Equitalia » Fuori le carte di chi ha iscritto ipoteche per crediti sotto 8.000 euro

Ora Equitalia deve pubblicare le carte e i nomi di chi ha iscritto le ipoteche per crediti sotto gli 8 mila euro.

Dopo il procedimento penale a carico del funzionario dell'agente della riscossione originato dalla querela del contribuente a causa dell'iscrizione ipotecaria effettuata sull'immobile di proprietà di quest’ultimo per crediti tributari di valore inferiore a 8 mila euro, contrariamente all'interpretazione normativa offerta dalla giurisprudenza di legittimita', detto contribuente ha il diritto all'ostensione da parte dell'agente della riscossione dei documenti relativi, compresi i nomi dei funzionari responsabili del procedimento sotteso all'iscrizione pregiudizievole e delle circolari esplicative dell'amministrazione finanziaria, laddove l’imputato nel processo penale invoca la presenza di «direttive superiori».

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dal Tar del Lazio con sentenza 2660/13.

Equitalia: l'accesso agli atti è un diritto del contribuente

Operazione trasparenza sulle cartelle pazze: dovrà tirare fuori un bel po’ di carte Equitalia, compresi i nomi dei funzionari responsabili delle iscrizioni ipotecarie su beni dei contribuenti per crediti sotto gli 8 mila euro, il valore indicato dalla Cassazione come soglia al di sotto della quale l’agente della riscossione non può scendere per le iscrizioni pregiudizievoli.

Infatti, sebbene Equitalia non sia una pubblica amministrazione, deve sempre garantire al cittadino il diritto di richiedere un accesso agli atti utile a ricostruire la propria posizione debitoria.

Ciò è quanto si evince dalla sentenza del Tar Lazio in esame.

L’Agente della riscossione, svolgendo un servizio pubblico, deve essere equiparato a una normale amministrazione;.

Equitalia è, pertanto, obbligata a fornire, a chiunque ne faccia richiesta, la possibilità di controllare la documentazione attestante eventuali debiti, ipoteche, fermi o quant'altro possa risultare rilevante.

Deve essere, quindi, garantito all'interessato l’accesso agli atti, senza stare a discutere sull'utilizzo che ne venga fatto.

12 Febbraio 2014 · Gennaro Andele




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