre 2015, cambierà tutto. La, molto contestata, decisione arriva dall'Autorità per l’energia che ha, in teoria, l'obiettivo di aumentare la trasparenza facilitando gli utenti nel confronto tra gestori diversi.

A partire dal 1° settembre 2014 i consumatori domestici e le piccole aziende riceveranno le nuove bollette di luce e gas.

Così facendo, potranno comprendere in maniera chiara e immediata quanto costa loro l’energia che consumano.

Dall'altro canto, però, numerose associazioni di consumatori temono un aumento delle bollette domestiche pari a circa il 20% con l’abolizione del mercato tutelato senza prima stabilire regole e dare informazioni chiare agli utenti.

Chiariamo la questione nel prosieguo dell'articolo.

Cosa cambierà in grandi linee per le bollette di luce e gas

Ci saranno meno cifre e più grafici a colori: così le bollette dell’elettricità e del gas diventeranno più semplici e intuitive, ma con l'abolizione del mercato tutelato per i consumatori potrebbe esserci l'ennesima beffa.

Come accennato, per le bollette di luce e gas, cambia tutto.

Dal primo settembre arrivano le bollette 2.0. Più semplici da consultare, le nuove bollette saranno molto diverse da come siamo abituati a conoscerle: meno cifre e più grafici a colori: tutto all’insegna della trasparenza.

Un grafico mostrerà in modo chiaro in che percentuali le singole voci di spesa contribuiscono al totale. Alcune voci che oggi sono incluse nei 'Servizi di rete' ad esempio saranno indicate nel dettaglio.

Per quanto riguarda la bolletta dell’energia sarà mostrato chiaramente il costo medio unitario in euro/kWh (elettricità) o euro/metro cubo standard (gas) dell’energia acquistata e il totale da pagare.

Con la nuova bolletta sarà anche più semplice confrontare fra di loro le offerte dei venditori presenti sul mercato, visto che le regole per presentare l’importo dovuto e le singole voci, saranno le stesse per tutte le aziende venditrici.

In ogni caso ai gestori verrà dato, a partire da settembre, un anno di tempo per andare definitivamente a regime con le nuove informazioni.

Altro aspetto fondamentale è che la tariffa elettrica non aumenterà più progressivamente in base ai consumi.

Le voci che compongono il totale saranno: spesa per l’energia (l’attuale «Servizi di vendita»), Iva, imposte, spesa per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore (quella che oggi si chiama “Servizi di rete”), oneri di sistema (saranno divisi dai servizi di rete). Negli oneri di sistema ci sono per esempio gli incentivi per le fonti rinnovabili e la dismissione delle vecchie centrali nucleari. Altra novità sostanziale sarà che la bolletta ci indicherà chiaramente il costo unitario, ovvero quanto paghiamo un kWh (elettricità) e un metro cubo standard (gas).

Ma con le nuove bollette per i consumatori potrebbe arrivare anche l’ennesima beffa.

In conseguenza dell’abolizione del mercato tutelato (stabilito nel ddl concorrenza il 1° luglio 2015 per il gas e il 1° luglio 2016 per elettricità), le associazioni dei consumatori temono un aumento delle bollette domestiche pari a circa il 20%.

La cancellazione del mercato tutelato, infatti, eliminerebbe sia l’azione positiva dell’acquirente unico che il meccanismo dei prezzi di riferimento fissati dall'Autorità Garante per le utenze casalinghe, che impedisce comportamenti collusivi fra gli operatori.

Il risultato? Le associazioni dei consumatori stimano una mazzata compresa in circa 42 euro per l’elettricità e 68 per il gas.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di approfondire tutti gli aspetti delle nuove bollette di luce e gas.

Con le nuove bollette di luce e gas sarà più facile il confronto tra le rispettive aziende

Con le nuove bollette di luce e gas sarà più facile il confronto tra le rispettive aziende,visto che le regole per la realizzazione della nuova bolletta si applicheranno allo stesso modo a tutte le aziende venditrici.

Tra il momento della definizione della nuova bolletta e l’obbligo del suo utilizzo sarà passato un lasso di tempo di quasi un anno: questo per consentire ai fornitori di adeguarsi alle nuove norme.

La tariffa elettrica non aumenterà più progressivamente in base ai consumi. È questo, in sostanza, l’obiettivo cui vuole arrivare l’Autorità per l’energia con un documento messo in consultazione e che propone una rivoluzione delle bollette a partire da gennaio 2018.

Come saranno strutturale le nuove bollette di luce e gas

Le bollette conterranno un unico foglio su cui, per mezzo di semplici diagrammi a colori e termini di facile comprensione, verranno mostrati gli elementi essenziali di spesa e di fornitura dell’energia.

Prima di tutto compariranno le informazioni di base della fornitura energetica: la situazione dei pagamenti, i consumi, i dati anagrafici del cliente e la spesa da pagare.

Le voci che compongono il totale saranno: spesa per l'energia (l'attuale "Servizi di vendita"), Iva, imposte, spesa per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore (quella che oggi si chiama "Servizi di rete"), oneri di sistema (saranno divisi dai servizi di rete). Negli oneri di sistema ci sono per esempio gli incentivi per le fonti rinnovabili e la dismissione delle vecchie centrali nucleari. Altra novità sostanziale sarà che la bolletta ci indicherà chiaramente il costo unitario, ovvero quanto paghiamo un kWh (elettricità) e un metro cubo standard (gas).

