Il condono delle multe per violazione del codice della strada

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Il Consiglio comunale di Roma ha approvato, oggi, 27 ottobre 2009,  la delibera di giunta per il mini condono delle sanzioni per infrazione al Codice della strada elevate fino al 31 dicembre 2004.

Il voto dell'Aula Giulio Cesare segue l’approvazione da parte della giunta capitolina lo scorso 30 settembre della delibera presentata dall'assessore al Bilancio del Campidoglio, Maurizio Leo.

Insomma, uno "scudetto fiscale" anche per i cittadini romani.

I quali ora avranno tempo fino al 15 maggio 2010 per mettersi in regola con le vecchie multe, attraverso il solo pagamento:

a) del minimo della sanzione amministrativa prevista per la violazione a suo tempo commessa;

b) delle spese di procedimento e notifica del verbale;

c) di un aggio ridotto al 4 per cento per l’agente della riscossione, nonché delle somme per il rimborso delle spese sostenute.

Non saranno più dovute, quindi:

1. il raddoppio della sanzione originaria; le maggiorazioni semestrali;

2. la misura intera dell'aggio di riscossione.

I cittadini interessati al mini condono, cioè coloro che hanno ricevuto cartelle di pagamento ancora esigibili (non prescritte) per infrazioni commesse fino al 2004, riceveranno una comunicazione da Equitalia-Gerit, con tutte le indicazioni sull’entità del pagamento agevolato e sulle modalità per eseguirlo.

Da domani la Gerit potrà inviare a quei romani che hanno pendenze per violazione del codice della strada un avviso bonario per mettersi in regola.

Ai cittadini sono state notificate fino all'estate scorsa cartelle di pagamento per infrazioni al Codice della strada commesse molti anni fa, cioè prima dei due-tre anni nei quali, ragionevolmente, deve concludersi il procedimento sanzionatorio.

Il lungo tempo trascorso, dal mancato pagamento della multa originaria al momento in cui gli uffici pubblici hanno notificato la cartella di pagamento, ha fatto moltiplicare per tre o anche per quattro volte il debito iniziale.

Spesso le multe sono state notificate “a blocchi” e il cittadino si è trovato, improvvisamente, a dovere fronteggiare un debito di centinaia o di migliaia di euro.

Il tempo trascorso, poi, ha reso difficoltosa la verifica del debito da parte del cittadino. La definizione agevolata consente, quindi, di mettersi in regola e azzerare il passato. Senza più pagare le elevate sanzioni e le ulteriori maggiorazioni che scattano con il passare del tempo.

Al mini condono potranno accedere anche coloro che già hanno in corso il pagamento rateizzato delle vecchie multe.

Chi invece ha pagato, resta fregato, come in tutte le logiche di condono caratteristiche delle amministrazioni di centro destra.

Dopo avere ricevuto la comunicazione di Equitalia-Gerit, i romani, con pagamento rateizzato, potranno chiedere all'agente della riscossione di calcolare se quanto già versato è sufficiente a saldare il debito risultante dalla definizione agevolata o, eventualmente, di ricalcolare le rate ancora dovute.

Gli uffici comunali e la società della riscossione hanno eseguito un’attenta opera di pulizia negli archivi delle vecchie multe, con l’eliminazione dei crediti ormai prescritti e di quelli non più esigibili (decessi, duplicazioni, errori ecc.).

Ne sono risultati oltre 1,1 milioni di multe, elevate fino al 31 dicembre 2004 e relative a cittadini romani, che potranno costituire oggetto di definizione agevolata.

Ai cittadini che risultano debitori di queste multe sarà inviata una comunicazione, con il calcolo di quanto dovuto per la definizione agevolata e con tutte le informazioni accessorie per il pagamento.

Naturalmente, non è possibile valutare la percentuale di adesioni alla definizione agevolata. Per quanto riguarda le multe a carico dei cittadini romani, si possono stimare incassi compresi da un minimo di 23 milioni di euro fino a un massimo di 77, secondo il grado di adesione che incontrerà l’iniziativa.

Che bel casino

Nel caso in cui le multe in cui l’ente creditore è la Prefettura ed il Comune in cui l’infrazione è stata rilevata non aderisce al mini condono, avremmo che una stessa violazione, ad esempio il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza previsto dal codice della strada, potrebbe essere condonato se la multa è della polizia stradale ma non se a rilevare l’infrazione è stato un vigile urbano.
E, viceversa, se non fosse ammesso il mini condono dalle prefetture avremmo che una stessa violazione rilevata a Roma – utilizziamo come esempio sempre il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza previsto dal codice della strada – potrebbe non essere soggetta a “definizione agevolata” (così chiama il condono l’ineffabile assessore capitolino De Leo) se la multa è della polizia stradale ma ammessa a condono se a rilevare l’infrazione è stato un vigile urbano.

Per fare una domanda sul mini condono delle multe per violazione del C.d.S., per sapere quali comuni hanno aderito al mini condono, per quesiti su  multe e ricorsi in genere e su cartelle esattoriali originate da multe clicca qui, e scrivi nella sezione multe e ricorsi.

4 Agosto 2009 · Giuseppe Pennuto




Commenti e domande

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65 risposte a “Il condono delle multe per violazione del codice della strada”

  1. mario renzi ha detto:

    Roma – Tante cartelle esattoriali offerte in sanatoria sono ormai prescritte o si riferiscono a verbali mai notificati

    Multe anche di dieci anni fa mai recapitate e mai riscosse. Nel paese dei condoni e dello scudo fiscale, agli automobilisti tartassati si propone un “concordato”. Che non è un colpo di spugna, anzi. Solo uno “sconto”, o meglio il tentativo in extremis di incassare per sanzioni a volte finite in prescrizione e dunque inesigibili.

    La sanatoria proposta dal Comune si riferisce ai «debiti derivanti da infrazioni al codice della strada accertate al 31 dicembre 2004». Si può estinguere il debito – e chiudere il contenzioso in caso di un ricorso – pagando solo il minimo della sanzione amministrativa prevista per la violazione commessa, più le spese procedurali e di notifica, l’aggio di riscossione ridotto al 4% e il rimborso per le spese sostenute. Data ultima per chiudere i conti: il 15 maggio 2010.

    Lo studio dell’avvocato Raniero Valle in questi giorni è sommerso dalle pratiche e dai quesiti come quello di tantissimi suoi colleghi. L’avvocato spiega: «Vi siete chiesti perché tale agevolazione riguarda solo le infrazioni commesse fino al 31/12/2004? Perché il punto è proprio questo: il Comune di Roma ha riposto fondate aspettative di impinguare le proprie casse tramite l’adesione in massa da parte dei cittadini alla proposta di condono». «Tuttavia – continua Raniero Valle – l’Equitalia Gerit si è ben guardata dal comunicare agli stessi cittadini che le sanzioni amministrative accertate fino al 31.12.2004 sono ad oggi prescritte, cioè non più esigibili».

    La casistica è infinita. Ogni verbale ha una sua storia. Si può dire tuttavia che nella maggior parte dei casi le contravvenzioni non sono state regolarmente notificate. Oppure sono state notificate ma sono decorsi più di 5 anni tra la data dell’infrazione e la data della notifica della cartella esattoriale di pagamento. «Richiedere ai cittadini somme non dovute – riprende l’avvocato – concretizza un comportamento certamente contrario ai principi di trasparenza, correttezza e buona fede ai quali dovrebbero uniformarsi sia l’Equitalia che il Comune di Roma. Sia quando propongono il condono, sia quando richiedono il pagamento di multe risalenti a data antecedente il 31/12/2004, ben sono a conoscenza che le somme richieste non sono dovute in quanto avvinte in prescrizione».

    Non è la prima volta che Equitalia Gerit si lancia in operazioni di questo tipo. Non a caso negli ultimi mesi alcune agenzie hanno intravisto un piccolo businness aprendo uno “sportello Gerit” offrendosi di istruire i ricorsi e impugnare gli atti e chiedono una percentuale solo in caso di esito positivo. La prescrizione, infatti, va comunque impugnata. Chi ci rimette sono comunque i cittadini. Come comportarsi se non si intende aderire al concordato? «Il cittadino – suggerisce l’avvocato Valle – può non aderire e impugnare presso la cancelleria del Giudice di pace il primo atto che riceve, sia esso un sollecito di pagamento o una diffida o un preavviso di fermo. In questo caso previa sospensione del provvedimento». Nel caso in cui si fa riferimento alla notifica, Equitalia dovrà produrre in giudizio la documentazione attestante la consegna del ruolo.

    La Finanziaria 2008 poi ha assestato un altro colpo al “finto condono” di Equitalia. Prevede che – a decorrere dal primo gennaio 2008 – «gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada per i quali, alla data di acquisizione la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo». Tradotto in proposte di concordato vuol dire centinaia e centinaia di lettere da cestinare.

    • equitalia gerit ha detto:

      «Consideriamo infondata e fuorviante l’affermazione perentoria dell’avv. Raniero Valle secondo cui le sanzioni amministrative, oggetto della definizione agevolata varata dal comune di Roma, sono prescritte e non più esigibili. In ogni caso, Equitalia Gerit ha inviato le comunicazioni seguendo le indicazioni e le direttive fornite dal comune di Roma, che ha dettato i criteri per l’individuazione dei destinatari delle lettere.

      Le multe, rientranti nel “concordato”, pur se elevate fino al 31 dicembre 2004, non possono considerarsi prescritte in quanto negli anni si è provveduto all’invio di atti interruttivi, con la reiterata richiesta di pagamento del debito, che ha fatto, così, ripartire il conteggio dei termini di prescrizione. Precisiamo, inoltre, il pieno rispetto della Finanziaria 2008, con l’esclusione, dalla definizione agevolata, delle cartelle di pagamento individuate dalla legge di Bilancio.

      Ci dispiace, infine, rilevare che un professionista faccia affermazioni denigratorie circa la correttezza e la buona fede di due importanti Soggetti pubblici che sono al servizio della collettività e operano nel pieno rispetto delle leggi».

  2. Anonimo ha detto:

    c’e’ condono x contravvenzioni stradali prese a padova?

  3. mariella perla scoca ha detto:

    BARI – Multe sino al 2004, il Comune fa cassa con un maxicondono – L´assessore Giannini: prevediamo un gettito di 2 milioni

    Entro luglio i diecimila automobilisti baresi che hanno nel cassetto una multa mai pagata riceveranno per posta una lettera del Comune di Bari, con un bollettino postale in allegato. Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la definizione agevolata delle sanzioni per le violazioni al Codice della strada che permetterà a tutti i morosi di mettersi in regola e al Comune di fare cassa. Un condono in piena regola, reso possibile dall´ultima Finanziaria del governo Berlusconi e già applicato da molte amministrazioni comunali.

    Il provvedimento è rivolto a tutti coloro nei confronti dei quali sono stati elevati verbali per violazioni al codice della strada entro il 31 dicembre 2004. Tutti i multati estinguere il debito pagando il minimo della sanzione, maggiorata del 4 per cento, (somma destinata al pagamento dell´esattore Equitalia) e delle spese postali per l´invio delle comunicazioni da parte del Comune.

    Il regolamento approvato dal consiglio prevede che l´Amministrazione comunale invii, nei 120 giorni successivi all´entrata in vigore del regolamento (cioè a partire dai primi di aprile), una comunicazione con la quale chiede agli interessati di dichiarare la propria volontà di definire bonariamente la pendenza.

    A questa comunicazione saranno allegati il modulo per la dichiarazione di adesione e i bollettini per i versamenti relativi alle sanzioni accumulate. Il destinatario della comunicazione, se interessato, dovrà dichiarare la propria adesione all´iniziativa e provvedere al versamento dell´importo dovuto. Il pagamento potrà essere effettuato in un´unica soluzione, oppure in quattro rate bimestrali. Una soluzione adottata dal consiglio comunale per agevolare chi ha accumulato multe molto onerose. L´ultimo versamento, in ogni caso, dovrà avvenire entro il 31 marzo 2011, mentre l´esattore dovrà a sua volta rendicontare al Comune di Bari entro il 30 aprile 2011.

    «L´operazione avrà un duplice effetto – ha dichiarato nella relazione allegata alla delibera l´assessore all´Economia, Gianni Giannini – da un lato determinerà l´azzeramento del contenzioso pendente. E questa è sempre una buona notizia. Dall´altro provocherà una previsione di maggiori entrate per il Comune pari a circa 2 milioni di euro».

    In realtà, al lordo delle more, degli interessi e delle spese legali già sostenute, le migliaia di multe arretrate dei baresi costituiscono per il Comune un potenziale tesoretto da 10 milioni di euro. Il valore effettivo delle contravvenzioni però non supera di molto i 3 milioni di euro. Considerando che una parte dei cittadini non avrà interesse a pagare le vecchie sanzioni, che alcuni automobilisti, multati anche più di dieci anni fa, saranno deceduti o si saranno trasferiti da Bari, nelle casse comunali non dovrebbero entrare più di 2 milioni di euro.

    di Paolo Russo da Repubblica

  4. mara cortellesi ha detto:

    Roma Sanatoria multe – andare su internet per sapere se arriverà l’avviso Gerit

    Utilizzare internet per sapere subito se si riceverà l’avviso di pagamento di vecchie multe da parte della società Equitalia-Gerit. E’ l’idea dietro il lancio di un nuovo servizio online da parte del Comune di Roma, che dovrebbe rivelarsi prezioso e utile a molti cittadini della Capitale desiderosi di chiarire la loro posizione in merito al “concordato” sulle multe, per la quale la società di riscossione ha già spedito 125mila comunicazioni sulle 235mila previste. Si tratta della definizione agevolata delle vecchie contravvenzioni mai pagate relative a infrazioni al Codice della Strada commesse fino al 31 dicembre 2004.

    L’utilizzo del servizio è semplice: basta andare sul portale del Comune (www.comune.roma.it) e cliccare sulla destra alla voce “Concordato Multe” e, quindi, su “Verifica se stai per ricevere la comunicazione del concordato”. A quel punto, basta digitare il proprio codice fiscale (oppure il numero di partita Iva nel caso di società) per sapere se si riceverà da Equitalia Gerit una comunicazione di pagamento. Importante facilitazione, il fatto di poter accedere al servizio senza dover preventivamente procedere a registrazioni di sorta.

