Multe da ausiliario del traffico » Discutiamo su legittimità e possibile ricorso

Multe da ausiliario del traffico » Discutiamo su legittimità e possibile ricorso

Vi siete visti elevare una o più multe da un ausiliario del traffico? Niente paura.

Si continuano a vedere per le strade, imperterriti, gli ausiliari della sosta, altrimenti detti vigilini che continuano a sanzionare gli automobilisti in base agli Articoli 7 e 158 del codice della strada, ovvero le disposizioni normative che regolano le modalità di parcheggio e sosta nei centri abitati.

Queste multe, si sa, aiutano spesso le casse comunali, molto meno i malcapitati automobilisti.

Ora, sempre più decidono di non pagare, presentando il ricorso al Giudice di pace, se le multe sono emesse dagli ausiliari. Complice una doppia sentenza che dà ragione ai trasgressori.

Multa elevata da ausiliario del traffico: Illegittimità e possibile ricorso

Con una certa frequenza dal 2009, capita che i giudici di Pace possano accogliere i ricorsi e annullare le contravvenzioni mettendo quindi in dubbio la legittimità dell'operato degli ausiliari del traffico.

Come accaduto di recente per i due ricorsi vincenti di due automobilisti, i quali hanno contestato a ragione le sanzioni ricevute dagli ausiliari, rilanciando la questione, ora nelle mani decisionali del Tribunale civile.

La contesa è sempre la stessa: ossia se i cosidetti vigilini possano sostituire la polizia locale negli accertamenti fuori dalle strisce blu e punire gli automobilisti che commettono infrazioni sulle strisce gialle e sugli altri spazi stradali vietati.

Un po' di numeri sulle multe degli ausiliari del traffico

Nel 2013 gli ausiliari hanno fatto incassare al Comune di Milano, ad esempio, multe per 7,3 milioni di euro.

Per cui è chiaro che le Amministrazioni, sempre alle prese con problemi di bilancio, cerchino di salvaguardare un tesoretto di entrate.

Poi è da vedere come vengano utilizzate e destinate certe entrate almeno a livello stradale, dato che in sempre più numerose città, molte buche non vengono sistemate e sono un'insidia soprattutto per i ciclisti oltre che per gli automobilisti .

Multe da ausiliario: il ricorso

Per difendersi non resta che la strada del ricorso, resa peraltro più impervia e costosa.

impervia in quanto bisognerebbe prima capire se un verbale sia stato fatto da un ausiliario o da un vigile, una verifica indispensabile per l'utente che può fare rivolgendosi al Giudice di Pace o all'ufficio procedimenti sanzionatori del Comune.

Costosa perché solo per presentare ricorso al Giudice di Pace servono 33 euro per questo genere di multe.

Ossia più o meno l'equivalente del loro importo dopo che dalla scorsa estate è entrato in vigore lo sconto del 30% per chi paga entro cinque la sanzione ricevuta.

Oppure si potrebbe fare ricorso al Prefetto.

Non costa niente presentarlo, ma è decisamente più improbabile che venga accolto, e nel caso venga respinto la sanzione viene raddoppiata.

Insomma pare convenga pagarle, questione di principio a parte, in attesa che il Tribunale civile si pronunci sulla regolarità e la trasparenza dell'attività sanzionatoria.

Dopo di che potrebbe aprirsi una nuova vicenda e potrebbe alimentare la fase della plausibile rivalsa sulle multe impropriamente pagate dal 2009 a oggi.

Così potrebbe diventare ancor più difficile il rapporto di fiducia tra l'Amministrazione comunale e il cittadino: se non era giusto pagarle non sarebbe quindi giusto rimborsarle?

12 Febbraio 2014 · Tullio Solinas


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2 risposte a “Multe da ausiliario del traffico » Discutiamo su legittimità e possibile ricorso”

  1. Anonimo ha detto:

    Ho preso una multa da un ausiliare per parcheggiò vicino a fermata autobus. Ma non è così . La macchina era a diversi metri di distanza infatti non erano presenti linee gialle. Come posso dimostrare tutto questo? Grazie

    • Deve attendere il verbale di multa, leggere cosa c’è scritto e presentare ricorso al Giudice di Pace contestando il contenuto del verbale con querela di falso. Le serve un avvocato e, naturalmente, deve avere prove sufficienti, sia documentali che testimoniali, per poter confutare quanto affermano i due ausiliari.

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