Dichiarazione dei redditi – Modello Unico
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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Dove deve essere presentato il Modello Unico?
Le persone fisiche devono presentare il Modello Unico:
- in banca o in posta, se la compilazione avviene su carta; questa modalità è riservata ai soggetti che non sono titolari di partita Iva;
- tramite il canale telematico, sia per chi è obbligato per legge alla trasmissione telematica, sia per chi decide di avvalersi di Internet per propria comodità.
Per le società di persone i termini sono gli stessi delle persone fisiche.
Chi deve presentare il Modello Unico?
- Le persone che non hanno un CUD e che non possono presentare il 730.
- le persone che hanno fatto più lavori (per esempio le persone che fanno due lavori contemporaneamente, oppure che hanno lavorato per alcuni mesi dell'anno in un'azienda, poi in un'altra azienda);
- in base alla condizione reddituale personale, le persone che dall'anno in corso non sono più alle dipendenze di un datore di lavoro;
- colf e badanti.
Quali documenti bisogna presentare?
- Dichiarazione dei redditi dell'anno precedente;
- dati anagrafici e codici fiscali dei familiari a carico;
- CUD dell'anno precedente;
- la documentazione relativa ai redditi prodotti (ad es. tutte le attività svolte con partita IVA);
- la documentazione relativa agli oneri detraibili e deducibili.
Quali documenti devono presentare le colf e le badanti?
- Dichiarazione del datore di lavoro per i redditi dell'anno precedente;
- bollettini INPS;
- ricevute Irpef pagate;
- contratto di affitto;
- la documentazione relativa agli oneri detraibili e deducibili.
Posso avere uno sconto sulle tasse?
Si, per gli oneri detraibili e deducibili lo Stato concede uno sconto sulle tasse:
- spese mediche, scontrini di farmaci, occhiali, fatture del dentista e altre spese sanitarie;
- tasse scolastiche;
- assicurazioni vita, auto, ecc.;
- contributi previdenziali, bollettini INPS per i/le colf;
- interessi versati per il mutuo.
Cos'è l'acconto Irpef?
È l'importo che devi versare come anticipo dell'imposta sui redditi per l'anno in corso. Per stabilire se sia dovuto o no, occorre far riferimento all'imposta calcolata con la dichiarazione dei redditi relativa all'anno precedente.
Come posso riparare agli errori commessi nel calcolo dell'Irpef?
Se a fine anno ti accorgi di aver versato un acconto inferiore al dovuto, potrai regolarizzare la tua situazione sfruttando il cosiddetto "ravvedimento operoso", cioè versare, oltre all'acconto mancante, una sanzione del 6% e gli interessi per ogni giorno di ritardo. Il tutto entro il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui sono stati omessi i versamenti (es. versamento omesso nel 2005, ravvedimento entro il 31/10/2006): se si supera questo termine infatti scatta la sanzione del 30% sulle somme non versate, o versate in meno, oltre agli interessi.
Dove posso trovare il CUD, il modello 730 e il Modello Unico?
Puoi prelevarli gratis dal sito internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze oppure dal sito dell'Agenzia delle Entrate.
Per fare una domanda sul 730, sulla dichiarazione dei redditi in genere, sulle modalità di compilazione dei modelli, sulle detrazioni e deduzioni ammesse, nonchè su tutti gli argomenti correlati clicca qui.
Buongiorno,
mio marito deve fare l’unico: è lavoratore dipendente più ha una ditta individuale, ha un rimborso, ma è possibile averlo sulla busta paba e non portarlo in detrazione? Quali sono le tempistiche? Grazie mille.
E’ possibile avere i rimborsi in busta paga solo presentando il modello 730.