    Il termine per aderire al concordato scadrà il prossimo 15 maggio. L’elenco dei destinatari della comunicazione, ora consultabile anche in Rete, contiene esclusivamente i nominativi di coloro che, dopo i controlli incrociati eseguiti tra la banca dati del Comune e quella dell’Agente per la riscossione, sono risultati intestatari di cartelle esattoriali non prescritte nel termine di 5 anni e 150 giorni dalla data dell’ultima notifica.

  5. mariano scaglia ha detto:

    Napoli – Condono multe: partono 300mila lettere – Via libera dal Consiglio comunale

    Sì al condono per le multe elevate fino al 31 dicembre del 2004. Da oggi 300mila napoletani potranno tirare un sospiro di sollievo e risparmiare un bel po’ di soldi. Dall’altra parte il Comune ne recupererà abbastanza per fare cassa e mettere mano alle urgenze cittadine.

    Un sì bipartisan arrivato dal Consiglio comunale con l’apporto importante del centrodestra. Come ha riconosciuto il sindaco Rosa Russo Iervolino che ha duramente bacchettato la sua maggioranza: «In aula – spiega l’ex ministro dell’Interno rivolgendosi ai banchi del centrosinistra – si sta dall’inizio alla fine, non ci si alza e si va via a piacimento. Ci vuole rispetto. Mai come oggi il contributo dell’opposizione è stato fondamentale».

    Così passa in secondo piano anche una polemichetta dentro lo stesso centrodestra che ha visto l’Udc protagonista. Fabio Benincasa, ex capogruppo del Pd, al primo appello ha mantenuto il numero legale. C’è stato qualche mugugno fra le opposizioni ma poi è prevalsa la logica della ragion di Stato.

    Del resto chi l’avrebbe spiegato ai napoletani di dovere pagare 400 milioni di contravvenzioni invece che 27-30? Perché le cifre in ballo sono queste. Benincasa con serenità ammette: «Non mi piace la logica di far saltare il numero legale, non è un problema di appartenenza di partito ma di opportunità per la città».

    La polemica c’è stata, invece, sull’ammontare dei soldi che il Comune prevede di incassare, appunto tra i 27 e i 30 milioni. Una cifra che secondo molti esponenti del centrodestra è sovrastimata perché la maggior parte delle contravvenzioni in questione sarebbe già andata in prescrizione. Tant’è, al di là di questo distinguo chi paga sarà di fronte alla legge «pulito» altrimenti dovrà comunque affrontare un contenzioso legale e non è detto che si vinca, nonostante la presunta prescrizione.

    Dunque, «il pagamento agevolato» delle contravvenzioni elevate fino al 31 dicembre 2004 è realtà. Da oggi il Comune comunicherà all’agente riscossore, Equitalia, di spedire più o meno 300mila lettere. Vale la pena precisare in cosa consiste il condono. Perché in corso d’opera la delibera è stata aggiustata in un paio di punti che non erano chiarissimi. Il primo è che Equitalia spedirà con la lettera anche il bollettino postale con il quale pagare il condono. Correzione avutasi grazie ai consiglieri Gennaro Centanni e Franco Verde del Pd.

    Inoltre è stato chiarito che oltre il 4% all’agente riscossore chi decide di aderire al condono non dovrà pagare nulla più tranne naturalmente la cifra originaria della multa. L’emendamento questa volta porta la firma di Ciro Signoriello del Pdl e di Antonio Borriello del Pd. Riepilogando, dunque, i punti fondamentali del condono sono: pagamento della multa più il 4% di aggio a Equitalia con conseguente abbattimento degli interessi.

    Se sul groppone – per esempio – si ha un verbale di 35 euro si pagherà questa cifra maggiorata del 4%. Per le contravvenzioni più consistenti ci sarà la possibilità di rateizzare. Con pagamenti il 15 luglio e il 30 settembre. E ancora, «stop al fermo amministrativo e a tutte le pratiche esattive coatte» fino a conclusione dell’iter del condono cioè fino al 30 settembre. Il provvedimento porta la firma degli assessori Luigi Scotti e Michele Saggese e prevede altre agevolazioni per il pagamento.

    Vale a dire che ci saranno appositi sportelli negli uffici Urp del Comune, nelle Municipalità e anche nelle sedi dei vigili urbani. I quali avranno nuovamente l’onere di notificare le contravvenzioni dopo il fallimento della gara di appalto per l’affidamento all’esterno del servizio.

  6. vincenzo esposito ha detto:

    E’ ufficiale. Le sanzioni pecuniarie per infrazionial Codice della Strada elevate dal Comune di Napoli entro il 31 dicembre 2004 possono essere soddisfatte con con il pagamento del minimo previsto dal codice, cui si aggiunge il 4 % per le spese sostenute dall’agente per la riscossione (cioè da Equitalia).

    In tal modo non si paga la maggior somma connessa al decorso del tempo, nè si pagano gli interessi, per cui il versamentoimmediato ha in compenso questa consistente agevolazione.

    «Equitalia invierà a tutti gli interessati risultanti dai ruoli (detratte situazioni particolari per decesso o fallimento del contravventore) un invito contenente le indicazioni necessarie: cioè quanto pagare, con quali modalita’ e presso quali sportelli.

    Il pagamento (da farsi entro il 15 luglio) può avvenire anche in due rate per le somme di maggiore consistenza (entro il 15 luglio ed entro il 30 settembre).

    Se però, scaduto questo secondo termine non si adempie alla seconda rata, si perde anche la prima e si ritorna all’esposizione originaria al netto della prima rata. E addio condono.

    • Mariella ha detto:

      Ciao Vincenzo .. sai percaso dirmi se tale provvedimento è attivo anch per il comune di Bari? E’da luglio 2009 che cerco di avere notizie in merito ma mi spediscono da un ufficio all’altro senza ovviamente quagliare nulla.
      Avevo ricevuto una comunicazione di Ripristino Riscossione Coattiva a seguito di un ricorso rigettato dal Giudice di Pace. La crtella esattoriale di riferimento si riferisce a multe ricevute in data antecedente al 31/12/2004.
      Ho ricevuto in data odierna una comunicazione di fermo ammisistrativo del veicolo se non eseguo il pagamento entro 20 gg dalla presente …
      Secondo te potrebbe esserci la possibilità di evitare il pagamento delle sanzioni? Ti ringrazio anticipatamente!!

  7. paolo cuozzo ha detto:

    Napoli – condono multe fino al 2004 per i verbali fino a 516 euro

    La cartella di Equitalia arriverà a casa. Possibile pagare in due rate. Domani il via libera della giunta

    NAPOLI — Arriva domani in giunta la delibera a firma dell’assessore alla Legalità, Luigi Scotti, che sblocca il condono per le multe automobilistiche elevate dai vigili urbani fino al 31 dicembre del 2004. Il provvedimento interesserà solo le singole contravvenzioni elevate che non abbiano superato i 516 euro. In pratica, tutte. Il Comune di Napoli, come anticipato lo scorso mese di ottobre dal Corriere del Mezzogiorno, ha così deciso di aprire la finestra concessa dal decreto anticrisi del governo, che permette di sanare le liti fino a tutto il 2004, pagando la cifra iniziale del verbale ma racchiudendo in un forfettario 4 per cento tutte le voci accessorie della multa presenti nella cartella esattoriale.

    A Palazzo San Giacomo stimano «in via prudenziale» incassi per 25 milioni di euro «che verranno messi in bilancio», spiega il neoassessore alle Finanze, Michele Saggese, «anche se il valore potenziale del condono, per le casse comunale, è di 110 milioni di euro». Le stime sui verbali che comporranno la delibera, che necessita di un via libera del Consiglio comunale che potrebbe apportare sostanziose modifiche, parlano di 100 mila contravvenzioni non pagate fino alla fine di dicembre del 2004. Ovviamente non si tratta di 100 mila napoletani interessati, perché è chiaro che ci sono napoletani che non hanno pagato due, tre, quattro se non decine di verbali. Il provvedimento, in ogni caso, potrebbe interessare una platea di circa 40 mila cittadini (molto meno, per esempio, di Roma, dove sono 231 mila i cittadini interessati) che potranno quindi stabilire se pagare oppure proseguire col contenzioso (se c’è), ma solo quando ( e se) il concessionario Equitalia avrà inviato nelle case la comunicazione che darà la possibilità di aderire al condono.

    Sarà possibile pagare anche dividendo la somma in due rate, ma chi non paga nei termini perde la possibilità di condonare. In questomodo il Comune imprime una forte accelerazione sul fronte del contenzioso con i napoletani che hanno multe non pagate. Lo scorso anno erano già state cancellati verbali per oltre 82 milioni di euro ritenuti dall’amministrazione cittadini «crediti non più esigibili» fino a tutto il 1999; il Condono di domani chiuderà buona parte del resto.

  8. arturo cuzzocrea ha detto:

    Napoli, il Comune vara il condono multe
    in arrivo il regolamento per la sanatoria

    Strade e illuminazione nuove di zecca con i soldi delle multe. Gli automobilisti indisciplinati renderanno Napoli più vivibile. A patto che aderiscano al condono, o meglio al concordato, varato dall’assessore alla Legalità Luigi Scotti che domani lo porterà in giunta. Palazzo San Giacomo conta di incassare tra i 25 e i 30 milioni di euro.

    Si saneranno le multe fino a tutto il 2004. Chi non aderisce al condono farà i conti con le cosiddette «ganasce fiscali», i fermi amministrativi, che saranno utilizzate con maggiore celerità e durezza. Già allertata Equitalia che gestirà la pratica che si annuncia mastodontica: «Appena ci arriva la delibera – racconta il presidente di Equitalia Napoli Antonio Scognamiglio – ci metteremo in moto. Non so quante lettere spediremo, ma saranno molte migliaia. Dal momento dell’approvazione dell’atto abbiamo 90-120 giorni di tempo per inviare la comunicazione. Contiamo, naturalmente, di impiegare meno tempo».

    Le lettere dovrebbero essere più o meno 100mila. Le contravvenzioni sono una preoccupazione per tutti. Quattroruote ha calcolato che ciascun italiano ogni anno paga mediamente 90 euro di multe. Un record europeo. Ecco perché il condono assume significati tanto importanti.

    Scognamiglio delinea a grandi linee gli scenari che si presenteranno ai napoletani: «Le altre città che hanno aderito al concordato – spiega il presidente – rateizzeranno l’importo. Il numero delle rate è facoltà di ciascuna città, ma tutte si sono orientate su una o due rate. Si tratta di un concordato: se facciamo più rate non ha più senso, perché i soldi vanno incassati rapidamente».

    A Roma il sindaco Gianni Alemanno si è mosso molto tempo prima di Rosa Russo Iervolino (frenata dall’ex assessore Riccardo Realfonzo che ha aumentato la Tarsu del 60 per cento) e proprio ieri Equitalia ha diffuso la notizia che sono ben 231mila i romani che hanno possibilità di aderire al condono. In cosa consiste il condono? Nella sostanza si paga la multa maggiorata del solo 4 per cento e non degli interessi maturati nel corso degli anni.

    Per esempio se si ha sul groppone una cartella esattoriale di 1000 euro si pagano 500 euro, più il 4 per cento dei 500 euro stessi rateizzabili in due tranches da versare a giugno e settembre. Il condono attenua l’onere per il contravventore e riduce i tempi dell’incasso, portando danaro fresco di cui il Comune ha tanto bisogno.

    Basta leggere i dati degli incassi delle multe per capire il perché si punta sul condono: nel 2006 l’importo accertato per le contravvenzioni elevate è stato di 73,40 milioni di euro, a fronte di un incasso di 10,66 milioni; nel 2007 ci sono stati accertamenti per 47,90 milioni e ne sono stati incassati 13,30. Nel 2008, infine, accertati 66,55 milioni e incassati 12,50. Vale a dire che in tre anni su 184,55 milioni ne sono stati incassati solamente 36,46.

  9. giorgio sangiuliano ha detto:

    ROMA – Per il pagamento agevolato delle multe c’è tempo fino al 15 maggio

    La scadenza per il pagamento agevolato delle multe per infrazioni al Codice della strada, elevate fino al 31 dicembre 2004, è stata fissata al 15 maggio 2010. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio spiegando che Equitalia Gerit invierà nei primi due mesi dell’anno prossimo le lettere con tutte le indicazioni per aderire al pagamento agevolato, in modo che i cittadini interessati abbiano comodi tempi (2-3 mesi) per aderire al cosiddetto «concordato».

    Poichè la scadenza è stata fissata al 15 maggio 2010 – si legge nella nota – sarebbe stato inutile inviare prima le comunicazioni, data l’opportunità per i cittadini di rinviare quanto possibile i pagamenti. Nel frattempo il Comune di Roma ha pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto) sul proprio portale web (www.comune.roma.it, nella sezione del Dipartimento II) una «Guida al pagamento agevolato delle multe», per mettere comunque subito a disposizione dei cittadini tutte le informazioni utili a conoscere le procedure per il «concordato» e sui suoi tempi di attuazione.

  10. Flore ha detto:

    Che Voi sappiate, il comune di ancona ha aderito al cONDONO MULTE auto?

  11. guido lipari ha detto:

    Comune di Genova – Arriva la sanatoria delle multe

    Palazzo Tursi ha approvato la manovra inserendola nel documento di bilancio: il provvedimento riguarda le sanzioni notificate entro il 2004 e non ancora pagate.

    Il Comune conta così di recuperare 8 milioni nel 2010: nonostante una riduzione di trasferimenti di 69 milioni, compresi i mancati rimborsi dell’Ici da parte del Governo, il bilancio del prossimo anno parte con una plafond di spesa di 109 milioni. Nessun ‘taglio’ ai servizi, assicura Tursi e nessun aumento tariffario, biglietti Amt inclusi.

  12. luca arnaudo ha detto:

    Che bel casino!

    Nel caso in cui le multe in cui l’ente creditore è la Prefettura ed il Comune in cui l’infrazione è stata rilevata non aderisce al mini condono, avremmo che una stessa violazione, ad esempio il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza previsto dal codice della strada, potrebbe essere condonato se la multa e’ della polizia stradale ma non se a rilevare l’ infrazione e’ stato un vigile urbano.

    E, viceversa se non fosse ammesso il mini condono dalle prefetture avremmo che una stessa violazione rilevata a Roma – utilizziamo come esempio sempre il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza previsto dal codice della strada – potrebbe non essere soggetta a “definizione agevolata” (così chiama il condono l’ineffabile assessore capitolino De Leo) se la multa e’ della polizia stradale ma ammessa a condono se a rilevare l’ infrazione e’ stato un vigile urbano.

