Lavoro subordinato e associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa
In tema di contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato, l'elemento differenziale rispetto al contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili d'impresa risiede nei contesto in cui si inserisce l'apporto della prestazione da parte dell'associato, dovendosi verificare l'autenticità del rapporto di associazione, che ha come elemento essenziale, connotante la causa, la partecipazione dell'associato al rischio di impresa e alla distribuzione non solo degli utili, ma anche delle perdite.
Pertanto, laddove è resa una prestazione lavorativa inserita stabilmente nel contesto dell'organizzazione aziendale, senza partecipazione al rischio d'impresa e senza ingerenza o controllo dell'associato nella gestione dell'impresa stessa, si ricade nel rapporto di lavoro subordinato.
Questo il concetto chiarito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 25158/15.
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