Cosa è un debito

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Debito è un termine che può assumere i significati più diversi: scoperto di conto corrente, apertura di cre­dito in conto corrente, rata di leasing, affitto arretrato, interessi di mora, contributo al mantenimento arretrato, pena pecuniaria, pagamenti supplementari di tasse, contributi sociali maturati, bollette dell‘energia elettrica e del gas non pagate, premio assicurati­vo maturato, anticipo sullo stipendio, ritenuta sullo stipendio, mutuo ipotecario. Queste e tante altre ancora sono le denominazioni riconducibili alla parola “debito”.

In generale “contrarre debiti” comporta, per il soggetto che si è indebitato, l’obbligo di fornire una determinata prestazione in denaro. Nel diritto civile indica l’obbligo di for­nire una prestazione certa; normalmente quest’ultima consiste nel pagamento di una somma di denaro che si è precedentemente ottenuta in prestito (mutuo o apertura di credito in conto corrente). I debitori possono essere persone fisiche, imprese private o lo Stato (debiti dello Stato).

Però “contrarre debiti” significa anche che i creditori sono legittimati dalla legge a riscuotere i debiti non pagati mediante l’esperimento di un’azione giudiziale, pigno­rando lo stipendio, attraverso gli ufficiali giudiziari. Il debitore disattento o moroso rischia dunque conseguenze spiacevoli e costose, che possono manifestarsi anche a distanza di tempo, qualora si tenti di dimenticare i debiti o semplicemente di non considerare la situazione in cui ci si trova.

Diversamente dalla generazione dei nostri nonni che normalmente si preoccupava di risparmiare in vista di eventuali difficoltà, oggi l’indebitamento è divenuto per molti una condizione di vita “normale”, ad esempio anche solo per l’acquisto di un’automobile. Non è detto che ciò sia dovuto ad una difficoltà di pagamento o a problemi per altri debiti. A volte bastano un’informazione scorretta o un calcolo errato (ad es. nella valutazione del costo del credito o di un bilancio revisionale), la concessione di un prestito ad una persona con uno stipendio troppo basso o il verificarsi di un evento imprevedibile (ad es. divorzio, malattia, perdita del posto di lavoro) per far sì che debiti apparentemente innocui si trasformino in gravi problemi finanziari.

Così la restituzione di quanto dovuto diventa molto difficile se non impossibile. Tolte le spese essenziali per vivere (ad es. alimenti, vestiario) e i costi fissi per l’affitto, la corrente e il gas, in certi casi non rimane nulla per saldare i propri debiti. La pressio­ne esercitata dai creditori poi aumenta qualora ci siano arretrati da pagare o il rim­borso del debito avvenga in maniera irregolare; si producono ulteriori spese (spese d’ingiunzione, spese dell’ufficio incasso, onorario dell’avvocato) e sorgono nuovi problemi sino ad arrivare al pignoramento giudiziale. Sebbene venga saldata corret­tamente una parte del debito l’indebitamento totale cresce quando il complesso degli interessi correnti, degli interessi di mora, delle spese giudiziali e di riscossione supera la rata di rimborso. A questo punto il debitore si ritrova insolvente o eccessivamente indebitato.

Cosa è il sovraindebitamento

Per sovraindebitamento, insolvenza o indebitamento eccessivo si intende l’impossibilità di pagare un debito scaduto entro un termine congruo. Ci ò si verifica quando vi è una sproporzione tra i mezzi a disposizione del debitore e la sua situazione di indebitamento. I mezzi del debitore sono principalmente lo stipendio, il patrimonio e la sua affidabilità economica.

E’ indispensabile avere una visione complessiva dei propri debiti per non finire in que­sta situazione di indebitamento. A tal fine si può predisporre una “lista dei creditori” nella quale menzionare anche tutti gli obblighi periodici. Disporre di un quadro comp­lessivo della situazione permette di agire in maniera finalizzata ed aiuta ad evitare i problemi. In questi casi un aiuto veloce e gratuito è offerto dagli Uffici di consulenza debitori.

SEGNALI D’ALLARME

Quando una persona ha troppi debiti o sta per diventare insolvibile si manifestano alcuni segni d‘allarme tipici, descritti nel seguito di questa trattazione. Qualora si verifichino pi ù segni d‘allarme è opportuno rivolgersi ad un Ufficio di consulenza debitori.

9 Novembre 2007 · Loredana Pavolini

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