L’apertura del nuovo conto corrente

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Prima della sottoscrizione, puoi chiedere alla banca, senza alcun impegno, una copia completa del contratto (che include il documento di sintesi delle condizioni contrattuali) per una attenta valutazione del suo contenuto.

Al momento dell'apertura del nuovo conto, segui 3 consigli pratici:

  • verifica con la banca modalità e tempi di rilascio di assegni, carta di credito e carta Bancomat per evitare di rimanerne sprovvisto per qualche giorno;
  • per il servizio di banca a distanza (internet banking o bancatelefonica) verifica modalità e tempi di attivazione e di comunicazione dei codici di accesso;
  • provvedi a depositare una somma adeguata per il pagamento degli addebiti relativi ai servizi trasferiti.

Tieni presente che:

  • Se la banca modificherà nel corso del rapporto le condizioni (economiche e normative) del contratto da te sottoscritto, sarà tenuta a fornirti, almeno trenta giorni prima della decorrenza delle nuove condizioni, una specifica comunicazione che riporti in modo evidenziato la “Proposta di modifica unilaterale del contratto” ed avrai la possibilità di recedere dal rapporto nei 60 giorni successivi alla data di ricevimento della comunicazione alle condizioni recedentemente applicate.
  • Puoi chiudere il conto in ogni momento, senza penalità e senza spese di chiusura.

7 Dicembre 2007 · Simonetta Folliero


Commenti e domande

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2 risposte a “L’apertura del nuovo conto corrente”

  1. marco trevisan ha detto:

    Dal 1* novembre e’ piu’ facile per i consumatori dell’Unione europea trasferire il proprio conto corrente da una banca all’altra nel proprio Stato. Questo miglioramento e’ possibile grazie ai ”Principi comuni in materia di trasferimento di conti bancari” adottati lo scorso anno dal ”Comitato europeo dell’industria bancaria” e che le associazioni bancarie nazionali degli stati membri hanno dovuto tradurre in pratica.

    In base a tali Principi, se un consumatore desidera cambiare banca il nuovo istituto bancario agira’ da referente principale ed offrira’ la propria assistenza durante l’intero processo di trasferimento del conto corrente. Sara’ questa banca a trattare con la vecchia banca, assicurando che il trasferimento dei pagamenti ricorrenti del cliente, quali addebiti diretti ed ordini permanenti, si svolga in modo non problematico e rapido.

    Adusbef e Federconsumatori, si legge in una nota, ”non tollereranno ostacoli procedurali o impacci burocratici che dovessero essere frapposti dal sistema bancario allo scopo di intralciare e rendere difficoltosa l’operazione di trasferimento da una banca all’altra, come avvenne per le surrogazioni dei mutui. La nuova banca dovra’ offrire la propria assistenza fino a completamento della sostituzione.

    La maggior parte delle associazioni bancarie nazionali ha comunicato che tale assistenza non comportera’ oneri supplementari a carico dei consumatori. Ci auguriamo che l’ABI sia tra queste. Verificheremo le decisioni delle nostre banche”.

  2. maria rosaria prosperi ha detto:

    dove a chi mi devo rivolgere

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