I pezzenti di Piazza Verdi

Spesso, per lavoro, mi trovo a passare per Piazza Verdi, nel quartiere Parioli,  a Roma.  Si tratta di  una  piazza bella e  suggestiva, nota anche perchè su di essa si affacciano le prestigiose sedi del Poligrafico di Stato, dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (ANTITRUST) e della Consob.

Piazza Verdi è stata  il set di film famosissimi. Basta ricordare  "Miseria è nobiltà" (1954) tratto dalla celebre commedia di Eduardo Scarpetta con l'indimenticabile Totò nei panni di Felice Sciosciammocca.

Pure in piazza Verdi furono girate, negli anni sessanta, alcune scene del film  " La Banda del Buco"  che diede vita a personaggi esilaranti quali  Morbidone ed il rag. Cinquefogli,  interpretati rispettivamente  da  Ennio Crovetto e Mario Carotenuto.

E come dimenticare  in questa originale rassegna  "I soliti ignoti",   con Totò, Vittorio Gasmann, Renato Salvatori e Memmo Carotenuto. Un film in cui cinque ladruncoli della periferia romana pianificano un colpo ai danni di una agenzia del Monte dei pegni e inesperti, si rivolgono a Dante Cruciani (Totò), un criminale incallito in libertà vigilata, che li istruisce nell'arte dello scassinare le casseforti. La preparazione del colpo va avanti tra diverse peripezie e ripensamenti sino alla sua conclusione comica e fallimentare.

Piazza Verdi è conosciutissima a Roma anche perchè, ogni quarta domenica del mese,  vi viene allestito un mercatino dove si può trovare davvero di tutto,  dall'antiquariato all'oggettistica, al modernariato.  Curiosando fra i circa 160 stand che vi stazionano è' possibile passare in rassegna mobili, oggetti e documenti molto diversi tra loro, dalle mappe alle monete antiche. Per i nostalgici c'è una chicca: nello spazio gestito dalla signora Pipperno, si trovano libri sul Ventennio, saggi sulla vita di Mussolini e francobolli del periodo tra le guerre.

Ma torniamo in tema, adesso che  qualche lettore si starà chiedendo cosa c'entrano i pezzenti di Piazza Verdi con le scene dei  film che in questa piazza furono girate e col mercatino dell'antiquariato...

Negli ultimi anni  Piazza Verdi è diventata il punto di incontro di una particolare categoria di barboni, un fenomeno  che ha suscitato la curiosità dei media ed è stato al centro di  numerose indagini sociologiche.

Si tratta, infatti, di pezzenti un pò particolari: magari hanno casa nelle vicinanze (ai Parioli, il che è tutto dire conoscendo la proibitività dei prezzi del mercato immobiliare, e degli affitti,  in questo quartiere) ed alcuni, a quanto si dice, alloggiano spesso perfino all'Hotel Parco dei Principi (anche se solo per poche ore).

Pezzenti afflitti da debiti ingenti, che in pochi anni hanno allegramente sperperato milioni di euro gozzovigliando con amici, parenti ed amanti.  Puttanieri e puttane che, oggi, ridotti  sul lastrico, hanno la sfrontatezza e la faccia tosta di elemosinare un caffè al bar o una rivista mensile all'edicola, pur continuando a contrarre debiti  che non pagheranno mai al solo scopo di  mantenere un livello di vita adeguato al loro entourage di parassiti e portaborse.

Uno spaccato di società unico nel suo genere. Ma forse il titolo dell'articolo  è sbagliato: più propriamente avremmo dovuto parlare dei pagliacci di Piazza Verdi.

17 Marzo 2009 · Patrizio Oliva




Commenti e domande

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Una risposta a “I pezzenti di Piazza Verdi”

  1. stefania ha detto:

    la amo anche se cambiata mostruuosamente….

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