Equitalia » Tempi di conservazione dell’avviso di ricevimento delle raccomandate

Equitalia » Tempi di conservazione dell'avviso di ricevimento delle raccomandate

Equitalia ha l'onere di conservare l'avviso di ricevimento delle raccomandate a/r spedite al contribuente per cinque anni.

La conservazione della matrice dell'avviso di ricevimento della raccomandata presso gli uffici, infatti, è funzionale sia al diritto di accesso agli atti presentato dal contribuente, sia all'eventuale produzione in giudizio, in caso di ricorso.

Equitalia deve conservare presso gli uffici gli avvisi di ricevimento delle raccomandate spedite

Quando l'agente della riscossione invia atti tramite servizi postali, come nella maggior parte dei casi, ha l'obbligo di conservare, nei propri uffici, la matrice o la copia della cartella esattoriale con l’avviso di ricevimento.

Ciò perché, come ampiamente illustrato in numerosi articoli, il debitore ha sempre il diritto di presentare una domanda di accesso agli atti presso gli sportelli di Equitalia per verificare che tutte le notifiche, nei suoi confronti, siano state eseguite correttamente.

Equitalia, inoltre, non può limitarsi, per soddisfare la richiesta del contribuente, a presentare un estratto di ruolo con la stampa dei tabulati e le relative date di notifica.

L'erario, invece, è obbligato a presentare l’originale dell'avviso di ricevimento perché il contribuente possa verificare se la firma di chi ha ritirato l’atto è effettivamente la sua o di un familiare o altro soggetto delegato a ricevere la posta.

Pertanto, come accennato, la conservazione della copia della cartella esattoriale notificata e del relativo avviso di ricevimento della raccomandata a/r devono essere conservati da Equitalia per cinque anni.

Ciò per permettere al contribuente, che ne faccia richiesta, di esibirli davanti all'amministrazione o ad eventuali giudici in caso di ricorso del cittadino.

Infatti, in un'eventuale causa, se Equitalia non riuscisse a dimostrare, depositando la documentazione in originale, la correttezza della notifica, il contribuente vincerebbe tranquillamente il proprio ricorso.

11 Aprile 2014 · Gennaro Andele


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