Multe scontate » Ufficiale la riduzione in caso di sosta vietata

Multe scontate » Lo sconto vale anche in caso di sosta vietata

Multe scontate del 30%: confermata la riduzione anche in caso di sosta vietata. Arrivano i chiarimenti del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Multe scontate del 30%: ne abbiamo parlato frequentemente in questo blog.

Come avevamo spesso notato, però, sulla questione rimaneva però una diatriba aperta, con la domanda, ormai usuale, che i trasgressori si ponevano: e se trovo la multa sul parabrezza della macchina?

Qui, avevamo un grosso nodo.

Infatti, si parlava espressamente di sconto solo ed esclusivamente nel caso di contestazione immediata e di notifica a casa, quindi, non in caso di preavviso.

Ma i vigili, per elevare una multa per sosta vietata, lasciano un foglio di preavviso sul parabrezza che ai fini della legge non vale nulla!

Così, bisognava chiedere al vigile, se era ancora nei paraggi, o al comando di polizia che aveva emesso la multa di avere la notifica immediata della contravvenzione.

Solo in quel caso si poteva accedere allo sconto.

Ma la controversia non poteva durare molto, ed infatti, è arrivato un chiarimento da parte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Come muoversi per ottenere lo sconto sulla multa

E adesso? In caso vi doveste trovare la multa sull'auto, la moto o lo scooter? Ecco come agire.

Piccola annotazione: Come già detto nel paragrafo precedente, il Governo regolava gli sconti sulle multe esclusivamente in caso di contestazione immediata e di notifica a casa.

Il preavviso lasciato dalla polizia municipale sul parabbrezza del mezzo, in caso di sosta vietata, non essendo regolato dal C.d.S. ne citato nel decreto, veniva interpretato a proprio piacimento da diverse amministrazioni comunali, spesso optando per l’opzione del non applicare il tanto apprezzato sconto a coloro che trovavano il verbale sulla propria autovettura.

In sostanza, una buona scusa per mettersi in cassa altri soldi…

Fortunatamente però, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ha fatto chiarezza, emanando un’interpretazione estensiva.

Come spiegato nella nota, anche il preavviso deve essere considerato come una notifica valida a tutti gli effetti.

Questo significa che va applicato lo sconto del 30% se si paga entro i 5 giorni stabiliti.

Intanto però, chi ha preso la multa precedentemente dovrà pagare al 100%.

Un giochetto che ha fruttato diverse migliaia euro alle casse dei comuni...

Esempi e casi concreti sullo sconto della multa

Da ora in poi, per l'accertamento lasciato direttamente sul veicolo e dunque non in presenza del cittadino, l'agente di Polizia municipale indicherà nei moduli la somma ridotta del 30%, pagabile entro 5 giorni.

Per esempio, a Milano, dalle note verrà cancellata la parte di frase che non serve più e si leggerà:
Se il versamento non sarà effettuato entro il termine anzidetto (oppure nel caso l'infrazione preveda la decurtazione di punti), al proprietario intestatario del veicolo verranno notificati gli estremi dell'infrazione con la sanzione pecuniaria di cui sopra, maggiorata delle spese di accertamento e di notifica
.

Resta inteso che, se non volete avvalervi della possibilità di pagare con lo sconto entro 5 giorni, il quale è una facoltà, non un obbligo a carico dei trasgressori, allora potete versare la multa normale entro 60 giorni dalla notifica utilizzando l'altro bollettino che verrà allegato già compilato in ogni sua parte.

Più spese di notifica e accertamento, che viaggiano attorno ai 15 euro.

Ma c'è ancora troppa confusione sulle multe scontate

Era stato, per primo, il Comune di Firenze a chiedere al ministero dell'Interno di esprimersi per gli avvisi sotto il tergicristallo in caso di divieto di sosta.

Situazioni in cui al trasgressore non viene consegnato un verbale.

Si è arrivati a un compromesso: il dipartimento, utilizzando frasi in puro burocratese, non entra nel merito giuridico della questione e constata che è bene riconoscere lo sconto del 30%.

Il guaio è che la prassi amministrativa del cosiddetto preavviso di accertamento non è disciplinata espressamente dal Codice della strada, ma è stata regolamentata da ciascun ufficio o Corpo di Polizia in modo autonomo.

Per questo, dopo la pubblicazione della nota, c'è molta incertezza, perchè ora lo sconto si può ottenere anche presentandosi con il foglietto rosa.

Insomma, che confusione!

30 Ottobre 2013 · Gennaro Andele




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