Ho fatto un assegno superiore all’importo che avevo in posta
ho fatto un assegno superiore all’importo che avevo in posta, appena mi sono accorto dopo nemmeno una settimana ho versato mi hanno subito protestato con il protesto che risulta in data il giorno dopo il mio versamento per questo nonostante queste carte la banca non concede un mutuo a un mio dipendente. e normale? non ci dovrebbe essere un termine di tollerabilità? e la posta non doveva avvertirmi prima di protestare?
La posta non è tenuta ad avvisarti per il protesto di un assegno senza totale o parziale copertura.
Se il mutuo richiesto dal dipendente è garantito da TFR, allora è possibile che non venga concesso. In questo caso, infatti, è come se fossi tu il garante del mutuo. Ma essendo tu un protestato viene a mancare, di fatto, qualsiasi garanzia per il dipendente che richiede il mutuo.
Ovviamente, Giuseppe, ti sto rispondendo perchè hai chiesto le ragioni di quanto sta accadendo.
Io non sto affermando che sia giusto così, anzi.
Le banche (e la posta) sono inflessibili con gli altri. Ma per sè stesse si concedono ogni tolleranza.
Le banche dati dei cattivi pagatori fanno il resto, per cui assistiamo alla aberrante situazione in cui un dipendente, che non ha alcun ruolo nella vicenda, viene penalizzato con il rifiuto del mutuo pur avendo una somma in deposito come TFR,
Ma le cose, purtroppo, vanno così. Ti consiglierei di attivarti alla scadenza di un anno dalla levata deldel blog trovi tutte le informazioni che ti servono. protesto per ottenere la riabilitazione. Nella sezione “Protesti”
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20 Settembre 2010 · Chiara Nicolai
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