Furto d’auto in concessionaria – Si può ottenere risarcimento danni?


Capisco come si sente ma, purtroppo, devo dirle che i precedenti non l'aiutano.

Furto d'auto e responsabilità concessionario - Risarcimento danni?

Nei primi giorni di Novembre 2012 consegno come da accordi, la mia Bmx X5 del 2009, ad un concessionario di Roma Nord (di cui non faccio il nome) per il 2° tagliando.

La mattina dopo, tranquillamente, mi reco dal concessionario per il ritiro dell'auto, ma con mia grande sorpresa mi si dice che è stata appena "rubata".

Le chiavi le avevo lasciate in macchina, come succede di norma quando si affida un'automobile ad un officina per fare un tagliando.

Rimango sbigottito, e quasi vengo alle mani con il proprietario.

Adesso, vorrei chiedere un risarcimento danni alla concessionaria, visto che aveva in custodia la mia vettura.

Ne ho diritto, visto che per la loro negligenza, sono stato vittima di un furto?

Furto d'auto e responsabilità concessionario - Precedenti sfavorevoli

Capisco come si sente ma, purtroppo, devo dirle che i precedenti non l'aiutano. Su questo tema, infatti, si è pronunciata la Corte di Cassazione.

Con la sentenza numero 3566/13, infatti, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un cittadino, che come lei, aveva richiesto un risarcimento danni ad una concessionaria dopo essere stato vittima di un furto.

L’automobilista aveva vinto in primo grado al tribunale di Chieti, da cui aveva ottenuto una somma di risarcimento di oltre 14000 euro.

Tuttavia, i giudici di appello avevano ribaltato il verdetto.

Infatti, secondo la Corte territoriale, era mancata la traditio , ovvero il trasferimento del possesso.

La vettura era rimasta nella sfera di disponibilità del proprietario, che aveva volontariamente lasciato le chiavi (senza previo accordo) all'interno del mezzo, parcheggiato nell’area esterna all'officina ed accessibile anche ad altre persone.

L’automobilista non si arrende e si rivolge ai giudici di Cassazione.

La Suprema Corte, però, conferma quanto deciso in appello, stabilendo che: perché la cosa possa dirsi “ricevuta in consegna”, benché non sia necessario che il depositario materialmente la apprenda, egli debba tuttavia sapere che gli è stata data.

Cosa che, nel caso in questione, sembra non sia avvenuta.

Infatti, il proprietario aveva trattenuto le chiavi per togliere dall'auto alcuni effetti personali e, in seguito, le aveva appoggiate sul cruscotto, senza però avvertire gli addetti ai lavori.

Perciò, secondo i giudici, il concessionario non ha mai veramente ricevuto in consegna la vettura.

Per questo il ricorso non è stato accolto.

Quindi, le sconsigliamo vivamente tortuose strade legali.

E' convenevole, invece, chiedere il risarcimento direttamente alla propria assicurazione, sempre se si è contratta precedentemente una polizza per il furto.

28 Settembre 2024 · Andrea Ricciardi

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