Equitalia: cartelle esattoriali ridicole » 2 e 7 centesimi a Montellabate e Meta di Sorrento

Equitalia e le sue cartelle esattoriali assurde

Equitalia ne fa un'altra delle sue: notificate in due centri italiani due cartelle esattoriali a dir poco ridicole. Gli importi? 0,2 e 0,7 euro. Ecco la storia.

Equitalia ha messo a segno un gran colpo, di cui l’opinione pubblica non è ancora al corrente.

Sono stati pizzicati, infatti, due evasori fiscali incalliti: hanno evaso le tasse per ben 2 e 7 centesimi di euro. Una vergogna.

Ma l'Agente della Riscossione, per fortuna, è riuscita a notificare le relative cartelle esattoriale.

Sembra uno scherzo vero? No e non state nemmeno sognando.

Pizzicatevi le guance quanto volete, la vicenda è assurda, ma reale.

Vediamo come è andata.

La cartella esattoriale di equitalia da sette centesimi di euro notificata alla signora di Montellabate

Quando si è vista recapitare un avviso da Equitalia con l’invito a regolarizzare al più presto la posizione contributiva della sua azienda metalmeccanica, visto che risultavano delle cartelle non pagate, le è preso uno spavento.

Immediatamente si è presentata allo sportello della sede di Pesaro per chiedere spiegazioni e capire che cosa stesse succedendo.

Effettivamente una cartella a carico della sua azienda c’era, ma quando ha visto l’importo non ci credeva: 7 centesimi di euro non pagati, per una situazione risalente al 2009.

Una storia davvero paradossale.

La protagonista della vicenda ha ricevuto una lettera di Equitalia all'inizio di luglio, dove veniva informata che per la sua azienda aveva una cartella in sospeso e che se voleva potevo rateizzare l’importo dovuto.

A quel punto la donna ha decisa di andare allo sportello, dove le hanno consegnato la cartella esattoriale per cui avevano scritto ed è stato lo stesso impiegato di Equitalia a dirle che avrebbe dovuto pagare immediatamente l’importo dovuto, perché altrimenti sarebbero saliti gli interessi, calcolati in quella cartella fino al giorno stesso in cui l'aveva ritirata.

Sul momento però l'imprenditrice non ha guardato l’importo, ma ha deciso di andare in azienda, dove poi avrebbe effettuato il bonifico per il pagamento, come fa abitualmente per i pagamenti della sua azienda».

E’ lì che Carla ha scoperto l’effettivo importo della cartella esattoriale:

Solo in quel momento ha visto a quanto ammontava il mio debito: soli 7 centesimi, incredibile.

A quel punto le è venuta in mente la possibilità di rateizzare l’importo come suggeriva Equitalia, una situazione al limite del surreale».

Ma non è finita: se il debito è di sette centesimi le spese di diritti e notifiche ammontano a 67 euro e 94 centesimi.

Questa storia ha davvero dell’incredibile.

La cartella esattoriale di equitalia da due centesimi di euro notificata ad un signore di Meta

Anche lui, quando ha letto l’ammontare della somma indicata sulla cartella esattoriale, non credeva ai propri occhi: due centesimi di euro.

A titolo di mora e per non si sa quale mancato pagamento.

Protagonista della vicenda un ventisettenne marittimo di Meta, secondo Equitalia debitore di quella ingente somma»nei confronti dello Stato.

A pagare è stata la madre, precipitatasi allo sportello dell’Agenzia delle entrate di Castellammare con il treno delle 7 da Meta.

Ma il largo anticipo non è servito a evitare la fila: alle 8.30, orario di apertura degli sportelli, in fila c’erano già trenta persone in attesa di rateizzare i propri debiti con il fisco o di ricevere informazioni dal personale.

Solo alle 11, dopo quasi quattro ore di strazio, la donna è riuscita a versare i due centesimi per poi fare ritorno a casa e consegnare al figlio la ricevuta di pagamento.

La cosa bella è che nessuno è stato in grado di spiegare l’origine di quel debito, racconta il giovane dopo aver postato la foto della ricevuta su Facebook.

L’immagine ha fatto immediatamente il giro del social network scatenando il divertimento di parenti e amici.

La cartella da due centesimi di euro notificata da Equitalia a Meta di Sorrento

30 Luglio 2014 · Patrizio Oliva


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!