  13. gino merolla ha detto:

    Roma, Consiglio comunale approva delibera sul condono delle multe

    Il Consiglio comunale di Roma ha approvato, oggi, 27 ottobre 2009, la delibera di giunta per il mini condono delle sanzioni per infrazione al Codice della strada elevate fino al 31 dicembre 2004.

    Il voto dell’Aula Giulio Cesare segue l’approvazione da parte della giunta capitolina lo scorso 30 settembre della delibera presentata dall’assessore al Bilancio del Campidoglio, Maurizio Leo.

    Insomma, uno “scudetto fiscale” anche per i cittadini romani.

    I quali ora avranno tempo fino al 15 maggio 2010 per mettersi in regola con le vecchie multe, attraverso il solo pagamento:

    a) del minimo della sanzione amministrativa prevista per la violazione a suo tempo commessa;

    b) delle spese di procedimento e notificazione del verbale;

    c) di un aggio ridotto al 4 per cento per l’agente della riscossione, nonché delle somme per il rimborso delle spese sostenute.

    Non saranno più dovute, quindi:

    1. il raddoppio della sanzione originaria; le maggiorazioni semestrali;

    2. la misura intera dell’aggio di riscossione.

    I cittadini interessati al mini condono, cioè coloro che hanno ricevuto cartelle di pagamento ancora esigibili (non prescritte) per infrazioni commesse fino al 2004, riceveranno una comunicazione da Equitalia-Gerit, con tutte le indicazioni sull’entità del pagamento agevolato e sulle modalità per eseguirlo.

    Da domani la Gerit potrà inviare a quei romani che hanno pendenze per violazione del codice della strada un avviso bonario per mettersi in regola.

    Ai cittadini sono state notificate fino all’estate scorsa cartelle di pagamento per infrazioni al Codice della strada commesse molti anni fa, cioè prima dei due-tre anni nei quali, ragionevolmente, deve concludersi il procedimento sanzionatorio.

    Il lungo tempo trascorso, dal mancato pagamento della multa originaria al momento in cui gli uffici pubblici hanno notificato la cartella di pagamento, ha fatto moltiplicare per tre o anche per quattro volte il debito iniziale.

    Spesso le multe sono state notificate “a blocchi” e il cittadino si è trovato, improvvisamente, a dovere fronteggiare un debito di centinaia o di migliaia di euro.

    Il tempo trascorso, poi, ha reso difficoltosa la verifica del debito da parte del cittadino. La definizione agevolata consente, quindi, di mettersi in regola e azzerare il passato. Senza più pagare le elevate sanzioni e le ulteriori maggiorazioni che scattano con il passare del tempo.

    Al mini condono potranno accedere anche coloro che già hanno in corso il pagamento rateizzato delle vecchie multe.

    Chi invece ha pagato, resta fregato, come in tutte le logiche di condono caratteristiche delle amministrazioni di centro destra.

    Dopo avere ricevuto la comunicazione di Equitalia-Gerit, i romani, con pagamento rateizzato, potranno chiedere all’agente della riscossione di calcolare se quanto già versato è sufficiente a saldare il debito risultante dalla definizione agevolata o, eventualmente, di ricalcolare le rate ancora dovute.

    Gli uffici comunali e la società della riscossione hanno eseguito un’attenta opera di pulizia negli archivi delle vecchie multe, con l’eliminazione dei crediti ormai prescritti e di quelli non più esigibili (decessi, duplicazioni, errori ecc.).

    Ne sono risultati oltre 1,1 milioni di multe, elevate fino al 31 dicembre 2004 e relative a cittadini romani, che potranno costituire oggetto di definizione agevolata.

    Ai cittadini che risultano debitori di queste multe sarà inviata una comunicazione, con il calcolo di quanto dovuto per la definizione agevolata e con tutte le informazioni accessorie per il pagamento.

    Naturalmente, non è possibile valutare la percentuale di adesioni alla definizione agevolata. Per quanto riguarda le multe a carico dei cittadini romani, si possono stimare incassi compresi da un minimo di 23 milioni di euro fino a un massimo di 77, secondo il grado di adesione che incontrerà l’iniziativa.

  14. ANTONIO PETRILLO ha detto:

    Mini condono: a questa nuova sanatoria aderiscono napoli e roma e a questo punto “la legge non e’ uguale per tutti” come dice la costituzione italiana, di conseguenza e’ingiusto che le altre citta’ d’italia non debbano avere alcun beneficio.

  15. don Antonio ha detto:

    viviamo in uno Stato ladro e di Giustizia di parte (Stato) costituita da somari a danno dei cittadini con la conseguenza di favorire usura, mafia e delinquenza per rancori a discredito dello stesso Stato Italiano.

  16. laura martellini ha detto:

    Roma, non decolla la mini-sanatoria sulle multe – il Comune rischia una raffica di cause – Centinaia di automobilisti ancora colpiti da sequestri, ipoteche e sanzioni che dovevano essere sospesi

    L’avevano annunciata come una piccola rivoluzione, invece la mini-sanatoria sulle multe pervenute ai romani fino al 2004 rischia di essere una rivoluzione mancata. Sono ancora pendenti, infatti, le ipoteche e le pesanti sanzioni relative a multe non pagate che la Gerit-Equitalia avrebbe dovuto sospendere su disposizione del Campidoglio.

    Ed è rivolta tra i contribuenti che si aspettavano la sanatoria prevista dal decreto anti-crisi e annunciata da Maurizio Leo, presidente della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, «padre» della norma che consente la sanatoria e assessore al bilancio del Comune di Roma, città pilota nell’attuazione del mini-condono.

    BLOCCO DELLE PROCEDURE

    La sanatoria doveva partire all’inizio di ottobre, ma il Comune aveva assicurato già a metà settembre il blocco immediato di «fermi amministrativi, ipoteche ed altre procedu­re esecutive».

    I cittadini raggiunti da cartelle esattoriali relative a vecchie infrazioni (entro il 2004) non pagate, potranno evitare di pagare gli interessi.

    Per il momento, però, la nuopva disciplina non è applicata. E centinaia di segnalazioni di protesta arrivano alle associazioni dei consumatori.

    IPOTECA DA ESTINGUERE

    Un cittadino adesso difeso dall’asso­ciazione Primoconsumo, dovendo mettere in vendita la sua casa, dopo la buona noti­zia pensava di essere «libero», invece ha do­vuto sborsare 5.000 euro, pagati allo spor­tello Gerit-Equitalia di via Aurelia, per estinguere l’ipoteca che gravava sull’appar­tamento a causa, appunto, di una serie di sanzioni amministrative antecedenti il 31 dicembre 2004.

    Grazie alla «sospensione», come descrit­to nel sito del Campi­doglio, quella cifra sa­rebbe dovuta rimane­re nelle sue tasche, fi­no al ricalcolo del do­vuto da parte dal­l’agenzia delle riscos­sioni.

    Racconta l’avvocato Manlio Gueli, respon­sabile dell’ufficio legale Primoconsumo, mostrando la ricevuta del versamento dei 5.000 euro il 22 settembre «Molti cittadini si trovano in questa situazione, per quella che sembra es­sere semplicemente una mancanza di co­municazione fra la testa, il Comune di Ro­ma, e il braccio operativo, l’Equitalia-Gerit appunto, che non ha ricevuto le istruzioni per liberare l’accesso al credito».

    CAUSE AL COMUNE

    A più di dieci giorni di distanza, nulla è cambiato. «Il rischio – precisa Marco Colizzi, presi­dente di Primoconsumo – è che piovano le cause per ripetizione di indebito, la restitu­zione del non dovuto. Si può inoltre deline­are un elemento persecutorio nel chiedere soldi ai cittadini, costringendoli a rivolger­si poi ad un avvocato per recuperarli».

  17. riccardo acampora ha detto:

    Il grande sconto sulle multe a Roma: un bluff, si paga come prima!

    Sanatoria, condono, cioè liberazione, festa e sospiro di sollievo.

    Era stato annunciato in pompa magna da governo e Comune di Roma che chiunque avesse una multa da pagare risalente a prima del 2004 avrebbe dovuto sì pagare la multa e pure un 4 per cento di interessi, ma non gli interessi sugli interessi, le penalità aggiuntive e altri balzelli che moltiplicano per due, tre, dieci l’importo della multa stessa.

    Questione non da poco perché, se non hai pagato o non risulta che tu abbia pagato, spesso non è la stessa cosa, la Gerit, la società incaricata della riscossione, ti ipoteca la macchina o addirittura la casa di proprietà.

    Spesso senza che tu neanche lo sappia, lo scopri quando provi a vendere l’una o l’altra. Comunque, tutto finito, respiro di sollievo, parola di governo e Comune.

    E invece niente, parola non mantenuta, lingua biforcuta. Da metà settembre il Comune di Roma aveva annunciato: sanatoria in atto.

    E invece è ottobre e devi pagare ancora, pagare quei soldi che governo e Comune avevano giurato non si dovessero pagare più.

    Ci avevano affisso in città anche orgogliosi manifesti. Invece la Gerit non sa o non vuole sapere, le associazioni di consumatori sono piene di cartelle esattoriali piene come prima di aggiunte e oneri, il Comune, forse imbarazzato fino al mutismo, tace. E’ la politica annuncio: si proclama la vittoria e si fugge.

    Succede, in Italia succede anche che chi ha usufruito dei condoni fiscali poi neanche paghi quel po’ che doveva pagare con il maxi sconto: ad anni di distanza ci sono ancora 5 miliardi di euro non pagati da “contribuenti” che si sono fatti pulire la fedina fiscale con l’ultimo condono e poi non hanno cacciato fuori un euro oppure, pagata la prima delle modiche rate, delle altre si sono dimenticati.

  18. rudy acampora ha detto:

    Mini condono multe a Milano

    Il sistema ancora non c’è. Ie­ri a Palazzo Marino hanno chiesto consiglio persino al­l’Anci (l’associazione dei Co­muni italiani) e al ministero dell’economia. Obiettivo: risol­vere il rebus condono. Ovvero trovare una soluzione per ri­sarcire, in caso di sanatoria sul primo periodo di applicazione di Ecopass, i cittadini che la multa l’hanno regolarmente pagata. L’assessore al Bilancio Giacomo Beretta lo ammette: «Oggi una soluzione non c’è. Stiamo ancora valutando gli aspetti giuridico-legali».

    C’è un caso di un Comune italia­no, raccontano da Palazzo Ma­rino, che decise di rimborsare qualche tempo fa i suoi resi­denti. Scattarono immediata­mente i ricorsi alla Corte dei Conti. Impraticabile, almeno sembra, anche la strada di uno sconto su qualche imposta lo­cale. La Tarsu, per esempio. «Non si può fare neanche que­sto», sospira l’assessore. E allo­ra? «Stiamo valutando. Biso­gna trovare una modalità con­creta concreta, senza cadere in qualche trappola legale».

    I contorni della mini-sanato­ria si fanno intanto più preci­si. In ballo ci sono quasi dodi­ci milioni di euro. Le multe ar­rivate con Ecopass (e con le cinque strade trasformate pro­prio in quei giorni in altrettan­te corsie preferenziali riserva­te ai mezzi pubblici) sono sta­te 155mila. Quelle regolarmen­te pagate non superano le 66mila equivalenti ad un incas­so di 4,9 milioni di euro. Ne ri­mangono 89mila.

    Una parte (15mila) è ancora in mano ai giudici di pace. Le restanti 74mila cartelle esattoriali costi­tuiscono invece un potenziale «tesoretto» da 5,6 milioni di euro. Il verde Maurizio Baruffi si spinge provocatoriamente ancora più in là: «Allora an­drebbero risarciti anche quelli che hanno pagato il ticket, at­traverso i singoli tagliandi o con gli abbonamenti». Ieri, in­tanto Letizia Moratti, ha con­fermato l’orientamento del Co­mune: «Se accerteremo un di­fetto di comunicazione, proce­deremo con l’annullamento dei verbali». Un intervento tar­divo, come peraltro sostiene più d’un esponente di peso della maggioranza? «La situa­zione è emersa dopo i ricorsi».

  19. agatino rossi ha detto:

    Milano – Condono multe ECOPASS comminate nel gennaio 2008

    Il Comune di Milano ha dato il via libera al condono per le multe comminate nel gennaio 2008: si parla di 155mila contravvenzioni in totale. Ma gli uffici tecnici e l’avvocatura del Comune sono alle prese con la burocrazia: non si sa come rimborsare i 66mila cittadini che hanno pagato le loro multe.

    «Cari milanesi, su Ecopass il Comune ha fatto degli errori di comunicazione. Scusandoci per il disagio vi annulla le multe prese nel primo mese». A breve i milanesi potrebbero ricevere a casa una lettera firmata dal sindaco in persona. Alea iacta est, la decisione è stata presa: il Comune condonerà le sanzioni emesse nel primo mese di attivazione del ticket antismog «perché abbiamo riscontrato delle criticità nelle informazioni ai cittadini», spiega Letizia Moratti.

    Allo studio degli uffici tecnici e dell’avvocatura comunale i 155mila multe Ecopass, ovvero tutti quelli comminati dal 2 gennaio al 31 gennaio 2008 per un valore complessivo di 12 milioni di euro. Di queste, 66mila – dal valore di 81 euro, 70 più 11 di notifica – sono già state pagate, per un valore di 4,9 milioni di euro, che ora l’amministrazione restituire ai cittadini. Delle restanti 89mila sanzioni 15mila sono state contestate al giudice di pace, mentre le altre 74mila non sono ancora state riscosse.

    Si parla quindi di 7 milioni di euro totali che il Comune non incasserà. 12 milioni di euro sono una bella somma per le casse vuote di Palazzo Marino… «Io sono tranquillo – risponde l’assessore comunale al Bilancio, Giacomo Beretta – se non avessimo avuto i fondi non avremmo dato il via libera all’operazione».

    Siete stati pizzicati dalle telecamere proprio il 2 febbraio 2008? Non disperate, avete ancora qualche, seppur flebile, speranza: «Con il sindaco si è sempre parlato di gennaio 2008 – spiega Beretta – però alcuni nella maggioranza parlano di sanatoria per i primi tre mesi o addirittura sei. Io sono contrario ma il dialogo con i partiti non è ancora chiuso».

