Assicurazione RC auto e sinistro stradale – Ammissibile l’indennizzo diretto anche se nella collisione sono stati coinvolti più di due veicoli
Com'è noto, la speciale procedura dell'indennizzo diretto semplifica gli adempimenti ai fini della liquidazione del risarcimento in caso di sinistri ...
Com'è noto, la speciale procedura dell’indennizzo diretto semplifica gli adempimenti ai fini della liquidazione del risarcimento in caso di sinistri stradali in cui si siano verificati esclusivamente danni a cose e/o danni lievi alle persone, prevedendo che i danneggiati possano rivolgersi alla propria compagnia di assicurazione, la quale gestisce la pratica per conto della compagnia del soggetto responsabile, per poi regolare i rapporti con quest’ultima attraverso una stanza di compensazione.
Il meccanismo di rappresentanza e di compensazione tra le due compagnie di assicurazione interessate risulta articolato in modo tale da poter operare non solo in caso di sinistro con unico responsabile, ma anche laddove sussista la corresponsabilità del danneggiato istante, indipendentemente dall'esistenza di altri danneggiati, mentre resta escluso nel caso in cui, essendovi ulteriori soggetti responsabili, si avrebbe il coinvolgimento di una ulteriore compagnia di assicurazione.
Dunque, la procedura di indennizzo diretto, prevista dal codice delle assicurazioni private, è ammissibile anche in caso di collisione che abbia riguardato più di due veicoli, con esclusione della sola ipotesi in cui, oltre al veicolo dell'istante e a quello nei cui confronti questi rivolge le proprie pretese, siano coinvolti ulteriori veicoli (i cui conducenti siano) responsabili del danno.
Ciò emerge chiaramente, come abbiamo già accennato, dalla vigente normativa la quale prevede che l'indennizzo diretto sia applicabile in caso di collisione avvenuta tra due veicoli a motore identificati e assicurati per la responsabilità civile obbligatoria dalla quale siano derivati danni ai veicoli o lesioni di lieve entità ai loro conducenti, senza coinvolgimento di altri veicoli responsabili.
Si tratta di quanto hanno rilevato i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 3146/2017.