Multa per divieto di sosta » valida anche se sul cartello mancano estremi ordinanza

La multa per divieto di soste è valida anche se sul cartello mancano gli estremi dell'ordinanza di apposizione del segnale.

Infatti, l’anomalia non esenta l’utente della strada dall'obbligo di rispettare la prescrizione.

In sede di opposizione alla sanzione l’amministrazione deve dunque produrre il provvedimento che legittima il segnale a disciplinare la circolazione nella zona.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Suprema Corte con la pronuncia 25771/13.

Multa per divieto di sosta: Riflessioni

L’assenza di una disposizione specifica, che stabilisca le conseguenze della mancata osservanza da parte dell'amministrazione locale delle disposizioni invocate per l’installazione dei segnali stradali, non determina l’illegittimità del segnale.

In sede di merito, era stata accolta l’opposizione proposta contro un verbale di multa, redatto dai Carabinieri, comminato ad un automobilista per aver sostato in zona riservata a specifici autoveicoli.

Contro tale decisione, il Ministero dell'Interno aveva proposto ricorso per cassazione.

Secondo l’Amministrazione, il giudice avrebbe ritenuto determinante l'irregolarità del segnale di divieto per esimere il trasgressore, quale utente della strada, dall'obbligo di rispettarne la prescrizione.

La Suprema Corte ha accolto il ricorso.

Gli Ermellini hanno precisato che sulla legittimità del provvedimento amministrativo che ha imposto la prescrizione del segnale stradale non incide l’eventuale mancanza delle indicazioni che vanno riportate sulla parte posteriore del segnale.

27 Novembre 2013 · Andrea Ricciardi




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