Il costo medio unitario delle nuove bollette di luce e gas

Altra novità: nelle nuove bollette di luce e gas sarà mostrato chiaramente il costo medio unitario in euro/kWh (elettricità) o euro/metro cubo standard (gas) dell’energia acquistata e il totale da pagare.

Nella nuova bolletta il venditore dovrà esporre sia il totale dei consumi indicato dal contatore, sia quanto consumato tra una lettura effettiva e l’altra. Per totale dei consumi si intende il numero scritto sul contatore che rappresenta tutti i consumi fin dalla sua installazione.

Per un consumatore è importante avere entrambi i valori per verificare che i consumi fatturati siano proprio quelli effettivi.

Il consumo stimato nelle nuove bollette di luce e gas

Nessuna novità, al momento, sulla questione del "consumo stimato", ovvero ciò che paghiamo in base non al consumo reale ma a quello presunto dal gestore: a breve, però, è atteso un intervento dell'autority anche su questo tema.

Quello delle letture, infatti, è un tema strettamente legato alle cosiddette code di fatturazione, su cui l’Autorità probabilmente interverrà a breve per fare in modo che quanto pagato dal cliente finale sia solo ed esclusivamente ciò che è stato effettivamente consumato.

Spesso, infatti, nelle bollette compare la voce «Consumo stimato», che rappresenta il consumo stimato dal fornitore per il periodo che intercorre fra la data dell’ultima lettura e la data di pagamento della fattura.

Il trova-offerte: novità per le bollette di luce e gas

Altra innovazione rilevante è il trova offerte, un servizio gratuito disponibile sul sito dell'Autority rivolto ai consumatori che vogliono capire se, cambiando gestore, potranno risparmiare e quanto.

Le nuove bollette potranno agevolare il consumatore che vuole confrontare fra loro le offerte commerciali delle aziende sul mercato dell’energia, ma già oggi l’Autorità per l’energia fornisce un valido supporto tramite il TrovaOfferte, un servizio gratuito disponibile sul sito dell’Autority.

Il servizio richiede per prima cosa l’inserimento di una serie di dati, come il Cap dell’utenza elettrica, il proprio consumo annuo, la tipologia di offerta alla quale si è interessati. Si ottiene così una schermata che elenca il dettaglio delle offerte attive nella nostra città e che rispondono alle caratteristiche da noi indicate.

Si tratta di uno strumento utile per iniziare a valutare le offerte, basato comunque su dati auto-dichiarati volontariamente dagli operatori nella loro responsabilità. Successivamente, è quindi opportuno analizzare in dettaglio le offerte commerciali prima di sottoscrivere un eventuale contratto.

Il glossario dell'AEEG per le bollette di luce e gas

L’Autorità per l’energia ed il gas renderà disponibile, online, un glossario contenente le definizioni dei principali termini utilizzati, mentre ai venditori verrà chiesto di pubblicare una guida alla lettura sempre aggiornata che descriva in maniera dettagliata le voci.

Saranno più chiari anche i casi dei ricalcoli, cioè i conguagli, che verranno mostrati in un apposito riquadro.

Così facendo, il cliente che volesse una spiegazione più dettagliata dei macro-costi potrà richiedere al suo fornitore, ad esempio tramite Internet, un quadro di dettaglio.

In questo modo si sposeranno due esigenze diverse: l’esigenza di chi vuole una bolletta semplice da leggere e quella di chi desidera sapere in dettaglio quali sono le diverse voci che compongono la bolletta (sono oltre 30 quelle della bolletta elettrica).

Le polemiche delle associazioni dei consumatori sull'aumento di prezzi nelle bollette di luce e gas

Le associazioni dei consumatori, però, temono un aumento delle bollette domestiche pari a circa il 20%: un aumento esagerato che arriva in conseguenza dell'abolizione del mercato tutelato (quello che regola la forbice di aumenti del prezzo e interessa l'80% degli italiani) senza prima stabilire regole e dare informazioni chiare agli utenti.

A parer loro, è inammissibile scaricare l’aggiustamento dei conti delle aziende sui consumatori.

Dalle previsioni delle associazioni, nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero (stabilito nel documento il 1° luglio 2015 per il gas e il 1° luglio 2016 per elettricità), i cittadini rischiano un aumento delle bollette domestiche pari a circa il 20%. Una mazzata, compresa in circa 42 euro per l’elettricità e 68 per il gas, derivata dagli aumenti che hanno già colpito le famiglie passate al mercato libero nel 2014, secondo l’ultima relazione dell’Autorità per l’energia.

E' assurdo e inaccettabile il superamento del mercato tutelato senza prima stabilire regole e dare informazioni chiare agli utenti.

Per questo le associazioni dei consumatori hanno chiesto un incontro urgente al governo Renzi, all’Antitrust, e alle Commissioni Attività produttive di Camera e Senato.

La cancellazione del mercato tutelato, temono le associazioni, eliminerebbe sia l’azione positiva dell’acquirente unico che il meccanismo dei prezzi di riferimento fissati dall’Autorità Garante per le utenze casalinghe, che impedisce comportamenti collusivi fra gli operatori.

Se poi il Garante fa notare che in Italia il 83% dei volumi di vendita dei consumi domestici è in mano a tre società (di cui una ne detiene il 76%), la situazione è gestita, dicono le associazioni, di fatto da un oligopolio con forti venature di monopolio.

11 Marzo 2015 · Gennaro Andele


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