    Dello stesso parere il coordinatore dei giudici di pace, Vito Dattolico, sommerso dai ricorsi fin dall’inizio: «Nel documento preliminare di Ecopass era previsto un primo mese di prova. Al momento di valutare i ricorsi alcuni giudici hanno chiesto al Comune chiarimenti in merito, che non sono stati mai dati. Hanno quindi motivato le sentenze anche sotto tale profilo. Ecco allora che la sanatoria fa giustizia per il rispetto di una normativa prevista proprio dal Comune».

    Per quanto riguarda i rimborsi? Nessuno si precipiti in piazza Beccaria a reclamare i suoi soldi. Verranno avvertiti a casa con una lettera. E poi gli uffici tecnici stanno cercando di sciogliere la matassa della burocrazia, in cui il Comune si è ingarbugliato: a Palazzo Marino, infatti, non si sa come rimborsare i 66mila cittadini virtuosi, che hanno pagato le loro multe.

    «I soldi in cassa ci sono, ma non possiamo restituirli direttamente perché rischieremmo l’accusa di distrazione di incasso – risponde Beretta -. Non possiamo fare “sconti“ sulla prossime tasse comunali. Non è consentito dalla legge e poi quale tassa? Stesso discorso vale per eventuali buoni. Stiamo studiando le modalità tecniche e giuridiche per rimborsare i cittadini, tutelandoci legalmente allo stesso tempo».

    Fortunato chi ancora non ha pagato! Le cartelle esattoriali sono state emesse e notificate, ma ancora non sono ancora state spedite, proprio perché in odore di sanatorie. Intrappolate, anche loro, nelle maglie della burocrazia: impossibile distruggerle e annullarle, forse verranno spedite con una lettera che inviterà i cittadini a non pagarle.

  20. fabio frossi ha detto:

    Condono multe ROMA – arriveranno a casa i moduli per la mini-sanatoria

    Arriverà a casa a circa mezzo milione di romani. Un modulo di una pagina, formato A4, per chiudere il contenzioso sulle multe accumulate fino al 31 dicembre 2004.

    Il modello della mini-sanatoria sulle “cartelle pazze”, che sarà spedito dalla Gerit, avrà le cifre divise su due colonne. Nella prima saranno indicati gli importi originari previsti, con sanzione amministrativa, diritti di mora, aggio di riscossione, rimborso spese e diritti di notificazione: insomma, la tanto temuta stangata per infrazioni commesse diversi anni fa. Sull’altra, l’importo agevolato, per effetto del concordato tra cittadini e amministrazione.

    La delibera sul pagamento agevolato approvata a fine settembre dalla giunta capitolina, su proposta dell’assessore capitolino al bilancio Maurizio Leo, sta avanzando a tappe forzate. Attualmente è all’esame della commissione bilancio: approderà entro due settimane nell’aula Giulio Cesare, per il via libera definitivo del consiglio comunale. «Non si tratta di un condono – sottolinea Leo – perché la sanzione originaria comunque va pagata, bensì di un’agevolazione sui maggiori oneri connessi, maturati in conseguenza del tempo trascorso».

    Il provvedimento, agganciandosi alla legge recentemente approvata dal Parlamento, consente «ai debitori di estinguere il debito provvedendo al pagamento: di una somma pari al minimo della sanzione pecuniaria edittale prevista per ogni singola norma violata; delle spese di procedimento e notifica del verbale; di un aggio per l’agente della riscossione pari al quattro per cento del riscosso e delle somme dovute allo stesso agente».

    Una volta ricevuto il modulo a casa, chi vuole aderire al concordato dovrà provvedere, entro il 15 maggio 2010, a pagare la somma indicata, in un’unica soluzione, presso una banca o un ufficio postale (con il bollettino allegato) o in una serie di sportelli abilitati, il cui elenco sarà allegato alla comunicazione.

    «In caso di mancato pagamento entro il termine indicato di tutti gli importi dovuti per ciascuna infrazione, le agevolazioni di pagamento non saranno più applicabili», si legge nel prospetto che, in questo caso, minaccia «il recupero dell’intero debito nella misura originaria». Chi volesse contestare il debito – perché ha già pagato il verbale, ha vinto un ricorso o possiede un contrassegno per disabili – dovrà inviare una comunicazione al Comune di Roma (ufficio contravvenzioni), allegando la relativa documentazione.

    La comunicazione potrà essere spedita alla casella postale 5122 (00153 Roma Ostiense) o inoltrata via fax al numero 06/57288802.

    In alternativa, sarà possibile presentarsi al servizio accoglienza al cittadino dell’ufficio contravvenzioni, in via Ostiense 131/L, ma soltanto dopo aver preso appuntamento telefonando al call center del Campidoglio 060606.

    I cittadini che stanno già saldando il debito in forma rateale potranno comunque accedere al pagamento agevolato, dopo aver rideterminato la somma dovuta con gli uffici della Gerit.

    Chi ha un ricorso pendente, invece, potrà accedere all’agevolazione solo presentando un’istanza di rinuncia alla controversia stessa.

  21. elisabetta froncillo ha detto:

    NAPOLI – arriva il condono per le multe automobilistiche

    Da oggi sarà possibile condonare le multe. Infatti dopo la manovra di riequilibrio di bilancio si preparano gli atti per sanare tutte le multe prese dagli automobilisti.

    Ovviamente si tratta delle contravvenzioni notificate da Equitalia.

    Sarà tolto l’interesse quintuplicato dall’agenzia di riscossione tasse, e sarà maggiorato solo del 4%. Sulla scia di Roma anche Napoli si adegua e va incontro ai cittadini.

  22. gennaro brusco ha detto:

    Napoli – Condono multe: il Comune ci ripensa, ma l’ok alla sanatoria arriverà nel 2010

    Il Comune di Napoli è tornato sui suoi passi. Entro qualche settimana il Comune di Napoli annuncerà il via libera al condono sul­le multe automobilistiche fino al 2004 come previsto (la facoltà di scelta è degli enti locali) dal decreto anticrisi del governo.

    Anche se pe­rò, visti i tempi tecnici che un’opera­zione così complessa prevede, la sa­natoria non partirà prima del nuovo anno.

    E, dunque, condono nel 2010 per chi non ha mai pagato i verbali emessi entro il 2004.

    Il Comune di Napoli vuol fare cassa dando mandato ad Equitalia per chiedere “solo” il pagamento della multa al codice della strada maggiorata del 4%: quindi senza il “raddoppio” della sanzione maturato nei 5 anni successivi.

    Ma sul provvedimento pendono i ricorsi annunciati da migliaia di automobilisti che hanno pagato regolarmente multa e maggiorazione: «Non c’è equità di trattamento tra contribuenti per lo stesso periodo di tempo».

  23. erica di blasi & diego longhin ha detto:

    Nessun condono a Torino

    I furbetti delle multe sotto la Mole rischiano una delusione. Prima dell´estate, quando il governo Berlusconi aveva approvato la possibilità per i Comuni di varare una sanatoria sulle multe non pagate fino al 31 dicembre del 2004, avevano esultato. Ora una doccia fredda. «Condono? Preferirei di no. Sono per non concedere un favore a chi non ha pagato, magari sperando proprio in un condono», dice l´assessore alla Polizia municipale, Domenico Mangone. E aggiunge: «La sanatoria non è giusta nei confronti dei torinesi, la maggior parte, che rispettano gli impegni. Non si possono premiare i furbi. Non abbiamo preso una decisione definitiva, anche perché la questione riguarda pure il Bilancio».

    Il collega titolare dei conti di Palazzo Civico, Gianguido Passoni, non ha un pensiero differente: «Si deve concludere ancora la discussione, ma sono contrario al condono sulle multe». E se i due assessori hanno questa posizione, è molto difficile che Torino segua l´esempio di Roma sulle sanzioni stradali non pagate fino al 2004, multe che valgono, partendo dal 1997, circa cento milioni, calcolando pure sanzioni ed interessi. Verbali in carico a Soris ed Equitalia. Ma di questa cifra, se tutti decidessero di aderire, Palazzo Civico recupererebbe la metà perché il provvedimento prevede che l´automobilista paghi la sola multa aggravata di un 4 per cento di agio per le società di recupero crediti. «È incomprensibile. Si tratta di una misura sociale per le famiglie e utile al Comune in una situazione finanziaria precaria», dice Roberto Ravello, capogruppo An-Pdl.

    Per i furbetti, nonostante gli avvisi e le ganasce fiscali, si prospetta un giro di vite. «Per dimostrare che non vivono nell´impunità – spiega il comandante della polizia municipale Mauro Famigli – stiamo sperimentando da una settimana un computer di nome Scout. Viene installato su un auto e, filmando le targhe degli altri veicoli, è in grado di dire in tempo reale se si tratta di un veicolo rubato o sottoposto a fermo». Il dispositivo collegato a un computer è già usato con successo dalle forze dell´ordine. «Ora ci limitiamo a filmare, a seconda di come andrà la sperimentazione monteremo Scout su un mezzo», annuncia Famigli. Le ganasce fiscali rappresentano un giro d´affari di circa 20 milioni di euro. A tanto ammontano i preavvisi di fermo inviati dalla Soris, la società di riscossione del Comune, a 12.978 torinesi. «Ci risultano – dice il direttore Felice Calissano, intervenuto nella commissione controllo Gestione e Bilancio – ancora 13,2 milioni da incassare per fermi relativi a multe passate. Altri 6 milioni da riscuotere per la Tarsu». Dopo scattano le procedure esecutive: Soris ha pignorato 2.382 stipendi e 292 beni mobili. In contemporanea sono state ipotecate 47 case.

    I cartelli sparsi nelle varie stazioni della metropolitana non vantano un inglese proprio perfetto. “Torino potrà anche essere “always on the move”- bacchetta il consigliere comunale del Pdl Ferdinando Ventriglia – ma le regole della grammatica e della sintassi vanno rispettate. E così Gtt ha tradotto un “Riservato disabili” con un “Reserved to disable”, che per un inglese significa “Riservato alla disattivazione”. Corretto sarebbe stato invece “Disabled only” o “For the Disabled”». Ventriglia trova da ridire anche su sintassi e ortografia. «I cartelli dell´interfono di emergenza – racconta l´esponente del Pdl – sono stati tradotti per singole parole, rendendo poco comprensibile il senso. Senza contare che alcuni vocaboli sono sbagliati: come “comunication” invece di “communication”. Infine, nel pannello dei tempi e percorsi delle linee si traduce “Centro” sia con “Center” (scrittura americana) che con “Centre” (inglese), traduzioni entrambe corrette, ma che devono essere usate coerentemente>.

    L´elenco degli errori è contenuto in un´interpellanza del Pdl che chiede in conclusione di conoscere: “Quali siano le risorse impegnate da Gtt per l´ideazione e l´allestimento dela segnaleticai in stile “Totò al Duomo di Milano». In tutta risposta l´assessore comunale ai Trasporti Maria Grazia Sestero alza le braccia. “E´ Gtt – spiega – che ha in gestione la metropolitana. Non abbiamo mai avuto riscontro di errori nella segnaletica. A questo punto faremo dei controlli».

  24. nicola ha detto:

    volevo sapere se il comune di reggio emilia ha aderito al condono delle multe . grazie

  25. simona ha detto:

    salve, vorrei chiedere ad alessia se ha la certezza dell’adesione di Napoli alla minisanatoria e, inoltre, vorrei sapere se qualcuno sa di Avellino grazie Anna

  26. alessia gallione ha detto:

    Napoli e Roma hanno detto sì al mini condono – Anche Milano si allinea?

    Il provvedimento ha diviso fin dall’inizio i Comuni.

    Da una parte Roma e Napoli, che hanno detto sì alla possibilità di avvalersi della sanatoria sulle vecchie multe prevista nel decreto anticrisi di luglio.

    Dall’altra Milano, che aveva scelto la linea della fermezza. «Per non premiare i furbi che non hanno pagato», per dirla con l’assessore al Bilancio, Giacomo Beretta.

    Ma adesso quella granitica certezza si incrina. La crepa è creata dalla stessa maggioranza in consiglio comunale che chiede alla giunta di cambiare rotta.

    Una nutrita pattuglia di consiglieri del Pdl ha inviato una lettera proprio a Beretta per sollecitarlo ad adottare il minicondono.

    E la tentazione, in un periodo di austerità, è sempre più forte. «La linea mia e dell’amministrazione è improntata innanzitutto al rispetto di coloro che hanno regolarmente pagato», conferma Beretta.

    Che però aggiunge: «Non mi sfugge che, in un momento di difficoltà come questo, qualunque misura possa portare ossigeno alle casse comunali debba essere valutata con grande attenzione e buon senso, compreso il condono». é’ contrario Matteo Salvini (Lega): «Non ero d’accordo quando Roma ha detto sì e non lo sono ora».

    Anche il capogruppo pd Pierfrancesco Majorino dice no: «Chi ha pagato non può essere beffato». Proprio in questi giorni sono stati spediti 220mila verbali arretrati staccati nel primo semestre del 2007: cartelle esattoriali che rappresentano un tesoretto da almeno 30 milioni e 800mila euro.

    Il minicondono, invece, riguarda le multe antecedenti al 2004, che negli anni hanno visti moltiplicare l’importo. Sono queste spese extra che il decreto elimina: la multa si continua a pagare, ma solo con un 4 per cento in più. Soldi che entrerebbero subito a Palazzo Marino «garantendo un flusso di cassa altrimenti difficilmente recuperabile in tempi brevi e tanto meno totalmente, a causa dei molti ricorsi e dei contenziosi», scrivono i consiglieri del Pdl capitanati da Fabrizio De Pasquale.

    Impossibile capire quanto: tra il 2000 e il 2004 sarebbero almeno 400mila gli arretrati. Ed è per quantificare la cifra che Beretta spiega: «Sto lavorando con gli uffici per sapere esattamente quali e quanti potrebbero essere i vantaggi dell’eventuale condono. Ma il 60 per cento dei milanesi che riceve una sanzione la onora e il rispetto per una tale correttezza non può non essere il primo criterio». Per i consiglieri di maggioranza che invocano il condono, però, (12 per ora quelli che hanno aderito) la sanatoria «eviterebbe ai milanesi un’ingiusta indiscriminazione con i residenti di altre città fra cui Roma e Napoli». E per il vicecapogruppo del Pdl, Carlo Fidanza: «Non si tratta di agevolare i furbetti, ma di fare in modo che le more non diventino capestri per i cittadini e che per il Comune ci sia la possibilità di recuperare risorse»

  27. ermanno pezzullo ha detto:

    A Marsala una maxi sanatoria delle multe prese prima del 2004

    L’ultimo decreto anticrisi del Governo prevede per i Comuni la possibilità di una maxi sanatoria per le multe anteriori al 2004.

