Multe via social network » L’iniziativa sembra funzionare

Multe via social network » La novità sembra funzionare

Multe tramite social network: Trova un’auto in sosta nel parcheggio per disabili, assegnato a suo figlio autistico, e via twitter lo fa notare in tempo reale alla Polizia municipale di Roma. Dopo pochi minuti, un vigile mette sul parabrezza dell'automobile la contravvenzione per l’occupazione abusiva del parcheggio.

Le multe social, a Roma, sembrano andare alla grande. Lo dimostra l’esperienza, che stiamo per raccontarvi, che ha avuto come protagonista un noto giornalista e conduttore radiofonico.

Avvalendosi dell'iniziativa pubblicizzata un paio di settimane fa dal nuovo comandante della Polizia municipale, il quale aveva esortato i cittadini a segnalare via twitter le auto in divieto di sosta, l'uomo ha pensato di mettere alla prova il nuovo servizio.

Così, postando su twitter la foto della macchina parcheggiata in divieto, ha commentato: Vediamo se è vero che i vigili di Roma vedono Twitter: ecco il parcheggio di mio figlio occupato.

Poco dopo, orientato da alcuni utenti, ha ripetuto il messaggio indicando anche l’account della polizia a cui le segnalazioni vanno indirizzate.

E come per magia, dopo appena sette minuti ha ricevuto la risposta della la Polizia di Roma Capitale, la quale ha chiesto fosse indicato anche la via con il numero civico.

Così, un’ora dopo, un nuovo tweet del giornalista inquadra immortalava due vigili intenti ad elevare la multa intorno all'automobile ancora parcheggiata laddove non potrebbe.

Eggià il servizio, sembra, funzionare davvero.

27 Gennaio 2014 · Patrizio Oliva




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