Napoli, irregolare riscossione di tributi – Chiesta interdizione per i vertici Equitalia

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Il pubblico ministero di Napoli, Valeria Gonzalez y Royero, ha chiesto l'interdizione dai pubblici uffici per i vertici della società Equitalia Polis, ex Gest Line, accusati di abuso d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nella riscossione dei tributi.

Equitalia Polis è agente per la riscossione in diverse città d'Italia e svolge tale attività sia per conto dello Stato, sia di enti previdenziali e di enti locali.

L´accusa è di abuso d´ufficio nell´ambito di un´inchiesta su presunte irregolarità nella riscossione dei tributi.

Sulla richiesta dovrà pronunciarsi il gip Maria Vittoria De Simone. Gli indagati sono i responsabili della società dal 2004 al 2008. Sono Renato Scognamiglio, amministratore delegato dal febbraio 2007, Antonio Cantalamessa, ex parlamentare di Alleanza nazionale, diventato presidente nel giugno 2008, Antonio Scognamiglio, direttore generale. Ma l´indagine potrebbe essere più ampia.

L´indagine, durata un paio d´anni, è nata da numerose denunce presentate da associazioni di consumatori e da privati cittadini. I presunti illeciti si riferiscono alla iscrizione di ipoteche per debiti complessivi inferiori agli ottomila euro, al mancato controllo del servizio di notifica e all´addebito ai contribuenti di spese di iscrizioni e cancellazioni ipotecarie. «Siamo convinti di aver agito secondo le norme» dice l´avvocato Barbara Turrini che ha presentato una dettagliata memoria difensiva nella quale si respingono gli addebiti.

Secondo Equitalia, l´iscrizione di ipoteca può essere disposta, "per cautelare il bene", senza la previsione di un importo minimo, decorsi i 60 giorni dalla notifica della cartella. La legge consente all´agente di riscossione, sostengono inoltre i legali della società, di avvalersi di un´agenzia di recapito, in questo caso la "Defendini", che svolge l´attività di notifica secondo le norme di legge. Equitalia Polis ha anche ricordato che su 15 milioni di cartelle consegnate negli ultimi cinque anni a Napoli, solo per 15 è stata presentata una querela per falso e solo una di queste ha portato alla condanna della società. Equitalia Polis ha sottolineato anche di avere legittimamente esercitato il diritto ad ottenere il rimborso spese per l´attività che svolge.

Equitalia Polis è agente per la riscossione in diverse città d´Italia e svolge tale attività sia per conto dello Stato, sia di enti previdenziali e di enti locali. Dal 2004 fino al primo ottobre 2006 si chiamava Gest Line, era in mano bancaria, di Intesa San Paolo. Poi è tornata pubblica, a giugno 2007 ha preso il nome di Equitalia Polis che è interamente di Equitalia, a sua volta di proprietà per il 51 per cento di Agenzia delle entrate e dell´Inps per il 49 per cento. Dopo una lunga e tormentata fase di contestazioni e continue manifestazioni che avevano luogo sotto la sede di via Bracco, da parte dei contribuenti riuniti in associazioni, Equitalia negli ultimi due anni, per la sua natura pubblica, ha voluto dare un´immagine diversa. Ha avviato quindi un´opera di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, con manuali, vademecum, fino all´apertura di quattro sportelli in città.

Esprime «soddisfazione» per la notizia della richiesta di interdizione dai pubblici uffici dei vertici di Equitalia, il presidente dell´Associazione Noiconsumatori.it, l´avvocato Angelo Pisani. «La notizia non ci sorprende affatto, anzi è la dimostrazione evidente che quanto subito e denunciato da migliaia di cittadini circa la condotta poco lineare, i provvedimenti esecutivi non sempre regolari e le gravi violazioni nella procedura di riscossione (come rilevato dal magistrato inquirente), è fondato, inconfutabile e merita maggiori e approfondite indagini da parte della magistratura napoletana».

11 Febbraio 2009 · Paolo Rastelli




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