    E il Comune di Marsala, su sollecitazione, tra gli altri, del consigliere del Pdl Provenzano, sembra proprio voler aderire. Si tratta di un provvedimento che, a partire da Roma, prenderanno tutti i Comuni italiani.

    La sanatoria prevede di pagare solo l’importo originario del verbale senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso.

    Il condono vale anche per i contenziosi davanti al giudice di pace e al prefetto. Nel momento in cui il cittadino deciderà di pagare ovviamente verranno meno tutti i fermi amministrativi e le ipoteche.

    Le multe condonate sono quelle anteriori al 2004, per quelle del 2005 e’ invece prevista la possibilita’ di rateizzare mentre per il 2006 partiranno una serie di “avvisi bonari” che serviranno solo a ricordare ai contribuenti che c’e’ un conto da pagare.

  28. Roberto ha detto:

    Salve
    Ho ricevuto una cartella esattoriale per multe risalenti al 2004. Si tratta di un’ordinanza del Prefetto per 9 di 17 multe per cui ho fatto ricorso. per 8 di quelle multe il ricorso è stato accettato. Con la nuova sanatoria potrei evitare di pagare tutte le spese ma il 25 settembre scadono i termini e non so come comportarmi. Per la cronaca, sono di Piacenza. Volevo chiedervi, inoltre, se non ci saranno dei precedenti, qualora il mio comune decidesse di non aderire. Della serie, perchè gli altri SI ed io NO…? Grazie infinite

    • c0cc0bill ha detto:

      Potrebbe risolvere chiedendo la residenza a Roma …

      A parte gli scherzi, il legislatore, a dire il vero, non si è preoccupato di considerare situazioni analoghe alla sua. Che sono molto frequenti.

      Cioè, aspetto che il Comune decida se aderire o meno al mini condono. E se poi non aderisce finisco, come si dice a Napoli, “cornuto e mazziato”.

      Nel senso che sarò costretto a pagare ulteriori spese che potevo risparmiarmi.

      Non so cosa dire, caro Roberto.

      L’unica cosa che posso fare è sottoporre il suo problema all’attenzione degli esperti in questo forum, sperando che possano darle una “dritta” qualche giorno prima del 25 settembre.

  29. giorgio glisenti ha detto:

    Sanatoria sulla multe, delibera entro 10 giorni

    L’epilogo del capitolo multe nella Capitale si fa sempre più vicino: entro dieci giorni, infatti, approderà nella giunta comunale la delibera sulla mini-sanatoria per le multe che riguardano le violazioni compiute entro 31 dicembre 2004 dagli automobilisti di Roma.

    Lo ha annunciato Maurizio Leo, ‘padre’ della norma che consente la sanatoria e assessore al Bilancio del Comune di Roma, città ‘pilota’ nell’attuazione della norma approvata prima dell’estate con il decreto anti-crisi.

    Probabilmente da ottobre molti romani si vedranno recapitare a casa una prima tranche di lettere inviate dalla Equitalia Gerit, società che gestisce la riscossione delle multe a Roma, nelle quali verrà proposto di pagare solo l’importo originario del verbale senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso.

    “Insieme alla delibera – spiega Leo – sarà allegato un discliplinare che stabilirà le linee guida e le modalità d’invio delle lettere da parte della Gerit. Il regolamento lo sta elaborando proprio la Gerit. Nella lettera ci sarà scritto l’importo di quanto avrebbe dovuto pagare il cittadino con le maggiorazioni e gli interessi e la cifra ora da corrispondere calcolata solo in base alla sanzione più il 4%”.

    Il condono vale anche per i contenziosi davanti al giudice di pace e al prefetto. Nel momento in cui il cittadino deciderà di pagare ovviamente verranno meno tutti i fermi amministrativi e le ipoteche. La sanatoria per le multe anteriori fino al 2004, che parte proprio da Roma, non è poi tanto “mini” visto che si parla di circa due milioni e 700 mila verbali che potrebbero riguardare fino a 600 mila romani.

    Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera il 21 luglio scorso avevano approvato un emendamento al decreto anti-crisi licenziato dall’aula, firmato proprio dal deputato del Pdl e neo assessore al Bilancio del Comune di Roma Maurizio Leo che aveva sottolineato come “avesse mantenuto il primo impegno assunto in qualità di assessore”

  30. landolfo abate ha detto:

    Mini condono – cosa accade se le multe per violazione al codice della strada sono state elevate da Polizia Stradale e Carabinieri?

    Sono le Prefetture che emettono i ruoli, cioè chiedono ai concessionari di riscuotere gli importi relativamente alle multe inflitte, e non pagate, da polizia stradale, carabinieri e capitanerie di porto.

    Pertanto, se per le multe elevate dai Vigili Urbani
    l’adesione al mini condono è subordinata ad una delibera della giunta comunale, ciò non accade per quel che riguarda le multe inflitte da polizia stradale e carabinieri.

    E’ evidente che per le infrazioni elevate da Carabinieri e Polizia Stradale fino al 31 dicembre 2004 e non ancora pagate, le Prefetture aderiranno automaticamente al mini condono (che è una legge di Stato) istruendo gli agenti della riscossione, competenti per territorio, ad informare i cittadini sanzionati della possibilità di pagare solo l’importo della multa maggiorato del 4%.

    • giuseppe ha detto:

      ho chiamato in prefettura (varese)per una cartella relativa a una multa risalente novembre 2004 fatta dai carabinieri ,ma a loro del mini-condono non e’ arrivata ancora nessuna circolare…la cartella mi e’ arrivata il 07 ottobre e ho 2 mesi di tempo per pagare.l’importo rispetto alla multa originale e’ quadruplicato(864 euro)!che faccio? aspetto?

    • c0cc0bill ha detto:

      Sì Giuseppe, in tutto onestà non è ancora chiaro, per un cittadino nelle sue condizioni, se debba aspettare l’adesione al mini condono da parte del Comune, o come sembrerebbe più logico, l’automatico invito ad avvalresi dello stesso da parte delle Stato (a meno che lo Stato non voglia fare ciò che suggerisce ai Comuni).

      In questa incertezza provi, se vuole e lo ritiene utile, a sottoporre le sue perplessità al nostro esperto multe, in questo forum.

  31. gianni misurati ha detto:

    La parte del decreto anticrisi che riguarda il mini condono delle multe per violazione al Codice della Strada

    8-quinquiesdecies. Al fine di incrementare l’efficienza del sistema della riscossione dei comuni e di contenerne i costi complessivi, nonche´ di favorire la riduzione del contenzioso pendente in materia, con riferimento agli importi iscritti a ruolo ovvero per i quali e‘ stata emessa l’ingiunzione di pagamento ai sensi del testo unico di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, per sanzioni amministrative derivanti dalle violazioni al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, i cui verbali sono stati elevati entro il 31 dicembre 2004, i comuni possono stabilire, con le forme previste dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti, la possibilita‘, per i debitori, di estinguere il debito provvedendo al pagamento:

    a) di una somma pari al minimo della sanzione pecuniaria amministrativa edittale prevista per ogni singola norma violata;

    b) delle spese di procedimento e notifica del verbale;

    c) di un aggio per l’agente della riscossione pari al 4 per cento del riscosso e delle somme dovute allo stesso agente a titolo di rimborso per le spese sostenute per le procedure esecutive effettuate e per i diritti di notifica della cartella.

    8-sexiesdecies. Nei centoventi giorni successivi alla data di pubblicazione dell’atto di cui al comma 8-quinquiesdecies, gli agenti della riscossione, ovvero gli uffici comunali competenti nel caso di utilizzo della procedura di ingiunzione, informano i debitori che possono avvalersi della facolta‘ prevista dal comma 8-quinquiesdecies, mediante l’invio di apposita comunicazione.

    8-septiesdecies. Con il provvedimento di cui al comma

    8-quinquiesdecies e‘ approvato il modello della comunicazione di cui al comma 8-sexiesdecies e sono stabiliti le modalita‘ e i termini di pagamento delle somme dovute da parte dei debitori, di riversamento delle somme agli enti locali da parte degli agenti della riscossione, di rendicontazione delle somme riscosse, di invio dei relativi flussi informativi e di definizione dei rapporti amministrativi e contabili connessi all’operazione.

    8-duodevicies. L’avvenuto pagamento della somma iscritta a ruolo o per la quale e‘ stata emessa l’ingiunzione di pagamento non comporta il diritto al rimborso».

  32. oscar mazzei ha detto:

    Anche il comune di Brescia si prepara ad aderire al condono per le multe per infrazioni al codice della strada previsto dal decreto anticrisi del governo approvato a fine luglio e già accettato da alcuni importanti capoluoghi italiani.

    Dopo la formalizzazione della sanatoria, gli automobilisti indisciplinati che hanno in sospeso il pagamento delle multe potranno saldare quasi senza maggiorazioni quelle prese prima del 31 dicembre 2004.

    La maggiorazione sarà soltanto del 4% a titolo di rimborso per l’agente di riscossione.Cancellando il raddoppio per ritardato pagamento, le spese di notifica e le commissioni per il concessionario. Un bel risparmio per gli inadempienti.

    Una volta dato il via alla decisione da parte di Palazzo Loggia, la concessionaria Equitalia Esatri avrà 120 giorni di tempo (fino al 31 dicembre) per comunicare agli automobilisti sanzionati la possibilità di regolarizzare la propria posizione e la cifra precisa da versare alle casse municipali.

    D’altronde l’amministrazione comunale cittadina ha in sospeso multe arretrate e non pagate per circa 24 milioni di euro. Una cifra importante se si pensa che a Brescia ogni anno vengono comminate più o meno 180 mila sanzioni.

    Grazie a questo condono Palazzo Loggia pensa di recuperare tra i 7 e gli 8 milioni. Gli irreperibili, gli inadempienti cronici e gli irriducibili, insomma, terranno ancora duro.

  33. rodolfo simionati ha detto:

    Catania c’è?

    Le casse del comune di Catania piangono da tempo e il consigliere comunale Bartolo Curia propone all’Amministrazione una sanatoria che permetterebbe a tutti i catanesi multati dal 2004 di pagare solo il 4% in più rispetto alla cifra delle multe.

    In questo modo, secondo Curia, sarebbe possibile per i catanesi mettersi in regola o, se vogliono, continuare con i contestare la multa. Il mandato per inviare l’avviso ai cittadini spetterebbe alla Montepaschi serit.

  34. mauto tedeschini ha detto:

    Farà comodo a tanti automobilisti, ma a noi di Quattroruote questo condono non piace. È un insulto a chi a suo tempo è stato multato e ha pagato la sanzione negli importi e nei termini dovuti, anche se magari era stato “pizzicato” per infrazioni non poi così gravi o per limiti un po’ troppo severi. Uno Stato (o un Comune) che funziona non può chiudere un occhio (o tutti e due) favorendo chi si disinteressa dei propri doveri.

    Tanto più che già esiste un’enorme disparità tra diverse parti d’Italia, con alcune città scandalosamente indulgenti nei confronti di chi si “dimentica” di pagare le multe per infrazioni al Codice della Strada. Più interessante, invece, l’idea di poter rateizzare il pagamento delle multe più salate: gli importi sono aumentati molto negli ultimi anni e per qualcuno sono veramente duri da digerire.

    Poterli dilazionare dà a chi ha redditi modesti la possibilità di non andare a ingrossare le fila di chi aspetta il prossimo condono.

  35. paola fichera e monica pieraccini ha detto:

    Firenze ed il mini condono delle multe – il nuovo assessore al bilancio, Angelo Falchetti per ora si è preso qualche giorno di tempo.

    Che Firenze non fosse proprio la città più economica in cui vivere, i fiorentini lo sanno e, ahimè, lo sperimentano da sempre sulla loro pelle. Finora era sempre stata, genericamente, «colpa» dei turisti e dell’università.

    I primi per i costi relativi ai pubblici esercizi, i secondi per i costi delle case e degli affitti, «ritoccati» verso l’alto a causa della grande richiesta.

    Ultimamente, però, la faccenda si è complicata. Due gli esempi chiave. L’elevato numero di multe elevate per le violazioni al codice della strada e i costi relativi all’acqua.

    Per le multe siamo in cima alla classifica delle città italiane, almeno secondo l’ultimo rapporto Aci, Fondazione aracciolo.

    Primi assoluti, davanti a Roma e a Milano. E sono parecchi i fiorentini che nel cassetto si sono improvvisamente ritrovati a dover pagare migliaia e migliaia di euro. Qualcuno, alla fine, ha rateizzato.

    Ora la sanatoria proposta dal governo per le multe anteriori al 2005 potrebbe ‘salvare’ qualcun altro, ma sul tema il nuovo assessore al bilancio, Angelo Falchetti per ora si è preso qualche giorno di tempo. Per verificare le cifre e calcolare l’eventuale ‘beffa’ per tutti quei fiorentini che, invece, hanno sempre regolarmente pagato (con gli accidenti del caso) tutte le multe che hanno ricevuto.

    Dalle multe alle bollette, il passo è breve. L’acqua del rubinettola paghiamo ‘solo’ quattro volte in più rispetto al capoluogo lombardo. E anche questo è un bel record.

    Partiamo dalle multe. Che i fiorentini si sentissero a dir poco tartassati lo dimostra il fatto che a vincere le elezioni, nel giugno scorso è stato un candidato sindaco, Matteo Renzi, che nel suo programma elettorale ha subito inserito la cancellazione dei decisamente poco amati ‘vigilini’ di Ataf e Firenze Parcheggi-Sas che avevano come compito specifico solo quello di riempire verbali per i divieti di sosta. Sono stati ‘eliminati’ praticamente da subito.

