Farmacie online certificate: siamo al via » Per combattere le truffe in rete si adottano controlli più severi

Farmacie online certificate: siamo al via » Per combattere le truffe in rete si adottano controlli più severi

Arrivano le farmacie certificate online: a partire dal prossimo luglio 2015, infatti, anche nel BelPaese sarà consentita la vendita di medicinali in rete, con regole molto rigide. I siti autorizzati saranno identificabili.

Come accennato nell'incipit, a partire da luglio chi deciderà di comprare un farmaco online potrà farlo con qualche importante garanzia in più.

Ciò perchè, l’agenzia del farmaco italiana, recependo la Direttiva Europea, metterà paletti molto rigidi a tutela della salute dei consumatori nell'acquisto dei medicinali in rete.

Si potranno acquistare solo prodotti non soggetti a obbligo di prescrizione, da siti legali italiani o europei che dovranno rispettare obblighi precisi.

Ad esempio, si dovranno indicare i recapiti e i riferimenti dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per la vendita di farmaci e alla quale è stato notificato l’avvio dell’attività online.

Inoltre, si dovrà indicare il sito web dell’autorità competente e dovrà essere presente il logo comune, che per l’Italia sarà gestito dal Ministero della Salute, per distinguere fra un sito legale e uno illegale.

Vediamo di approfondire meglio la questione.

Farmacie certificate online: un utile strumento per contrastare il fenomeno dei falsari di medicinali

Sempre più usuale il fenomeno dei medicinali contraffatti acquistati online: per contrastare i falsari, arrivano le farmacie certificate in rete.

Già, alcune sembrano proprio vere: stessa confezione, stesso colore, stessa forma dell’originale. Eppure sono tarocche.

No, non stiamo parlando di borse firmate, ma di medicinali. Perché il mercato dei falsi non conosce confini e pure i farmaci vengono contraffatti, sempre di più e sempre più spesso: non esistono dati precisi vista l’illegalità del fenomeno, ma si stima che il giro di denaro attorno ai finti medicinali si aggiri attorno ai 75 miliardi di dollari l’anno e sia in crescita esponenziale, visto che le statistiche del Pharmaceutical Security Institute europeo parlano di un incremento del 123 per cento dei casi di contraffazione in cinque anni.

I falsari di medicine sguazzano nel mare di internet: i farmaci in vendita sul web, su una qualsiasi delle migliaia di farmacie virtuali che si trovano in un click, sono farlocchi in circa la metà dei casi.

Dal prossimo luglio 2015, però, chiunque vorrà comprare un medicinale in rete potrà farlo con qualche garanzia in più: recependo la Direttiva Europea in merito, anche l’Italia consentirà l’acquisto online di alcuni farmaci, ma mettendo paletti molto rigidi a tutela della salute dei consumatori. «

Infatti, si potranno acquistare solo prodotti non soggetti a obbligo di prescrizione, da siti legali italiani o europei che dovranno rispettare obblighi precisi.

Ad esempio, si dovranno indicare i recapiti e i riferimenti dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per la vendita di farmaci e alla quale è stato notificato l’avvio dell’attività online; si dovrà indicare il sito web dell’autorità competente; dovrà essere presente il logo comune, che per l’Italia sarà gestito dal Ministero della Salute, per distinguere fra un sito legale e uno illegale».

I rischi cui va incontro il consumatore che acquista un farmaco contraffatto

Il problema maggiore degli acquisti dei medicinali online è proprio la difficoltà ad avere informazioni precise su chi stia vendendo il farmaco, grazie ai giochi di scatole cinesi che nascondono produttori, distributori e rivenditori.

Stando alle statistiche, infatti, quasi il 95% delle farmacie online è illegale. Solo il 5% rispetta le leggi del proprio Paese, ma esportando prodotti dove l’acquisto non è consentito, viola comunque le normative.

Un caos che dovrebbe essere mitigato dal nuovo marchio di qualità europeo che vi abbiamo proposto, necessario perché, negli ultimi tempi è stata messa in evidenza la scarsa percezione dei rischi legati all'acquisto di medicinali online: occorre una maggiore informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

Chi infatti crede che ci perdano solo le aziende produttrici, che vedono sfumare i guadagni dalla vendita dei prodotti veri, sbaglia di grosso. I farmaci contraffatti contengono meno principio attivo del dovuto, non ne hanno affatto oppure hanno qualcosa di diverso da quanto segnalato in etichetta.

Dunque, fanno sempre male: se non c’è nulla o poco di quanto serve, il mancato effetto è dannoso. Se contengono impurità o sono di scarsa qualità sono altrettanto pericolosi per i possibili eventi avversi.

L’acquisto sul web inoltre facilita il fai da te, che invece va evitato: non bisogna aggirare la necessità di una prescrizione.

Se il medico non ritiene opportuno che assumiamo un medicinale per le possibili interazioni o controindicazioni, farlo lo stesso potrebbe esporci a pericoli. A maggior ragione se il prodotto che acquistiamo, magari perché ce lo consiglia un amico, è falso: residui di solventi, principi attivi diversi da quanto dichiarato che imporrebbero dosaggi e precauzioni differenti, materie prime scadenti, confezionamenti approssimativi e nessuna attenzione alle modalità di conservazione rendono i medicinali contraffatti molto pericolosi.

Ci sono casi di pazienti morti per colpa di farmaci falsi comprati su internet: i cittadini devono avere ben chiaro il rischio che corrono, per stare alla larga da questo mercato.

Il focus sulle nuove direttive riguardanti l'introduzione delle farmacie online certificate

Dunque, da luglio, chiunque vorrà comprare un medicinale in rete potrà farlo con qualche garanzia in più.

Tramite le farmacie online certificate:

  • si potranno acquistare solo medicinali che non richiedono una ricetta dal medico: il nostro medico conosce meglio di noi il farmaco che dobbiamo o non possiamo assumere!
  • è stato istituito un logo comune sui siti delle farmacie: cliccandoci sopra si aprirà una pagina riportante l’elenco delle farmacie autorizzate alla vendita in rete. In Italia la lista è stata redatta dal Ministero della Salute;
  • su ogni sito dovranno essere indicati recapiti e riferimenti dell’Autorità che ha permesso la vendita in rete dei prodotti.
  • Le farmacie, dovranno indicare i recapiti e i riferimenti dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per la vendita di farmaci e alla quale è stato notificato l’avvio dell’attività online;
  • le farmacie dovranno indicare il sito web dell’autorità competente; e dovrà essere presente il logo comune, che per l’Italia sarà gestito dal Ministero della Salute, per distinguere fra un sito legale e uno illegale.

Il focus sui rischi di acquistare un farmaco non originale

Acquistare responsabilmente è molto importante, soprattutto quando si tratta della nostra salute: un farmaco contraffatto, può alterare il nostro processo di guarigione o impedirlo completamente, al momento che non contiene il dosaggio corretto dei componenti.

Vi è anche il rischio di infezioni o intolleranze, data la non curanza da parte di chi li produce nel rispetto delle norme.

Ma quali sono i rischi di acquistare un farmaco non originale?

  • Il farmaco originale non è copiato alla perfezione, spesso il principio attivo presente non è quello dichiarato;
  • può contenere sostanze tossiche derivanti dal processo di produzione oppure un minore dosaggio per risparmiare su tale processo;
  • la produzione avviene senza il rispetto degli standard di sicurezza;
  • il trasporto dei prodotti non segue le normative di legge per la loro conservazione.

12 Giugno 2015 · Gennaro Andele


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