Cosa si intende per abitazione principale
» Vai all'indice dei contenuti dell'articolo completo
Per aver diritto alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi, l’immobile va adibito ad abitazione principale entro un anno dall’atto di mutuo. Per abitazione principale si intende quella dove dimorano abitualmente il mutuatario o i suoi familiari.
La detrazione spetta al titolare del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).
Per la prima casa è quindi possibile detrarre dall’imposta sul reddito un importo pari al 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione.
» Vai all'indice dei contenuti dell'articolo completo
1 Agosto 2013 · Piero Ciottoli
Siamo in separazione dei beni e abbiamo un mutuo in comune. La moglie vuole il 50% della mia parte senza rendermi nulla. Si puo’ eliminare il mio nome dal mutuo e avere una liberatoria totale solo con l’accordo firmato davanti all’avvocato e io non essere piu’ responsabile per il mutuo. E magari dopo un anno poterne fare un altro oppure fare altri finanziamenti? Si puo’ fare una specie di cancellazione totale?
La risposta e’ negativa. Perche’ questo sia possibile, infatti, occorre che la moglie si accolli il prestito per intero e per questo e’ necessario un atto dal notaio. La banca cosi’ accettera’ la rinegoziazione e il cambio degli intestatari del mutuo con le giuste condizioni di rimborso e di garanzie del pagamento delle rate.