Guida senza cintura di sicurezza » Le responsabilità del terzo trasportato

Le cinture di sicurezza: il fatto che il conducente ed il terzo trasportato siano obbligati ad indossarle, durante la marcia dell'auto, è assodato.

Solo nel caso l’auto sia ferma per strada con il motore acceso, magari perché in fila in attesa di entrare in un parcheggio custodito, la cintura può essere tolta e, in questo caso, secondo la Cassazione, non si rischia la multa.

Ma che cosa accade se il passeggero che viaggia in auto accanto al conducente non allaccia la cintura e, in quel frangente, arrivano i vigili?

Vediamolo nel prosieguo dell'articolo.

Quando il passeggero non indossa la cintura di sicurezza

Se il terzo trasportato non indossa la cintura di sicurezza, non possono essergli decurtati i punti della patente. Il passeggero in questo caso, pertanto, ma non il conducente, pagherà soltanto la multa.

E' ovvio che non indossare la cintura, oltre a comportare un serio rischio per l’integrità fisica, potrebbe costare alle tasche del trasportato in caso di incidente.

Infatti, la Suprema Corte ha stabilito che il risarcimento del danno dovuto al passeggero in caso di sinistro stradale va decurtato, per concorso di colpa, se quest’ultimo non indossava le cinture: circostanza che, a parere degli Ermellini, può essere desunta anche in base alla dinamica dell'incidente.

Ad esempio, nella fattispecie che il trasportato abbia sbattuto violentemente la testa contro il parabrezza, riportando un trauma cranico, potrebbe essere la dimostrazione che lo stesso non aveva allacciato la cintura.

Comunque, a dover dimostrare che il terzo trasportato non indossava la cintura è il soggetto responsabile del sinistro, al quale il primo deve rivolgersi per chiedere il risarcimento, ossia il conducente e il proprietario del mezzo o, al posto loro, la relativa assicurazione.

Pertanto, l’automobilista che provoca l’incidente in cui il trasportato riporti lesioni è obbligato al risarcimento, a meno che non provi che il passeggero non aveva indossato la cintura.

A tale conclusione è giunta sempre la Corte di Cassazione con la sentenza 5795/14.

Ma, sempre in caso di sinistro stradale, quali sono le responsabilità dell'automobilista se il terzo trasportato non indossa la cintura di sicurezza?

Come chiarito da una sentenza del 2011 emessa dalla Corte d’Appello di Napoli, il conducente di un veicolo è tenuto, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, ad esigere che il passeggero indossi sempre la cintura di sicurezza ed, in caso di suo rifiuto, anche a rifiutarsi di trasportarlo o di avviare l'autovettura.

Il conducente, quindi, è obbligato a conformarsi a questa buona norma di condotta nell'interesse del terzo trasportato.

Ricordiamo però, che il conducente non può vigilare in continuazione, durante il viaggio, e svolgere un’opera di controllo costante per verificare che la cintura sia sempre allacciata, tanto da dover distogliere l’attenzione dalla guida.

Perciò, se il passeggero slaccia la cintura durante il percorso, all'insaputa del conducente, quest’ultimo non è più considerato responsabile.

25 Marzo 2014 · Tullio Solinas




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