Ma alle vittime dell’usura bancaria chi ci pensa?

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Da una nota pervenutaci dal vicepresidente di SOS UTENTI, Emidio Orsini, apprendiamo che le vittime bancarie intendono protestare contro il fatto che le banche devono essere salvate ma le vittime dell'usura bancaria vengono ignorate.

Nella nota leggiamo "Le Banche italiane di privilegi ne hanno conquistati tantissimi . Tra i tanti ricordiamo l’articolo 50 del decreto legislativo numero 385/93 (TUB), che consente loro di chiedere ed ottenere dai Tribunali, Decreti Ingiuntivi provvisoriamente esecutivi anche per somme non vere, mediante semplici dichiarazioni di propri Funzionari.

Un altro privilegio è la unilaterale e discrezionale segnalazione alla Centrale Rischi della (LORO) Banca d'Italia, con la quale bollano di una immeritata infamia l’utente, che si vede sbarrata la porta di accesso, a qualsivoglia credito.

Non andiamo lontani dal vero se consideriamo l’arbitrario ed unilaterale potere di decidere la vita o la morte di un imprenditore, in primis, ma più in generale di tutti gli utenti bancari, esercitato attraverso la segnalazione alle Centrali dei Rischi, come il più rilevante mezzo di persuasione e pressione oggi utilizzabile dalle banche.

Certamente, non può essere questa la finalità di uno strumento che, al contrario, ha visto la sua istituzione proprio per garantire certezza e stabilità finanziaria.

Dette segnalazioni vengono operate dalle banche al solo fine di ottenere una definizione sollecita ed alle condizioni gradite".

Ma alle vittime di usura bancaria chi ci pensa?

5 Ottobre 2008 · Loredana Pavolini


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