    ‘Risparmio’ calcolato per i fiorentini circa sei milioni di euro (sui circa 50 finora messi in bilancio preventivo da Palazzo Vecchio e regolarmente riscossi). I dati non sono aggiornatissimi, ma l’ultimo check up sul tema fatto dall’opposizione di centrodestra calcolava: un aumento globale del 300 per cento in dieci anni e il raddoppio in soli sei anni (2002-2008) del numero di verbali per ogni fiorentino.

    Per l’acqua, invece, la faccenda è ancora più grave. Altroconsumo ha confrontato la bolletta annua in 35 città e su tre diversi profili di consumo. Una famiglia media, che utilizza 200 metri cubi di acqua l’anno, spende 448 euro se è residente a Firenze, il 300% in più di chi, invece, vive a Milano, che paga 110 euro ogni 12 mesi. Il capoluogo toscano si piazza, perciò, al primo posto della classifica stilata dall’associazione dei consumatori, superando di oltre il 70% la media nazionale che, sempre per un consumo di 200 metri cubi di acqua l’anno, è pari a una spesa di 261 euro. Sul podio anche Arezzo, con 440 euro di spesa l’anno, e Ferrara, al terzo posto, con 388 euro di spesa.

    Publiacqua, la società che gestisce il servizio idrico a Firenze, si difende: «quelle cifre non sono corrette». Sarà, ma i bollettini da pagare dimostrano il contrario.

  36. filippo spada ha detto:

    Le difficoltà dei maggiori Comuni nel gestire l’arretrato e i contenziosi per le infrazioni stradali, agevolano compromessi sulle sanzioni emesse prima del 2004.

    Non si tratta di un regalo o dell’ennesimo tentativo di far cassa. E’ probabilmente dovuto alle difficoltà degli apparati burocratici dei nostri Comuni.

    Fatto sta che l’autunno che viene porterà un piccolo sollievo nelle tasche di tanti italiani che hanno contenziosi aperti e risalenti a prima del 2004 con le amministrazioni locali.

    Le sanatorie possono essere decise dai singoli comuni e al momento pare che sia la Capitale la prima città ad aver chiaro tempi e modalità: si parla della possibilità di mettersi in regola pagando il solo valore nominale delle sanzioni maggiorato del 4% a titolo di rimborso spese amministrative. Questo per le multe fino a tutto il 2004.

    Per le sanzioni del 2005, invece, si lavora su un’ipotesi rateale più favorevole.

    Alla fine, quindi, un vero e proprio incentivo a non pagare ed impugnare le multe in futuro…

    Anche se è indubbio il vantaggio per le amministrazioni locali (salvo verificare l’adesione dei cittadini all’iniziativa) certamente questo provvedimento potrebbe essere il primo di una lunga serie, coinvolgendo le principali amministrazioni delle città d’Italia.

    Non è difficile fare previsioni su quali possano essere i Comuni maggiormente interessati se si considera la classifica degli enti locali più impegnati sul fronte-multe… (come desunta dai dati Aci – fonte rai news24):

    CAPOLUOGO e NUMERO SANZIONI PER 100 VEICOLI

    1) Firenze 289,89
    2) Brescia 216,42
    3) Milano 191,67
    4) Verona 145,89
    5) Padova 134,85
    6) Torino 130,72
    7) Genova 123,21
    8 Cagliari 103,47
    9) Roma 97,24
    10) Livorno 94,32
    11) Rimini 87,79
    12) Perugia 69,26
    13) Venezia 68,05
    14) Reggio Calabria 62,38
    15) Bari 61,90
    16) Palermo 60,42
    17) Prato 56,98
    18) Messina 56,24
    19) Parma 50,88
    20) Trieste 50,47
    21) Modena 45,82
    22) Reggio Emilia 42,66
    23) Catania 37,37
    24) Taranto 30,55
    25) Foggia 19,11.

    Ad oggi Milano ha già deciso che non aderirà al mini condono. Vi terremo aggiornati e informati sugli sviluppi di questa iniziativa e vi faremo sapere se verrà estesa anche nel vostro capoluogo.

  37. teresa monestiroli ha detto:

    De Corato: “Niente colpi di spugna” – Il Comune conferma di non volere applicare la mini-sanatoria prevista nel decreto anticrisi

    Riccardo De Corato, vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Milano applicherà la sanatoria sulle multe?

    «Abbiamo deciso di no».

    Come mai?

    «Perché pensiamo che sia fondamentale dare un segnale a chi le contravvenzioni le ha pagate regolarmente. Non vogliamo favorire i furbi altrimenti sarebbe come invogliare tutti i cittadini a non pagare».

    Quindi lei è contrario alla decisione del Comune di Roma, guidato da una giunta amica di centrodestra?

    «Non ne faccio una questione politica, ma di gestione della città. Roma è molto diversa da Milano, più grande e più complessa. Ha un territorio cittadino molto più esteso e una quantità di multe non incassate altissimo. A Milano la situazione è molto meno preoccupante».

    Quanti sarebbero i morosi milanesi che avrebbero potuto usufruire della sanatoria?

    «Non abbiamo neanche fatto il calcolo perché tanto non ci sarà alcun condono, ma a Milano storicamente i morosi non sono mai stati tanti. Probabilmente a Roma la scelta è stata dettata da un numero di multe arretrate talmente alta che una sanatoria che niente».

    Anche a Milano però ci sono problemi di traffico e di certo le contravvenzioni non mancano.

    «È vero, ma rispetto a Roma la situazione è decisamente migliore. Siamo una città europea e anche in questo i cittadini dimostrano di avere una buona disciplina, forse più di molte altre città. A dimostrarlo è stata l´introduzione delle telecamere che avrebbe potuto far aumentare moltissimo le contravvenzioni. Invece non è stato così».

    Gli occhi elettronici però sono stati molto criticati dai cittadini.

    «Sì, ma hanno dato ottimi risultati e credo che anche i milanesi se ne siano resi conto. A detta di tutti le telecamere hanno fluidificato il traffico: tassisti, autisti dei mezzi pubblici e automobilisti. E ripeto le multe non sono aumentate, anzi. Nel 2004 abbiamo fatto 2 milioni e 400 mila contravvenzioni mentre nel 2007 siamo scesi a 1 milione 850 mila. È un ottimo risultato».

    Veramente nel 2008 le multe sono state quasi 3 milioni e 200mila.

    «L´anno scorso abbiamo introdotto l´Ecopass, per questo le sanzioni sono state molte di più. Ma con il ticket d´ingresso siamo anche riusciti a ridurre il traffico del 13 per cento in centro, un risultato mai ottenuto a Milano, neanche quando c´era il centro storico chiuso al traffico».

    Eppure le critiche sulla stangata ai cittadini non sono mancate. C´è chi ha detto che le multe servono a far cassa in un momento in cui i Comuni hanno problemi di bilancio. Non è così?

    «No. Tutti i soldi che arrivano dalle contravvenzioni vengono reinvestiti per migliorare la viabilità cittadina. Servono per potenziare il trasporto pubblico, allungare le linee della metropolitana, fare le piste ciclabili e così via. Non sono mai stati spesi per attività culturali, iniziative o altro. Neanche un euro è finito in cassa

  38. giuseppina piano ha detto:

    A Milano «non vogliamo favorire i furbi», riassume Riccardo De Corato. Dunque: niente sanatoria sulle multe.

    La giunta di centrodestra, nella città vetrina del Pdl, va controtendenza rispetto al «condonismo» del suo stesso governo. Difficile obiettare sulla scelta. Ma resta da capire come e perché anche qui, nella virtuosa Milano, un terzo delle multe non venga mai pagato dagli automobilisti.

    L’autoassoluzione è sempre da guardare con diffidenza. Quando arriva nella città dove i vigili sempre meno si occupano di traffico, e sempre più di codice penale e allarme sociale, impone un supplemento di riflessione.

    In piazza Vetra un giovane di 28 anni ha preso una multa di 450 euro perché alle 8 di sera beveva una birra in compagnia di un’amica. Mentre il conteggio puntuale di Palazzo Marino informa che ogni mese oltre mille multe vengono date alle prostitute, per un valore di 500mila euro al mese. Non spiega mai quante sono state davvero pagate.

    È in questa Milano che un terzo di divieti di sosta e tele-multe svaporano nel nulla. Mentre i giudici di pace spiegano che con la valanga di ricorsi anti-Ecopass gli uffici sono andati in tilt.

    Mentre in quegli stessi uffici il Comune il più delle volte non riesce neppure a presentarsi, per mancanza di risorse, trasformando di fatto quella nella scorciatoia per una sanatoria mai dichiarata. E ancora, c’è il peccato originale di Ecopass: il caos dei pagamenti dei primi giorni moltiplicatore di verbali, la mancanza di informazioni sulle nuove corsie sbarrate alle auto che ha prodotto il nuovo fenomeno della multa-seriale. Quella che il leghista Matteo Salvini bollò come «la trappola di corso Magenta».

    Nel frattempo, ecco, c’è da chiedersi quanto si potrebbe e si dovrebbe fare per aumentare l’informazione dei cittadini e la trasparenza partendo (anche) dai cartelli stradali. Quanto si potrebbe e dovrebbe fare per migliorare l’efficienza dei vigili. Il cui vertice è appena stato azzerato con il trasferimento del comandante Emiliano Bezzon, capolinea di un braccio di ferro consumato dentro il Palazzo sull’autonomia del corpo nella svolta securitaria.

    Con l’esplosione delle contravvenzioni causa Ecopass – nel 2008, anno record, arrivate oltre 3 milioni e 167mila – significa che circa un milione di trasgressioni resteranno non pagate. E che un mare di soldi – manna per le casse comunali – non verranno incassati. Milano città disciplinata? Dipende. Tra le migliori in un’Italia peggiore in Europa. È vero che una riscossione che sfiora il 70 per cento è quasi il doppio di quella di Napoli, superiore a quella di Roma che si ferma al 50%. Ma non è migliore di altre città emiliane o venete.

    E soprattutto: al netto della propaganda leghista, basta per promuovere il governo dell’indisciplina stradale? Nella Milano di Letizia Moratti basta girare ogni tanto per le strade, tra le doppie-triple file, per definire il proprio personalissimo giudizio.

  39. mariantonia petrillo ha detto:

    Dopo Roma l’iniziativa potrebbe prendere piede anche negli altri comuni italiani.

    Alcune città, come ad esempio Napoli, hanno già deciso di aderire, mentre altre, come Milano, hanno già annunciato che la sanatoria non ci sarà.

  40. daniele ha detto:

    e per le multe dell’autobus atc bologna giò a ruolo per le quali ho chiesto e ottenuto la rateizzazione avendo già iniziato il pagamento presso la equitalia di bologna?

    Qualche speranza?

    Per le tasse dei ciclomotori non pagate dal 2000 ad adesso,e per quelle della motociclettta non pagate dal 2003 ad adesso?
    Speranze, consigli, scappatoie?
    Daniele

    • c0cc0bill ha detto:

      1) bisogna appurare se il Comune che ha elevato la multa aderisce al mini condono;
      2) le multe per mancato possesso dei titoli di viaggio sui mezzi pubblici non rientrano nel mini condono;
      3) la tassa di proprietà automobilistica non rientra fra i tributi comunali e quindi neanche nel mini condono;
      2) le cartelle esattoriali, originate da multe del C.d.S., per le quali è stata concessa la rateizzazione sono equivalenti a cartelle già pagate e quindi non sono mini-condonabili.

  41. riccardo de corato ha detto:

    Multe: De Corato, “a Milano non ci sarà la sanatoria”

    «Non vogliamo favorire i furbi, altrimenti sarebbe come invogliare tutti i cittadini a non pagare». Riccardo De Corato, vicesindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, spiega così perché nella sua città non si applicherà la mini-sanatoria per le multe prese prima del 2004.

    Intervistato da Repubblica, De Corato afferma che «a Milano storicamente i morosi non sono mai stati molti. Roma è molto diversa, ha un territorio cittadino molto più esteso e una quantità di multe non incassate altissima».

    Milano, prosegue il vicesindaco, «è una città europea e anche in questo i cittadini dimostrano di avere una buona disciplina, forse più di molte altre città. A dimostrarlo è stata l’introduzione delle telecamere, che avrebbe potuto far aumentare moltissimo le contravvenzioni, e invece non è stato così».

    La crescita delle multe nel 2008, precisa, si deve all’introduzione dell’Ecopass. Il ticket d’ingresso, però, «ha ridotto il traffico del 13% in centro».

  42. giuseppe spina ha detto:

    Roma – Le multe arretrate si pagheranno senza interessi.

    Questo il senso della mini-sanatoria (e non condono) per le contravvenzioni prese prima del 2005 annunciata in anteprima nella capitale da Maurizio Leo, assessore comunale al Bilancio, presidente della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria e «padre» della norma che consente la sanatoria.

    Cessa dunque l’incubo delle multe maggiorate. Si pagherà solo l’importo originario e non quello raddoppiato o triplicato da ulteriori sanzioni e interessi, più il 4 per cento della somma a titolo di rimborso per l’agente della riscossione.

    Questo, almeno inizialmente, varrà solo per circa 400.000 romani sui quali sarebbe piovuta un’enorme quantità di verbali (circa 2,7 milioni). Poi, se vorranno, potranno partire anche gli altri comuni italiani interessati dal provvedimento che fa capo al decreto anti-crisi.

    Molti – secondo Leo – i comuni italiani interessati anche se inizialmente alcuni hanno criticato la sanatoria: «Probabilmente qualcuno ha frainteso la questione, non si tratta di un condono – tiene a specificare Leo – ma di una definizione della situazione facendo comunque pagare per le violazioni che sono state commesse».

    Gerit ha messo a punto un programma che sta selezionando il reale numero di prescrizioni.

    Riepiloghiamo la questione: per le multe prima del 2005 tocca aspettare la comunicazione della Gerit; per quelle del 2005 è invece prevista la possibilità di rateizzare mentre per il 2006 partiranno una serie di «avvisi bonari» che serviranno solo a ricordare ai contribuenti che c’è un conto da pagare.

  43. luisa ha detto:

    lunedi ho pagato una multa notificata nel 2001…scopro oggi che è entrato in vigore un condono per tutte le multe antecedenti il 2005.possono rimborsarmi?

    • c0cc0bill ha detto:

      La multa era prescritta se le è stata notificata dopo cinque anni.

      Se la multa non risultava prescritta avrebbe praticamente pagato solo l’importo iniziale, senza gli aggravi derivanti dal mancato pagamento entro 60 giorni. Questo però se il Comune, che ha comminato la sanzione, aderisce al mini condono.

