Mutuo a tasso misto – vantaggi e svantaggi

Cosa è il mutuo a tasso misto

Il mutuo a tasso misto è un contratto di prestito.

Il mutuo a tasso misto consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un soggetto “mutuante” ad un soggetto “mutuatario” che si impegna a restituirlo secondo modalità concordate, dettagliatamente definite nel contratto sottoscritto tra le parti.

Il mutuo a tasso misto è anche un contratto reale, perché si perfeziona con la consegna del denaro prestato al mutuatario.

Il mutuo a tasso misto si definisce ipotecario quando la parte che presta il denaro, a garanzia della restituzione dello stesso, iscrive un’ipoteca su un bene di proprietà del mutuatario oppure di altro soggetto (terzo datore di ipoteca) disponibile a fornire tale garanzia.

Il mutuo a tasso misto è dunque una forma di finanziamento in cui una componente del tasso è fissa e l'altra componente è variabile. Da qui il nome di tasso misto.

Un esempio di mutuo a tasso misto

La clausola contrattuale relativa al tasso potrebbe suonare più o meno così : “Il tasso d’interesse applicato è calcolato su due componenti: 70% indicizzato all'Euribor, 30% Fisso”.

Premesso che le percentuali fra la componente a tasso fisso e quella a tasso variabile possono variare da proposta a proposta, di seguito vediamo un esempio che chiarisca meglio il comportamento del mutuo a tasso misto rispetto ad un variabile puro.

Mutuo a tasso di interesse variabile. Tasso nominale annuo (TAN) 6%. Con questo tipo di mutuo, se nel periodo precedente l’Euribor (tasso di riferimento) si fosse incrementato del 5%, il nuovo tasso applicato al nostro mutuo sarebbe pari al 6,3% (6% + il 5% del tasso).

Mutuo a tasso di interesse misto. Tasso nominale annuo (TAN) 6%; componenti del tasso: 50% variabile + 50% fisso. In questo mutuo, invece, sempre nel caso in cui l’Euribor si fosse rivalutato del 5%, il nuovo tasso applicato sarebbe pari al 6,15% (6% + il 5% applicato solo sul 50% del tasso).

Come si è potuto constatare dall'esempio, il mutuo a tasso di interesse misto è meno sensibile alle variazioni dei tassi di riferimento (sia in caso di rialzi che di ribassi), in quanto queste incidono solamente su una parte del tasso (la componente variabile) e non, come nel caso dei mutui a tasso variabile, sul 100% del tasso.

A chi è consigliato il mutuo a tasso misto - Aspetti positivi e negativi

Il mutuo a tasso misto è consigliato a chi desidera cogliere le opportunità offerte dal mutuo a tasso variabile, con la tranquillità di poter limitare i rischi di un andamento non stabilizzato dei tassi.

Il mutuo a tasso misto è collocato ad un tasso più basso, rispetto ai mutui a tasso di interesse fisso, ammortizzando, comunque, gli effetti di un possibile rialzo dei tassi di riferimento.

Il mutuo a tasso misto è collocato ad un tasso più elevato rispetto ai mutui a tasso variabile. In caso di riduzione del tasso di riferimento, solo una parte del tasso applicato (la componente a tasso variabile) beneficia della riduzione.

Per porre una domanda sul mutuo a tasso misto, sul contratto di mutuo in generale, sulle altre tipologie di mutuo, sulle normative vigenti e su tutti gli argomenti correlati, clicca qui.

30 Novembre 2007 · Piero Ciottoli


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!