Multe per grattino sosta scaduto su strisce blu » Arrivano brutte notizie

Multe per grattino di sosta scaduto sulle strisce blu: dopo le recenti controversie, è stato, purtroppo, trovato un, beffardo, accordo tra i Comuni ed il Ministero dei Trasporti. Il risultato? Per poter fare le contravvenzioni i comuni dovranno fare una specifica previsione.

Si alle multe per grattino di sosta scaduto

Sembrava tutto troppo bello per essere vero: ma il vertice fra i ministri, dell'Interno e delle Infrastrutture, ed il sindaco di Torino, quale presidente dell'Anci, ha scaturito una brutta notizia per gli automobilisti italiani.

Infatti, grazie all'incontro, è stato sciolto il giallo delle strisce blu: d'ora in poi si potranno fare le multe a chi parcheggia oltre il tempo per il quale si è pagato, ma solo se i comuni hanno adottato una specifica previsione.

Questo perché si è convenuto che la regolamentazione della sosta è competenza dei Comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo.

Insomma, un'evidente resa a quei Comuni che, troppo spesso, fanno cassa con le multe.

L’accordo fra Ministero e Comuni, con questi ultimi che potranno elevare sanzioni solo dopo specifica previsione nei regolamenti comunali, è, a nostro parere, l’ennesimo pasticcio all'italiana che penalizza esclusivamente i consumatori.

Dal canto nostro, rimane forte la convinzione che sia più giusto ed equo far pagare solo l’integrazione al cittadino e non sanzionarlo per il ritardo.

Sarebbe stato, infatti, opportuno individuare soluzioni, anche utilizzando le più recenti tecnologie compresi gli smartphone, che avrebbero permesso ai cittadini di pagare correttamente il tempo di sosta effettivo e reale.

Così, invece, a rimetterci sono, come al solito, i cittadini.

Concludendo, tornando all'incontro tra ministero e comuni segnaliamo che nel vertice è stato affrontato anche il tema dei dissuasori di velocità, i cosiddetti autovelobox, precisando che appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo.

28 Marzo 2014 · Patrizio Oliva


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