      In ogni caso si metta l’anima in pace. Non può richiedere la restituzione di quanto già pagato.

  44. raimondo cozzolino ha detto:

    Multe pazze: arriva il mini condono – pratiche al via da ottobre, inizia Roma

    La capitale sarà la prima ad applicare la sanatoria decisa prima dell’estate dal decreto anti-crisi

    Attesa, invocata e tutto sommato data per scontata da migliaia di romani che «per principio» non pagano le multe per divieto di sosta, arriva la mini-sanatoria. Partirà infatti da Roma, all’inizio di ottobre, il piccolo condono che riguarda le multe prese prima del 2004. I cittadini raggiunti da cartelle esattoriali relative a vecchie infrazioni non pagate (pre 2004), potranno evitare di pagare gli interessi.
    Lo annuncia Maurizio Leo, presidente della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, «padre» della norma che consente la sanatoria e assessore al bilancio del Comune di Roma, città pilota nell’attuazione della norma approvata prima dell’estate con il decreto anti-crisi.

    MULTE VERE E «PAZZE» – Nella Capitale come in molte altre città italiane, la sanatoria delle multe ante 2004 si è resa necessaria anche per l’annosa questione delle «cartelle pazze», ovvero quelle ingiunzioni di riscossione presumibilmente viziate da errori e dunque non valide, che da anni perseguitano milioni di italiani. Un problema che si moltiplica di anno in anno se si considera che, soltanto per quanto riguarda le infrazioni rilevate dai vigili urbani della Capitale, a Roma nel 2008 sono stati compilati 3 milioni e mezzo di verbali.

    SANZIONI PRESCRITTE – L’assessore Leo spiega che mancano ancora una serie di passaggi per partire ma che il Comune di Roma, in stretta collaborazione con la Gerit (società che gestisce le ingiunzioni), è «a buon punto» e che quindi le prime comunicazioni ai contribuenti potrebbero partire già il mese prossimo. Gerit intanto sta facendo un calcolo delle sanzioni prescritte e che quindi non dovranno essere addebitate ai contribuenti.

    L’indicazione dunque è di aspettare – per le multe ante 2004 – la comunicazione della Gerit. Per le contravvenzioni del 2005 è invece prevista la possibilità di rateizzare, mentre per il 2006 partiranno una serie di «avvisi bonari» che serviranno solo a ricordare ai contribuenti che c’è un conto da pagare. Le sole multe prese prima del 2004 (a Roma sarebbero 400 mila i cittadini interessati) si potranno sanare senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso.

    CATTIVE ABITUDINI – Della confusione e della conseguente scelta di ricorrere al mini-condono, approfitteranno tuttavia migliaia di cittadini romani che, invece, le infrazioni al codice della strada le avevano effettivamente commesse: è molto diffusa infatti, nella Capitale, l’abitudine di non pagare le multe e lasciare che raggiungano il grado di protesto più alto, nella speranza che arrivi l’agognata – e anche questa volta immancabile – sanatoria.

    Ci sono anche, però, i cittadini in buona fede che fanno ricorso per errori nel verbali di accertamento: le loro cause pendenti sono, solo per il 2008, oltre 170 mila.

  45. mario butti ha detto:

    Multe, parte a Roma la mini-sanatoria per contravvenzioni prese prima del 2005

    È in arrivo dal prossimo mese di ottobre la “mini-sanatoria” per le multe prese prima del 2005. Lo annuncia Maurizio Leo, presidente della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, “padre” della norma che consente la sanatoria e assessore al Bilancio del Comune di Roma, città pilota nell’attuazione della norma approvata prima dell’estate con il decreto anti-crisi.

    Leo spiega che mancano ancora una serie di passaggi per partire ma che il Comune, in stretta collaborazione con la Gerit, è «a buon punto» e che quindi le prime comunicazioni ai contribuenti potrebbero partire già il mese prossimo. Gerit intanto – spiega Leo – sta facendo un calcolo delle sanzioni prescritte e che quindi non dovranno essere addebitate ai contribuenti. Quindi l’indicazione è: per le multe prima del 2005 aspettare la comunicazione della Gerit, per quelle del 2005 è invece prevista la possibilità di rateizzare mentre per il 2006 partiranno una serie di «avvisi bonari» che serviranno solo a ricordare ai contribuenti che c’è un conto da pagare. Le sole multe prese prima del 2005 (a Roma sarebbero 400.000 i cittadini interessati) si potranno sanare senza il pagamento degli interessi ma con un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso. Molti – secondo Leo – i Comuni italiani interessati.

    Alemanno: «Stiamo per voltare pagina». L’assessore Leo, con la sua esperienza in materia fiscale e tributaria, ha giocato un doppio ruolo di assessore e parlamentare per risolvere il problema delle multe e delle cartelle pazze». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno spiegando che «per poter fare la sanatoria contro le multe pazze abbiamo ottenuto una legge nazionale alla quale abbiamo legato le delibere conseguenti». Nel sottolineare il doppio ruolo dell’assessore comunale al Bilancio, Maurizio Leo, che è anche parlamentare del Pdl, Alemanno ha voluto ribadire che «nel passato abbiamo avuto l’accumulo di multe, cartelle pazze ed errori nel computo degli interessi e delle penali. È doveroso, da parte dell’amministrazione, voltare pagina».

  46. luigi de rosa ha detto:

    Grazie vorrei sapere per piacere l’annulamento delle infrazioni al c.d.s. varato dal comune di napoli quest’estate.

  47. Cecilia ha detto:

    Vorrei sapere se per avere il condono sulle multe bisogna recarsi negli uffici della Gerit o arriva comunicazione a casa. E se non arriva?
    Grazie Cecilia

  48. federico lepore ha detto:

    Contravvenzioni: il vademecum per saldare il debito – Chi in questi giorni ha ricevuto l’«avviso bonario» del Comune di Roma ha commesso infrazioni dal 2006 in poi.

    Sono infatti questi cittadini i destinatari di una comunicazione che invita a pagare entro 30 giorni prima che le contravvenzioni siano trasmesse all’agente di riscossione, Equitalia-Gerit.

    Nella lettera è comunque allegato un modulo per segnalare eventuali errori di accertamento (ad esempio se la multa è stata già pagata, se c’è un ricorso al Giudice di Pace e altro), che va spedito via fax o via posta all’ufficio di via Ostiense.

    Diverso il discorso per chi ha commesso infrazioni fino al 2004 e nel 2005. Nel primo caso la multa non va pagata fino a che la Gerit non invierà la comunicazione al cittadino per la definizione agevolata delle multe, secondo quanto stabilito dalla legge nazionale, che sarà recepita da delibera del Comune di Roma.

    Se già è stato presentato un ricorso si potrà decidere se proseguire nel giudizio o aderire al «concordato». Nel caso felice in cui non si ricevesse nessuna comunicazione vuol dire che nulla è dovuto perché la multa è stata prescritta.

    Per le multe relative ad infrazioni del 2005 si possono invece utilizzare le nuove regole di rateizzazione con l’applicazione di interessi in misura del 3%.

    La rateizzazione deve essere richiesta con modello prelevabile dal sito Internet del Comune di Roma che può essere poi spedito via fax o per raccomandata oppure presentato direttamente agli sportelli di via Ostiense 131, L, corpo D, I piano. Tutte le informazioni sulle domande di rateizzazione sono disponibili sul sito del Comune.

  49. federico lepore ha detto:

    Multe, pioggia di verbali – La società Equitalia-Gerit pronta a riscuotere circa 300 milioni di euro per le sanzioni commesse prima del 2004 Multe, pioggia di verbali ai romani. Il Comune scrive agli automobilisti: “Pagamento entro 30 giorni”.

    Una valanga di «avvisi bonari» del Comune di Roma è pronta ad invadere le case degli automobilisti che hanno accantonato negli anni le multe con la speranza che ci si dimenticasse di loro.

    La lettera che decine e decine di romani hanno già trovato in questi giorni nella cassetta postale rientrando dalle vacanze recita all’incirca così: «Caro cittadino, da alcune verifiche effettuate risulta che hai verbali in pendenza per un totale di euro … Ti invitiamo a provvedere al pagamento entro 30 giorni per evitare l’iscrizione al ruolo e l’emissione della cartella esattoriale».

    Con conseguenti interessi che iniziano a decorrere e procedure amministrative che si rimettono in moto, dopo la pausa estiva concessa dall’assessore al bilancio Maurizio Leo che ha di fatto sospeso per più di due mesi fermi e ipoteche. Si attende a giorni, invece, un’altra comunicazione, questa volta ad opera di Equitalia-Gerit, che raggiungerà chi ha commesso sanzioni nel 2004 e negli anni precedenti. Per dirla in poche parole per quasi un milione di automobilisti è scattata l’ora X.

    La mini sanatoria concessa dal Comune di Roma per risolvere una volta per tutte il problema «cartelle pazze» dovrebbe portare nelle casse comunali circa 300 milioni di euro se si pensa che il Comune stima di incassarne la metà soltanto con le multe comminate (e non pagate) fino al 2004. E’ stata decisa a giugno per porre un freno alla questione che ha coinvolto negli ultimi anni quasi un’automobilista su tre. Ora dovrebbe essere tutto più facile o almeno si spera perché già in questi primi giorni di settembre si sono registrate lunghe file all’ufficio di via Ostiense dove si va per pagare o chiedere spiegazioni.

    «Tra il via vai di sempre si contano anche diversi casi di cittadini che si sono visti recapitare l’avviso del Comune e non sanno cosa devono fare», spiega un dipendente dello sportello.

    Con la mini sanatoria il Comune recupererà una buona parte di quanto perso in termini di entrate se solo si pensa che ogni anno riesce a riscuotere poco meno del 50% delle sanzioni accertate. In pochi però pagano senza batter ciglio, la maggior parte contesta e ricorre scegliendo di preferenza il Giudice di Pace.

  50. modestino liberati ha detto:

    Mini condono per le multe ricevute fino al 31 dicembre 2004, comprese quelle per le quali sia già stata emessa l’ingiunzione di pagamento.

    I verbali potranno essere sanati senza il pagamento degli interessi, ma solo sborsando un tasso del 4% per l’agente riscossione a titolo di rimborso. Così chi ha ricevuto le contravvenzioni non dovrà più pagare le more stellari accumulate nel tempo.
    L’emendamento, a firma del deputato del Pdl e neo assessore al Bilancio del Comune di Roma Maurizio Leo, ha lo scopo di “incrementare l’efficienza del sistema della riscossione dei Comuni e contenere i costi complessivi, nonché favorire la riduzione del contenzioso pendente in materia”.

    La norma è nazionale e, una volta approvata in via definitiva (il voto finale alla Camera è previsto per martedì prossimo, poi il decreto passerà all’esame del Senato), dovrebbe infatti rappresentare una sorta di apripista per un pacchetto di interventi già annunciati da vari Comuni, come quello di Roma, e relativi anche agli anni successivi al 2004.
    È, infatti, soprattutto nella Capitale che la polemica sulle cartelle pazze è parecchio rovente.

    Basti pensare che gli automobilisti romani interessati alla sanatoria sono tra i 400 e i 600 mila, con circa due milioni e 700 mila verbali.

    È lo stesso sindaco Gianni Alemanno che ha fatto notare come: “L’approvazione dell’emendamento permetterà di voltare pagina sull’annosa questione delle multe arretrate, i cui mancati pagamenti non derivano dall’inadempienza dei romani ma da quella dell’amministrazione”.

    Le colpe della burocrazia sono state evidenziate anche dall’assessore al Bilancio del Comune di Roma: “Nel passaggio della riscossione dal Monte dei Paschi di Siena alla Gerit – ha detto Leo – c’era stata una penalizzazione degli utenti. Se ci fosse stata una riscossione efficiente i nostri concittadini avrebbero pagato subito senza altri oneri”.

    Per quanto riguarda invece le multe dal 1° gennaio 2005, il Campidoglio ha già annunciato la possibilità di rateizzarle in 30 tranche. Mentre per quelle dal 2006 in poi – da quando cioè è subentrata la Gerit (ovvero l’agente di riscossione di Equitalia che opera nelle province di Frosinone, Grosseto, L’Aquila, Latina, Livorno, Rieti, Roma, Siena, Viterbo) – arriverà una lettera con un avviso bonario prima della cartella di pagamento.

  51. noi consumatori ha detto:

    Il presidente di noi consumatori, avv. Angelo Pisani, dichiara che lo stato si e’ inventato uno strumento pubblicitario per incassare crediti prescritti e far credere ai cittadini di far risparmiare gli interessi su multe in realta’ facilmente annullabili con un semplice ricorso.

    Strano che il comune di Napoli che ha tanto bisogno di soldi rinunci a questa speculazione e addirittura minacci una riscossione piu’ severa senza alcun presupposto di legge in quanto la prescrizione permette ai cittadini informati di non pagare nulla per le multe di oltre cinque anni fa’. solo tramite la giustizia i cittadini potranno vedere tutelati i propri diritti e non pagare nulla per soldi persi dalle pubbliche amministrazioni per palese incapacita’ e negligenza.

    Occorre invece secondo Pisani subito un serio e completo condono e piani di rateizzazione legale per i contribuenti, infatti sono oltre 300mila gli immobili soggeti ad ipoteca- espropriazione forzata in partcolare da Equitalia ex Gestline, oltre un milione le cartelle pazze contenenti anche spese illegittime e tributi non dovuti, in questo periodo solo la criminalita’ e gli usurai approfittano dei contribuenti .

    Occorre trasparenza! Spesso gli sgravi, le sospensioni, rateizzazioni ed i dati non vengono trasmessi dagli enti impositori e questa e’ una dele cause di migliaia di iscrizioni d’ipoteca e minaccia di vendita delle stesse, oltre che di fermo auto e pignoramenti ingiustificati, a tutto vantaggio degli usurai e delle organizzazioni criminali pronte a speculare sul problema.

  52. angelo pisani ha detto:

    Bluff del condono per multe prescritte e stranezze del Comune di Napoli che rinuncia ai pagamenti di contribuenti poco informati.

