Lo confesso – sono un ex recuperatore pentito
Visto che ormai lei è diventato un cliente quasi fisso di questa rubrica, le devo confessare che avvocato non sono (anche se non mi risulta di aver fatto nulla per farglielo credere).
Nella vita svolgo attività di barman of night, dopo aver a lungo esercitato quella di agente esattoriale per numerose società di recupero crediti.
In pratica sono un ex recuperatore pentito. Spero che questa confessione non scalfisca l’affidabilità che lei attribuisce alle mie risposte.
Lei è sicuramente una persona fortunata: il suo avvocato è sparito dopo aver perso la causa di opposizione al precetto.
Il mio, appena dopo il secondo acconto e la causa non era nemmeno iniziata.
Punto 1) Il suggerimento che posso darle è di non fare mai la prima mossa. Quando deciderà di farla le comunicazioni devono essere sempre scritte ed inoltrate con raccomandata AR;
Punto 2) Vista la situazione di crisi ed ammesso che lei abbia davvero nulla da perdere le possibilità che accettino una proposta di concordato di 1000 euro sono elevatissime;
Punto 3) adesso si capisce perchè hanno chiesto il decreto ingiuntivo: lei ha una casa. Ma l’ha venduta a sua moglie? Perchè scrive “adesso la casa è intestata solo a lei”;
Punto 4) Possono sì. Lei vende un bene dopo che le è stata notificata una pretesa debitoria e lo vende a sua moglie dopo aver fatto una separazione dei beni. A me non sembra una gran bella mossa;
Punto 5) L’accordo di 3,5 mila euro non rispettato, l’ha fatto prima o dopo il decreto ingiuntivo?
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