Equitalia – pignoramento della pensione nella misura di un quinto eccedente il minimo vitale

Equitalia e pignoramento della pensione nella misura del quinto eccedente il minimo vitale

Causa cartelle esattoriali non pagate, la pensione è stata pignorata da Equitalia nella misura di un quinto dell'eccedenza il minimo vitale: se apro un conto corrente o libretto postale dove depositare la pensione accumulandola mese dopo mese, Equitalia può pignorare?

Tutto quello che c'è sul conto corrente o libretto lasciandomi senza niente?

Equitalia e pignoramento presso la banca- Non confondere redditi di pensione con risparmi per evitare pignoramento integrale del conto corrente

Sul conto corrente può far accreditare direttamente la pensione già pignorata, non altro: altrimenti la confusione fra redditi da pensione pignorati ed altre disponibilità (anche se frutto di precedenti risparmi sulla pensione) aumenterebbe la possibilità di pignoramento del conto corrente da parte di Equitalia e di un successivo rigetto di un eventuale ricorso presentato al giudice per le esecuzioni.

In ogni caso, io eviterei di utilizzare un suo conto corrente o un suo libretto postale. Si può ricorrere al conto corrente intestato a persona di fiducia in qualità di delegato.

22 Ottobre 2012 · Simone di Saintjust


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4 risposte a “Equitalia – pignoramento della pensione nella misura di un quinto eccedente il minimo vitale”

  1. marisa ha detto:

    Allora se mi arrivano giovedì li trasferisco a mia figlia subito va bene anche perché non mi è ancora arrivato nulla da equitalia.

  2. marisa ha detto:

    Vorrei sapere se Equitalia può pignorare gli arretrati perché mi è arrivata una lettera che dice che mi hanno accettato la pensione e che mi mandano gli arretrati sul libretto postale.

    • Ludmilla Karadzic ha detto:

      Quello che lei paventa è un rischio reale. Gli accrediti relativi a stipendi e pensioni, una volta confluiti nel conto corrente (o nel libretto postale) perdono la loro originaria connotazione, per assumere quella di risparmio. Proprio allo scopo di evitare che il dipendente o il pensionato, possa vedersi pignorato, per debiti di natura esattoriale, qualsiasi mezzo di sostentamento, è recentemente entrata in vigore una legge che limita la pignorabilità del conto corrente (o del libretto postale): Equitalia può pignorare tutto, meno l’equivalente dell’ultimo accredito di stipendio o pensione.

      Lei, quindi, nel caso in cui l’agente della riscossione dovesse avviare il pignoramento del libretto postale in cui sono stati versati gli arretrati di pensione, potrebbe al massimo ricorrere al giudice per l’esecuzione (assistita necessariamente da un avvocato, con conseguenti spese) per vedersi restituita una somma equivalente alla pensione a cui ha diritto mensilmente.

      Ed allora, la cosa da fare è una sola: aprire un conto corrente intestato ad un soggetto di cui si ha fiducia, assumere la delega ad operare e disporre su quel conto corrente, trasferire gli arretrati di pensione, appena disponibili, dal proprio libretto postale al conto corrente di cui si ha la delega.

      In questo modo eviterà il pignoramento del conto corrente, rimanendo esclusivamente esposta al pignoramento della pensione.

      A questo proposito, ricordiamo che le somme dovute a titolo di pensione, di stipendio, di salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego possono essere pignorate dall’agente della riscossione in misura pari ad un decimo per importi fino a 2.500 euro e in misura pari ad un settimo per importi superiori a 2.500 euro e non superiori a 5.000 euro.

      Resta ferma la misura di un quinto, se le somme dovute a titolo di pensione o di stipendio superano i cinquemila euro.

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