    Sono milioni i cittadini vittime della malaburocrazia per multe prescritte che andrebbero annullate in autotutela e cartelle pazze ed altrettanti i presunti debitori per cartelle esattoriali relative a tributi e multe datate pari a somme che vanno da 500 ad oltre 5000 euro, tutti nel mirino della Gestline, che spara nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti e delle relative notifiche e prescrizioni, disponendo con un semplice click del computer il fermo amministrativo del veicolo, il pignoramento dello stipendio, l’iscrizione ipotecaria sulla casa e la segnalazione nel circuito finanziario come soggetti insolventi ossia pubblicizzati come cattivi pagatori, dichiara in una nota che sarà inviata a tutti i rappresentanti di tutte le Istituzioni, l’Avv. Angelo Pisani che con una petizione popolare è pronto a chiedere un’incontro e la fissazione di una conferenza pubblica sul tema per affrontare il problema della riscossione dei tributi e proporre giuste soluzioni e rimedi per il pagamento corretto, rateizzato e trasparente dei tributi.

    E’ necessario intervenire subito prevedendo forme di condono completo e non solo fino al 2004, reso inefficace dalla prescrizione, per i tributi e pretese più datati e discutibili al fine di far incassare somme certe alle amministrazioni e di evitare inutili contenziosi e caos negli uffici, poi è urgente ed improcrastinabile stabilire dei piani di rateizzazione e rientro per i cittadini che devono mettersi in regola e pagare cartelle esattoriali esose, non è pensabile che da un giorno all’altro una famiglia possa pagare fino a 6000 o 7000 euro in un’unica soluzione, così si fa il gioco degli usurai e della criminalità, quindi è ora che intervengano le Autorità Competenti per fermare questa persecuzione a danni dei contribuenti .

    Nasce un Comitato vittime degli usurai per il pagamento di cartelle pazze, che offre consulenza ed informazioni ai consumatori, tramite i numeri INFOLINE 081/5567777 – HELP-SMS 3337176353, ma soprattutto raccoglie firme ed adesioni all’iniziativa di chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico e tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi rimangono per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure ipotecarie a loro danno con gravissimi pregiudizi e danni personali, oltre che oneri economici non più rimborsatigli .

  53. paolo cuozzo ha detto:

    Condono per le multe, Napoli aspetta – L’assessore Realfonzo: «Valuteremo»

    Dalla mattina di oggi, martedì, è possibi­le per tutti i Comuni italiani aderire al condono sulle multe per violazioni al Codice della strada che il governo ha previsto nella manovra anticrisi, varata il 16 agosto scorso, ma il Co­mune di Napoli non ha deciso ancora se concedere ai cittadini questa op­portunità prevista da una legge nazio­nale.

    Spetta infatti alle amministrazio­ni locali decidere. Il condono riguarda le le multe contestate fino al dicembre 2004: si potrà pagare un interesse forfettario del 4 per cento oltre la somma dovu­ta. Rientreranno anche le multe per le quali sia già stata emessa l’ingiun­zione di pagamento.

    Ma a palazzo San Giacomo — dove sostanzialmen­te il problema se lo sono posti solo ieri nel corso di un vertice tra gli as­sessori al Bilancio, Riccardo Realfon­zo, e quello alla Legalità e alla Polizia municipale, Luigi Scotti — non è sta­to ancora deciso nulla.

    Come confer­ma l’assessore Realfonzo: «Non sap­piamo se useremo o meno questa possibilità, stiamo facendo una serie di verifiche per capire quali possono essere gli effetti, tenendo anche con­to del fatto che, se anche noi usassi­mo questo strumento, lo faremmo in un quadro di grande rigore, rafforza­mento di tutte le azioni relative alla riscossione delle multe non pagate nel passato», dice il responsabile del bilancio.

    In realtà, la preoccupazione di Realfonzo è di non dare segnali ne­gativi ai napoletani: niente colpi di spugna, per intenderci, sebbene da anni palazzo San Giacomo ripropone ciclicamente il ravvedimento opero­so per i tributi non pagati (una sorta di condono). Ma il problema è delica­to. Tanto più se si considera che già al 31 dicembre del 2008 il Comune ha cancellato 84 milioni di euro di multe oramai prescritte; soldi che si sono aggiunti ai quasi 300 miliardi delle li­re dell’epoca di multe già prescritte nel 2003.

    Insomma, a Napoli l’argo­mento è dolente. Ecco perché l’asses­sore al Bilancio afferma che «aderire­mo al condono solo in un quadro di rigore». In pratica, il Comune vorreb­be accompagnare la decisione di ade­rire al condono annunciando anche un sistema nuovo — ed efficiente — per risolvere il problema della riscos­sione dei verbali elevati ogni anno.

    Il responsabile delle Finanze di palazzo San Giacomo parla quindi dei nume­ri potenziali che riguardano i verbali elevati negli anni 1999-2004: «Siamo a circa un milione e mezzo di multe automobilistiche non pagate per un valore al netto del condono di 300 mi­lioni di euro. Ma la stima di quanti di questi soldi incasseremmo è ancora in corso anche perché su una buona parte di questi verbali pendono dei ri­corsi».

    Il problema del Comune è an­che quello della cassa: aderire a un condono così costa, «in termini di co­municazione al cittadino — aggiun­ge Realfonzo — e con Scotti stiamo valutando anche questo». E se a Napoli il Comune non ha an­cora deciso, a Salerno, dove pure il via libera al condono ancora non c’è, l’orientamento è quello di dire sì. «Abbiamo una predisposizione non negativa rispetto a questo provvedi­mento del governo», spiega Franco Picarone, assessore al Bilancio, «an­che perché, in passato, abbiamo fatto ricorso ad una manovra simile su al­cune tasse comunali senza far pagare gli interessi a quei cittadini che si so­no messi in regola.

    Per velocizzare le entrate, questo tipo di proposta non ci dispiace. Per valutare appieno la si­tuazione, però, abbiamo chiesto al co­mando di polizia municipale di estra­polare un bilancio delle multe fino al 2004, periodo questo interessato dal decreto. Oggi controlleremo questi dati, sapendo che la cosa potrebbe es­sere tranquillamente adottata dal Co­mune».

    Secondo un recente studio del «So­le 24 Ore», una multa su tre non por­ta un euro nelle casse del Comune che l’ha elevata. I municipi italiani, in­fatti, mediamente dovrebbero ancora incassare per il periodo 2005-2007 ben 2,65 miliardi di euro che si van­no ad aggiungere a 1,4 miliardi di eu­ro del periodo 2000-2004.

    A Roma, addirittura, solo una multa su due viene riscossa e, nel quinquennio 2000-2004, la somma condonabile ammonterebbe a oltre 300 milioni di euro. Però a Roma, rispetto a Napoli, è già tutto pronto. Maurizio Leo, de­putato del Pdl e neo assessore al Bi­lancio del Comune di Roma, ha spie­gato che nella Capitale dovrebbe ri­guardare tra i 400 e i 600mila cittadi­ni. A Napoli, invece, la riflessione è più lunga.

  54. francesco formica ha detto:

    Un mini-condono per le multe in via di prescrizione: tra le pieghe della manovra anticrisi c’è anche questo. Gli automobilisti multati fino al 31 dicembre 2004 potranno mettersi in regola con la propria amministrazione locale pagando l’importo iniziale della multa, senza l’aggravio degli interessi maturati nel corso degli ultimi cinque anni. Sulla somma contestata bisognerà anche versare una percentuale aggiuntiva pari al 4%. I punti eventualmente sottratti, invece, non verranno restituiti.

    Il provvedimento non scatterà automaticamente: saranno le città a decidere se aderire o no. Rientreranno anche le multe per le quali sia già stata emessa l’ingiunzione di pagamento.

    Un’ottima notizia per gli automobilisti ritardatari che pagheranno solo qualche spicciolo in più rispetto al normale, una beffa per i più diligenti che hanno sempre pagato in tempi brevi. Ma i veri vincitori sono i comuni italiani, che ogni anno riescono a incassare solo una parte di tutte le contravvenzioni contestate. Secondo uno studio del Sole24Ore, infatti, nelle nostre città una multa su tre finisce “in cavalleria” e se tutti gli automobilisti dovessero aderire al condono, lo Stato recupererebbe quasi 1,5 miliardi di euro. Tra le città favorevoli in prima fila ci sono Roma (che potrebbe recuperare più di 300 milioni di euro) e Napoli. Anzi, nella capitale il neo assessore capitolino al Bilancio Maurizio Leo ha già presentato un piano per aderire al condono.

    Più scettici gli assessori di Bologna e Milano, secondo i quali il condono non farebbe altro che aumentare la sfiducia dei cittadini verso la politica.

    Se decideranno di adottare il provvedimento, entro 120 giorni i comuni dovranno mandare una lettera agli automobilisti ritardatari per informarli del condono. Aderire o no sarà una libera scelta dei cittadini.
    Chi ha ricevuto una multa ormai prescritta e chi ha vinto il ricorso al prefetto o al giudice di pace, invece, non dovrà pagare nulla.

  55. serena ha detto:

    Pagamenti agevolati per tutte le multe in sospeso fino al 31 dicembre 2004, rateizzazione per quelle del 2005, avvisi bonari per le sanzioni dal 2006 in poi.

    E inoltre una task-force per la realizzazione di un sistema informatico e telematico di gestione delle informazioni relative ai ricorsi e al loro esito, che vedrà il Comune di Roma, Equitalia e il Giudice di Pace finalmente lavorare insieme per dire definitivamente addio all’ormai temutissime “cartelle pazze” che stanno facendo tremare migliaia di romani. «Abbiamo realizzato tutto quello che era possibile fare per eliminare il problema delle multe arretrate», ha detto ieri l’assessore al Bilancio del Comune di Roma, Maurizio Leo, durante una conferenza stampa in cui ha spiegato in diversi punti tutte le iniziative intraprese.

    Si parte dalle multe precedenti al 31 dicembre 2004: «A settembre – ha spiegato – una volta approvata la norma in Parlamento per il ‘concordato’ sulle multe fino al 2004, si procederà con la delibera del Consiglio Comunale e a quel punto i cittadini coinvolti dovranno aspettare un comunicazione da parte di Equitalia-Gerit. Ora possono andare in vacanza tranquilli, fino a quel momento non devono pagare nulla e sono sospesi fermi amministrativi, ipoteche e altre procedure esecutive». Sarà la società incaricata alla riscossione a comunicare agli interessati, circa 400 mila, la possibilità di usufruire del provvedimento che consentirà di pagare le multe fino al 2004 alla cifra originaria con una maggiorazione del 4%, senza calcolare la mora maturata negli anni. La comunicazione di Equitalia dovrà pervenire entro 120 giorni dalla delibera consiliare, scaduti quei termini il cittadino può stare tranquillo, vorrà dire che non c’è nessuna pendenza a suo carico e che eventuali multe sono andate in prescrizione.

    Novità importanti anche per le multe del 2005: «Si potrà richiedere la rateizzazione – dice l’assessore al Bilancio – che riguarderà tutti i debiti fiscali verso il Comune e quindi anche le multe degli anni successivi».

    Per le multe del 2006 «sarà il Comune ad inviare un avviso bonario ai cittadini – spiega Leo – prima di segnalare a Equitalia-Gerit le contravvenzioni che risultano non pagate». Di fondamentale importanza il Protocollo d’intesa firmato dall’assessore con l’Ufficio del Giudice di Pace per il superamento delle gravi inefficienze che impedivano lo scambio di informazioni tra l’organo giurisdizionale, il Comune di Roma ed Equitalia-Gerit: «Ognuno potrà sapere a che punto è il suo ricorso e quali sono le sentenze emanate. Il Comune metterà a disposizione le risorse umane, Equitalia quelle tecnologiche».

  56. maurizio perna ha detto:

    Il Governo ha previsto nella manovra anticrisi un mini condono sulle multe per violazioni del Codice della Strada.

    Per le multe contestate fino al dicembre 2004 si paghera’ un interesse del 4%. Secondo il Sole 24 Ore, una multa su tre non porta un euro nelle casse del Comune che l’ha elevata. I municipi italiani, dunque, dovrebbero ancora incassare relativamente al periodo 2005/2007 ben 2,65 miliardi di euro che si vanno ad aggiungere a 1,4 miliardi di euro del periodo 2000/2004. A Roma, addiruttura solo una multa su due viene riscossa e, nel quinquennio 2000/2004, la somma condonabile ammonterebbe a oltre 300 milioni di euro.

    A Roma è già tutto pronto e a partire da settembre, la Gerit inviera’ una comunicazione ai cittadini che hanno ricevuto e non hanno ancora pagato le multe del 2004. Nella comunicazione verra’ spiegato che si puo’ pagare la contravvenzione senza la mora. L’assessore capitolino al Bilancio, Maurizio Leo, ha fatto sapere che la Gerit “effettuera’ un censimento” dei cittadini con multa del 2004 ancora non pagata e che, nel frattempo, ha avviato “la sospensione di tutte le procedure esecutive” (pignoramenti, etc).

    Ma chi ha pagato le multe entro i termini e senza contestarle, non ci sta. Per non parlare di chi viene “vessato dalle richieste dei Comuni pur avendo già pagato”. Per questi utenti – spiega Adiconsum – sarebbe necessario un risarcimento attraverso il rimborso della quota versata da parte dei Comuni. Dall’Associazione alcuni utili consigli per contestare una multa.

    Attuale procedimento per contestare una multa

    Entro 150 giorni la multa deve essere notificata al proprio domicilio. Oltre tale termine la multa cade in prescrizione.
    Entro 60 giorni dal ricevimento della notifica la multa, ritenuta giusta, dovrà essere pagata; se ritenuta ingiusta si potrà presentare ricorso.
    Il ricorso, con relativa documentazione, va presentato al Prefetto o al Giudice di Pace. Nel caso di presentazione del ricorso al Prefetto, se la multa è confermata, la sanzione raddoppia.

    Alcuni consigli

    Nel ricorso presentato è opportuno richiedere di essere ascoltati in modo da poter esporre in prima persona le motivazioni del ricorso stesso ai sensi dell’art. 203 del Codice della Strada. Il non accoglimento della richiesta (assenza di risposta) può essere motivo per invalidare la sanzione.
    Sulla lettera di notifica deve essere presente il nome del Responsabile del procedimento (art. 5 §3 legge 241/1990 sulla Trasparenza degli atti amministrativi). In caso contrario si può richiedere l’annullamento della sanzione. Trascorsi 30 giorni senza ricevere risposta a tale richiesta, sarà possibile sporgere denuncia per omissione di atti d’ufficio.

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