Cartelle esattoriali equitalia » La rottamazione porterà un risparmio del 30%

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Cartelle esattoriali equitalia » La rottamazione porterà un risparmio del 30%

Equitalia: la rottamazione delle cartelle esattoriali porterà ad un risparmio di circa il 30%. È quanto rivela il relatore in Senato della legge di Stabilità, Antonio Dalì.

I morosi che accetteranno la possibilità offerta dalla legge, potranno pagare imposte e sanzioni, senza però gli onerosi interessi. L’obiettivo è recuperare risorse sbloccando il contenzioso.

Ricordiamo che la cartella esattoriale è un atto emesso dal Concessionario della Riscossione con il quale viene data comunicazione al contribuente della sua posizione debitoria nei confronti dell'ente impositore.

Con la riforma è disposto che relativamente ai carichi inclusi in ruoli emessi da ufficiali statali, agenzie fiscali, regioni, province e comuni e affidati agli agenti della riscossione fino al 31 ottobre 2013, i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere interessi e con il pagamento: di una somma pari all'intero importo originariamente iscritto in ruolo, ovvero quello residuo; delle somme dovute a titolo di remunerazione.

Questo vuol dire che restano escluse le ultimissime cartelle esattoriali che non sono state neanche notificate.

Inoltre non sono menzionati i ruoli emessi dall'Inps, per i contributi assistenziali e previdenziali.

Entro il 30 maggio del prossimo anno, gli agenti di riscossione informeranno i debitori attraverso, attraverso posta ordinaria, che entro il 30 giugno 2014 potranno decidere di aderire versando almeno il 50% della somma dovuta.

Il restante importo dovrà essere versato entro il 16 settembre 2014.

Sono inoltre dovute le somme spettanti all'agente come compenso della riscossione. Questo significa che il debitore non dovrà versare solo l’aggio di riscossione, ridotto all'8% a partire dal primo gennaio scorso, ma anche il rimborso delle spese eventualmente sostenute dall'agente di Equitalia, a titolo ad esempio di notifica della cartella di pagamento o di iscrizione del fermo amministrativo.

Il risparmio è quindi rappresentato dagli interessi maturati dopo la notifica della cartella di pagamento o dopo l’affidamento del carico da parte dell'ente impositore.

Rispetto, quindi, alla prima formulazione dell'emendamento, la nuova versione del testo prevede il pagamento delle sanzioni che prima, invece, dovevano essere scontate.

I partiti ci tengono a non chiamarla sanatoria ma preferiscono parlare di «rottamazione» o «bonus».

Ma la sostanza non cambia. Le cartelle avranno un maxi sconto.

11 Dicembre 2013 · Patrizio Oliva




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