Indennità di avviamento commerciale – Va corrisposta comunque anche se il conduttore non aderisce alle nuove condizioni economiche con cui il locatore condiziona la prosecuzione del rapporto
La mancata accettazione del nuovo canone proposto dal locatore non integra ipotesi di recesso da parte del conduttore, dal momento che la genesi della cessazione del rapporto si identifica pur sempre nella condotta del locatore.
Deve ritenersi, infatti, che quando il conduttore si limiti a non opporsi ad una iniziativa risolutiva del locatore (ancorché infondata) o non aderisca alle nuove condizioni economiche cui il locatore condiziona la prosecuzione del rapporto, non ricorra un'ipotesi di disdetta o recesso del conduttore che, per essere tale, deve prescindere da qualunque preventiva iniziativa del locatore volta a far cessare il rapporto o a subordinarne la prosecuzione al mutamento delle condizioni economiche.
Questi gli insegnamenti impartiti dai supremi giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 22976/2016.
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