I banchieri di casa nostra adesso fanno a gara per incontrare Muhammad Yunus – Ieri lo snobbavano, ma i tempi cambiano ed ogni occasione è buona per ritoccare un’immagine ormai compromessa …

Relegheremo la povertà nei musei: ce ne sarà uno in ogni Paese, ci porteremo i bambini in visita e resteranno orripilati scoprendo la condizione infame che così tanti essere umani hanno dovuto sopportare per così lungo tempo e condanneranno i loro progenitori che hanno permesso tutto ciò. E’ questo il primo dei «sogni a occhi aperti» di una lunga lista che Muhammad Yunus ha messo nero su bianco nel suo ultimo libro, «Un mondo senza povertà». Desideri che l’economista del Bangladesh e premio Nobel per la Pace 2006 vuole veder realizzati nei prossimi 40 anni.

2 Marzo 2009 · Antonio Scognamiglio




Questo post totalizza 140 voti - Il tuo giudizio è importante: puoi manifestare la tua valutazione per i contenuti del post, aggiungendo o sottraendo il tuo voto

 Aggiungi un voto al post se ti è sembrato utile  Sottrai  un voto al post se il post ti è sembrato inutile

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it